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IIHF Continental Cup

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IIHF Continental Cup
Sport
TipoClub
FederazioneIIHF
ContinenteEuropa
OrganizzatoreInternational Ice Hockey Federation
TitoloCampione della Continental Cup
Cadenzaannuale
Aperturasettembre
Chiusuragennaio
Partecipanti20
Formulasettembre-novembre (gironi preliminari), gennaio (fase finale)
Sito InternetIIHF Continental Cup
Storia
Fondazione1997
DetentoreNitra
Edizione in corsoIIHF Continental Cup 2022-2023

Trofeo o riconoscimento

La IIHF Continental Cup (nota anche come Continental Cup o raramente in italiano come Coppa Continentale) è una competizione europea annuale di hockey su ghiaccio per club istituita nel 1997.

La Continental Cup fu ideata quando la European Hockey League sostituì la Coppa dei Campioni: vi prendevano parte infatti le squadre vincitrici dei campionati che non avevano rappresentanti in EHL. Una coppa parallela a quella dei campioni ma di importanza secondaria, la Federation Cup, era già nata nel 1994, tuttavia se ne disputarono solo due edizioni.

Tra il 1998 ed il 2000, la vincitrice della Continental Cup sfidava la squadra vincitrice della EHL nella Supercoppa IIHF. Su tre edizioni della Supercoppa solo una, quella del 1999, fu conquistata dalla squadra proveniente dalla Continental Cup, l'Ambrì-Piotta.

Fino al 2007-08 vi prendevano parte le squadre vincitrici dei campionati che non partecipavano alla IIHF European Champions Cup (erede della EHL) a cui si aggiungevano le squadre scelte dalle federazioni dei migliori sei campionati, che sostituiscono i campioni.

Nell'edizione 2008-2009, dato lo svolgimento in contemporanea della nascita della Champions Hockey League, vi hanno preso parte le vincitrici dei campionati europei, eccetto quelle dei sette più importanti (Svezia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Russia, Germania, Svizzera e Finlandia). La formula è stata ripetuta anche nella stagione successiva.

Dal 1997 al 2002

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Dalla prima stagione alla stagione 2001-2002 la competizione si articolava su tre turni preliminari più il girone finale. Al primo turno le squadre erano suddivise in 5 o 6 gironi ciascuno da 3 o 4 squadre, sulla base del ranking, Le prime classificate passavano al secondo turno, dove trovavano le squadre di fascia superiore; il turno era suddiviso in 6 gironi da 4 squadre, con le prime classificate che si qualificavano ai tre gironi di semifinale. In semifinale entravano le squadre col ranking maggiore, e le tre vincitrici si qualificavano alla Super Final, dove si aggiungeva la squadra ospitante il girone.[1][2][3][4][5]

Dal 2002 al 2004

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Nel 2002-2003 la formula cambiò. Rimase la struttura a tre turni preliminari, ma al primo turno c'erano cinque gironi da quattro squadre, al secondo turno quattro gironi da quattro squadre, al terzo tre gironi da quattro squadre. Anche la Super Final cambiò struttura: non più quattro, ma otto squadre (le tre vincitrici del terzo turno, due squadre organizzatrici e tre qualificate di diritto) e non un gironcino di sola andata ma la disputa di quarti di finale, semifinali e finale.[6]

Sostanziali modifiche intervennero nella edizione successiva, limitatamente al terzo turno e alla Super Final. I gironi di semifinale divennero due; la Super Final fu invece a sei squadre (le due provenienti dal terzo turno, l'organizzatrice e tre squadre qualificate di diritto), che vennero suddivise in due gironcini da tre, con le prime classificate a sfidarsi per il titolo, le seconde per il terzo posto e le terze per il quinto.[7]

