141º Reggimento motorizzato speciale "Achmat Kadyrov"

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Kadyroviti)
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
141º Reggimento motorizzato speciale
"Achmat Kadyrov"
Grande stemma del 141º Reggimento Motorizzato
Descrizione generale
Attivo29 maggio 2006 - in servizio[1]
NazioneRussia (bandiera) Russia
Servizio Truppe interne russe
Rosgvardija
TipoGendarmeria
RuoloSicurezza nazionale
Polizia politica
Guerriglia
DimensioneQuasi 12.000, di cui oltre 1200 schierati in Ucraina (numero destinato a crescere)
Guarnigione/QGGroznyj
SoprannomeI seguaci di Kadyrov
MottoAchmat è potere!
(in russo Ахмат — сила!?)
Battaglie/guerre
Parte di
46ª Brigata operativa
Comandanti
Comandante attualeIbragim Ismailov
Degni di notaAchmat Kadyrov
Ramzan Kadyrov
Alibek Delimkhanov
Voci su gendarmerie presenti su Wikipedia

141º Reggimento motorizzato speciale "Achmat Kadyrov" (noto anche come Kadyrovcy in russo Кадыровцы? traslitterato anche kadyrovtsy, letteralmente "seguaci di Kadyrov"), ossia kadyroviti, è un termine usato dalla popolazione cecena, come dagli stessi membri appartenenti al gruppo, per gli ex membri delle unità paramilitari dell'ex presidente pro-Mosca della repubblica cecena Achmat Kadyrov, oggi governata da suo figlio, l'attuale presidente Ramzan Kadyrov[2].

248º Battaglione motorizzato speciale "Sever"

[modifica | modifica wikitesto]

Il 29 maggio 2006, i battaglioni "Sever" e "Jug" sono stati legalizzati per ordine del Ministro degli Affari Interni della Russia. Il numero totale di entrambe le unità militari era di oltre 1200 persone. Il compito principale dei battaglioni era quello di mantenere l'ordine sul territorio della repubblica e combattere le formazioni di banditi armati.[3]

Il primo comandante è stato Alibek Delimkhanov, fratello di Adam Delimkhanov e cugino di Ramzan Kadyrov.[4]

141° Reggimento motorizzato speciale

[modifica | modifica wikitesto]

Nel marzo 2012, per decreto presidenziale, il 141° ottenne il nome "A. A. Kadyrov" in onore del presidente ceceno Akhmat Kadyrov, morto in un attentato nel 2004.[5]

Nel 2016, dopo una serie di riforme, la maggior parte delle truppe militari e paramilitari interne russe sono state poste sotto il comando della neonata Guardia Nazionale russa (Rosgvardija), incluso il 141°.

Organizzazione

[modifica | modifica wikitesto]

Dal 2023 il comandante è il tenente Ibragim Ismailov.[6][7][8]

Cronotassi comandanti del reggimento

[modifica | modifica wikitesto]

Impiego Internazionale

[modifica | modifica wikitesto]

Le truppe cecene hanno prestato servizio in Siria al fianco del Gruppo Wagner sia in offensive che in funzione di polizia ad Aleppo. I kadyroviti sono attualmente impiegati come unità speciali nella guerra Russo Ucraina.

Il reggimento fu coinvolto nelle battaglie per l'aeroporto Antonov vicino alla città di Hostomel'. Il 26 febbraio 2022 sono apparse informazioni sulla liquidazione del comandante del reggimento Magomed Tušaev ma sono state successivamente smentite.[9][10]

Nel maggio 2022 il 141° Reggimento, insieme all'unità speciale di polizia OMON "Akhmat-Groznyj", era presente a Popasna, distretto di Sjevjerodonec'k, nell'oblast' di Luhans'k.[11]

  1. ^ (RU) Полк имени Героя России Ахмата-Хаджи Кадырова грозненского соединения Росгвардии отметил 15-ю годовщину со дня образования – Новости Росгвардии, su web.archive.org, 13 maggio 2022. URL consultato il 26 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 13 maggio 2022).
  2. ^ Unofficial Places of Detention in the Chechen Republic
  3. ^ (RU) Батальон "Север", su Кавказский Узел. URL consultato il 29 settembre 2024.
  4. ^ (RU) Официальный сайт Главы Чеченской Республики » Р. Кадыров поздравил 141-й специальный моторизованный полк имени Героя России Ахмата-Хаджи Кадырова с 15-летием, su web.archive.org, 15 giugno 2021. URL consultato il 26 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 15 giugno 2021).
  5. ^ (RU) Грозный | Высокие награды за мужество и героизм - БезФормата, su web.archive.org, 2 giugno 2022. URL consultato il 2 novembre 2024 (archiviato dall'url originale il 2 giugno 2022).
  6. ^ (RU) Кадыров представил бойцам нового командира полка «Север» Ибрагима Исмаилова | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 15 settembre 2024.
  7. ^ (RU) Главное о кадыровцах на Украине, su Кавказский Узел. URL consultato il 25 settembre 2024.
  8. ^ (RU) Сколько подразделений «Ахмат» из Чечни воюет против Украины?, su Крым.Реалии, 5 dicembre 2023. URL consultato il 15 ottobre 2024.
  9. ^ (EN) Ukrainian forces destroy convoy of 56 Chechen tanks, kill general near Kyiv – report, in The Times of Israel.
  10. ^ (EN) Ukraine war: Another Russian general killed by Ukrainian forces - reports, 6 giugno 2022. URL consultato il 10 novembre 2024.
  11. ^ (RU) Бойцы чеченских подразделений взяли под контроль большую часть Попасной | Информационное агентство "Грозный-Информ", su www.grozny-inform.ru. URL consultato il 2 novembre 2024.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Guerra: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di guerra