M23 (astronomia)
M23 Ammasso aperto | |
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M23 | |
Scoperta | |
Scopritore | Charles Messier |
Data | 1764 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Sagittario |
Ascensione retta | 17h 56m 48s[1] |
Declinazione | -19° 01′ :[1] |
Distanza | 2150 a.l. (659 pc) |
Magnitudine apparente (V) | 6,9[1] |
Dimensione apparente (V) | 27.0′ |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | I2r |
Dimensioni | 8 a.l. (2 pc) |
Età stimata | 220-300 milioni di anni |
Altre designazioni | |
NGC 6494; Cr 356; Mel 184; OCl 30; ESO 589-SC22[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
M 23 (conosciuto anche come NGC 6494) è un ammasso aperto visibile nella costellazione del Sagittario.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]M23 si individua circa 3,5° a nord-ovest dalla stella μ Sagittarii e giace in un campo di stelle molto ricco a causa della presenza di grandi nubi stellari della Via Lattea; è visibile anche con un binocolo come un 10x50, sebbene se le sue componenti sono difficili da scindere. Un telescopio da 114mm è invece in grado di mostrare diverse stelle a partire dalla decima magnitudine; con un 150mm l'ammasso è risolto completamente in un centinaio di stelle e le aree periferiche si mostrano molto irregolari.[2]
M23 può essere osservato con discreta facilità da gran parte delle aree popolate della Terra, grazie al fatto che è situata a una declinazione non eccessivamente australe: in alcune aree del Nord Europa e del Canada, nei pressi del circolo polare artico, la sua visibilità è comunque molto difficile, mentre nell'Europa centrale appare relativamente basso; dall'emisfero sud la nebulosa è ben visibile alto nelle notti dell'inverno australe e nella sua fascia tropicale può vedersi perfettamente allo zenit.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]M23 fu scoperto da Charles Messier il 20 giugno 1764, che lo inserì nel suo catalogo descrivendolo così: "Un ammasso di stelle molto vicino a 65 Ophiuchi...Diam. 15'...". John Herschel lo osserva dal Capo di Buona Speranza, descrivendolo come un ammasso formato da un centinaio di stelle dalla nona alla tredicesima grandezza; l'ammiraglio Smith osserva che le sue componenti sono molto sparse e si dispone in senso sudovest-nordest.[2]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]M23 si trova alla distanza di circa 2.150 anni luce dalla Terra; il suo diametro si aggira intorno ai 15-20 anni luce.[2]
All'interno dell'ammasso sono stati identificati circa 150 membri; le sue stelle più calde sono di tipo B9 e le più luminose raggiungono la magnitudine 9,2. L'età stimata si aggira fra i 220 e i 300 milioni di anni.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 6494. URL consultato il 16 novembre 2006.
- ^ a b c d Federico Manzini, Nuovo Orione - Il Catalogo di Messier, 2000.
- ^ Una declinazione di 19°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 71°; il che equivale a dire che a sud del 71°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 71°N l'oggetto non sorge mai.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Libri
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Messier Objects, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-521-55332-6.
Carte celesti
[modifica | modifica wikitesto]- Toshimi Taki, Taki's 8.5 Magnitude Star Atlas, su geocities.jp, 2005. URL consultato il 7 novembre 2010 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2018). - Atlante celeste liberamente scaricabile in formato PDF.
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0 - Volume II - The Southern Hemisphere to +6°, Richmond, Virginia, USA, Willmann-Bell, inc., 1987, ISBN 0-943396-15-8.
- Tirion, Sinnott, Sky Atlas 2000.0 - Second Edition, Cambridge, USA, Cambridge University Press, 1998, ISBN 0-933346-90-5.
- Tirion, The Cambridge Star Atlas 2000.0, 3ª ed., Cambridge, USA, Cambridge University Press, 2001, ISBN 0-521-80084-6.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Ammasso globulare
- Catalogo di Messier
- New General Catalogue
- Oggetti non stellari nella costellazione del Sagittario
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su M23
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Messier 23, SEDS Messier pages, su messier.seds.org.
- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 6494 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 6494 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 6494 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 6494 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6494 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6494 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.