Dal 2004 al 2008

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Dalla stagione 2004-2005 alla stagione 2006-2007, diminuito il numero delle squadre partecipanti, la formula cambiò nuovamente: due gironi al primo turno (si qualificavano al turno successivo le prime classificate), tre gironi al secondo turno (si qualificavano al turno successivo le prime classificate), ed un girone di semifinale, la vincitrice del quale raggiungeva le tre squadre qualificate di diritto in Super Final.[8][9][10]

Nel 2007-2008 ci fu un solo cambiamento: il primo turno preliminare vide la disputa di un solo girone, con le prime due classificate qualificate al secondo turno.[11]

Dal 2008 al 2014

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Dalla stagione 2008-2009 e fino al 2014 le modalità cambiarono nuovamente: un girone di qualificazione a quattro squadre (con la prima classificata a superare il turno), seguito da due gironi di secondo turno (con le due squadre prime classificate a superare il turno) e due gironi di terzo turno. Le squadre qualificate di diritto al girone finale erano due (la detentrice del trofeo e la società ospitante) e due le qualificate.

Dal 2014 al 2019

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Dal 2014, con la rinascita della CHL la Continental Cup è diventata la seconda manifestazione per club europea. Oltre alla mancata partecipazione alla Continental Cup di alcuni importanti club che avevano preso parte alle edizioni precedenti, variò anche la formula: non vi furono più squadre qualificate di diritto al girone finale, ed ebbero accesso alla Super Final le prime due classificate dei gironi finali (anziché soltanto la prima classificata, come avveniva negli anni precedenti). Il numero di partecipanti scese dunque a 17.[12] Per la sede della finale invece, la scelta veniva fatta tra le quattro città qualificatesi alla SuperFinal.

A partire dall'edizione 2019-2020 venne aumentato a 20 il numero di partecipanti, con l'organizzazione di due gironi al primo turno, invece di uno, che qualificano al secondo turno una squadra ciascuno. Rimasero invariati i turni successivi, con due gironi al secondo turno (una squadra qualificata ciascuno) e due gironi di semifinale (con due squadre ciascuno qualificate alla SuperFinal). La scelta della sede del girone di finale viene effettuata tra le 4 squadre qualificate.

A causa della pandemia di COVID-19 del 2020 in Europa, l'edizione 2020-2021 venne dapprima cambiata nella formula, per accorciarne la durata su tre turni invece dei canonici quattro[13], e successivamente definitivamente cancellata per le difficoltà organizzative.[14][15]

Alla squadra vincitrice viene assegnato un vassoio d'argento con la dicitura CONTINENTAL sul bordo superiore e la dicitura CUP su quello inferiore. L'interno è decorato con la mappa dell'Europa e vi è impresso un cerchio dalla forma di paleo in rilievo, con la scritta IIHF sempre d'argento ma su sfondo bianco.

Edizione Squadre Partecipanti alla Final Four Sede della finale
Primo posto Naz. Secondo posto Naz. Terzo posto Naz. Quarto posto Naz.
1997-98[1] 42 Košice Slovacchia (bandiera) Eisbären Berlino Germania (bandiera) Ilves Finlandia (bandiera) Salavat Julaev Russia (bandiera) Tampere Finlandia (bandiera)
1998-99[2] 49 Ambrì-Piotta Svizzera (bandiera) Košice Slovacchia (bandiera) Avangard Omsk Russia (bandiera) Düsseldorfer EG Germania (bandiera) Košice Slovacchia (bandiera)
1999-00[3] 49 Ambrì-Piotta Svizzera (bandiera) Eisbären Berlino Germania (bandiera) Ak Bars Kazan’ Russia (bandiera) HKm Zvolen Slovacchia (bandiera) Berlino Germania (bandiera)
2000-01[4] 46 ZSC Lions Svizzera (bandiera) London Knights Regno Unito (bandiera) Slovan Bratislava Slovacchia (bandiera) München Barons Germania (bandiera) Zurigo Svizzera (bandiera)
2001-02[5] 49 ZSC Lions Svizzera (bandiera) Milano Vipers Italia (bandiera) HKm Zvolen Slovacchia (bandiera) Mikkelin Jukurit Finlandia (bandiera) Zurigo Svizzera (bandiera)
2002-03[6] 44[16] Jokerit Finlandia (bandiera) Lok. Jaroslavl’ Russia (bandiera) Lugano Svizzera (bandiera) Keramin Minsk Bielorussia (bandiera) Lugano Svizzera (bandiera) e Milano Italia (bandiera)
2003-04[7] 39[17] Slovan Bratislava Slovacchia (bandiera) Homel' Bielorussia (bandiera) Lugano Svizzera (bandiera) Severstal’ Russia (bandiera) Homel' Bielorussia (bandiera)
2004-05[8] 20 HKm Zvolen Slovacchia (bandiera) Dinamo Mosca Russia (bandiera) Fehérvár AV19 Ungheria (bandiera) Milano Vipers Italia (bandiera) Székesfehérvár Ungheria (bandiera)
2005-06[9] 21 Lada Togliatti Russia (bandiera) Riga 2000 Lettonia (bandiera) ZSC Lions Svizzera (bandiera) Fehérvár AV19 Ungheria (bandiera) Székesfehérvár Ungheria (bandiera)
2006-07[10] 19 Junost Minsk Bielorussia (bandiera) Avangard Omsk Russia (bandiera) Ilves Finlandia (bandiera) Fehérvár AV19 Ungheria (bandiera) Székesfehérvár Ungheria (bandiera)
2007-08[11] 17 Ak Bars Kazan’ Russia (bandiera) Riga 2000 Lettonia (bandiera) Kazcink-Torpedo Kazakistan (bandiera) Aalborg Danimarca (bandiera) Riga Lettonia (bandiera)
2008-09 19 MHC Martin Slovacchia (bandiera) Dragons de Rouen Francia (bandiera) Bolzano Italia (bandiera) Keramin Minsk Bielorussia (bandiera) Rouen Francia (bandiera)
2009-10 19 Red Bull Salisburgo Austria (bandiera) Junost Minsk Bielorussia (bandiera) Sheffield Steelers Regno Unito (bandiera) Brûleurs de Loups Francia (bandiera) Grenoble Francia (bandiera)
2010-11 19 Junost Minsk Bielorussia (bandiera) Red Bull Salisburgo Austria (bandiera) SønderjyskE Danimarca (bandiera) Dragons de Rouen Francia (bandiera) Minsk Bielorussia (bandiera)
2011-12 18 Dragons de Rouen Francia (bandiera) Junost Minsk Bielorussia (bandiera) Donbas Donec'k Ucraina (bandiera) Asiago Italia (bandiera) Rouen Francia (bandiera)
2012-13 19 Donbas Donec'k Ucraina (bandiera) Metallurg Žlobin Bielorussia (bandiera) Dragons de Rouen Francia (bandiera) Bolzano Italia (bandiera) Donec'k Ucraina (bandiera)
2013-14 19 Stavanger Oilers Norvegia (bandiera) Donbas Donec'k Ucraina (bandiera) Asiago Italia (bandiera) Dragons de Rouen Francia (bandiera) Rouen Francia (bandiera)
2014-15 17 Neman Hrodna Bielorussia (bandiera) Fischtown Pinguins Germania (bandiera) Ducs d'Angers Francia (bandiera) Ertis Pavlodar Kazakistan (bandiera) Bremerhaven Germania (bandiera)
2015-16 17 Dragons de Rouen Francia (bandiera) Herning Blue Fox Danimarca (bandiera) GKS Tychy Polonia (bandiera) Asiago Italia (bandiera) Rouen Francia (bandiera)
2016-17 17 Nottingham Panthers Regno Unito (bandiera) Beibarys Atyrau Kazakistan (bandiera) Odense Bulldogs Danimarca (bandiera) Ritten-Renon Italia (bandiera) Renon Italia (bandiera)
2017-18 17 Junost Minsk Bielorussia (bandiera) Nomad Astana Kazakistan (bandiera) Sheffield Steelers Regno Unito (bandiera) Ritten-Renon Italia (bandiera) Minsk Bielorussia (bandiera)
2018-19 17 Arlan Kökşetaw Kazakistan (bandiera) Belfast Giants Regno Unito (bandiera) KH GKS Katowice Polonia (bandiera) Homel' Bielorussia (bandiera) Belfast Regno Unito (bandiera)
2019-20 20 SønderjyskE Danimarca (bandiera) Nottingham Panthers Regno Unito (bandiera) Neman Hrodna Bielorussia (bandiera) KS Cracovia Polonia (bandiera) Vojens Danimarca (bandiera)
2020-21 Annullata a causa della pandemia di COVID-19 del 2020 in Europa  
2021-22 20 KS Cracovia Polonia (bandiera) Saryarka Kazakistan (bandiera) Aalborg Danimarca (bandiera) [18] Aalborg Danimarca (bandiera)
2022-23 20 Nitra Slovacchia (bandiera) Ducs d'Angers Francia (bandiera) Cardiff Devils Regno Unito (bandiera) Asiago Italia (bandiera) Angers Francia (bandiera)  
2023-24 20 Nomad Astana Kazakistan (bandiera) Kazakistan (bandiera) Danimarca (bandiera) [18] Aalborg Danimarca (bandiera)

Titoli per Nazione e squadra

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Nazioni Titoli Squadre
Slovacchia (bandiera) Slovacchia 5 Košice (1), Slovan Bratislava (1), HKm Zvolen (1), MHC Martin (1), Nitra (1)
Svizzera (bandiera) Svizzera 4 Ambrì-Piotta (2), ZSC Lions (2)
Bielorussia (bandiera) Bielorussia 4 Junost Minsk (3), Neman Hrodna (1)
Russia (bandiera) Russia 2 Lada Togliatti (1), Ak Bars Kazan’ (1)
Francia (bandiera) Francia 2 Dragons de Rouen (2)
Finlandia (bandiera) Finlandia 1 Jokerit (1)
Austria (bandiera) Austria 1 Red Bull Salisburgo (1)
Ucraina (bandiera) Ucraina 1 Donbas Donec'k (1)
Norvegia (bandiera) Norvegia 1 Stavanger Oilers (1)
Regno Unito (bandiera) Regno Unito 1 Nottingham Panthers (1)
Kazakistan (bandiera) Kazakistan 1 Arlan Kökşetaw (1)
Danimarca (bandiera) Danimarca 1 SønderjyskE (1)
Polonia (bandiera) Polonia 1 KS Cracovia (1)
  1. ^ a b (FR) Coupe Continentale 1997/98, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  2. ^ a b (FR) Coupe Continentale 1998/99, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  3. ^ a b (FR) Coupe Continentale 1999/2000, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  4. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2000/01, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  5. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2001/02, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  6. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2002/03, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  7. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2003/04, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  8. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2004/05, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  9. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2005/06, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  10. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2006/07, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  11. ^ a b (FR) Coupe Continentale 2007/08, su passionhockey.com. URL consultato il 27 novembre 2012.
  12. ^ Continental Cup: il programma dell’edizione 2014-15, su hockeytime.net, 28 agosto 2014. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  13. ^ (EN) IIHF Reveals New Continental Cup Format, su championshockeyleague.com, 19 giugno 2020. URL consultato il 26 agosto 2020.
  14. ^ Cancellata la Continental Cup 2020-21, niente gruppo di semifinale ad Asiago, su hockeytime.net, 25 agosto 2020. URL consultato il 26 agosto 2020.
  15. ^ (CA) La IIHF cancella la Continental Cup, su fcbarcelona.cat, 25 agosto 2020. URL consultato il 26 agosto 2020.
  16. ^ Nel 2002-03 le squadre coinvolte nel girone finale non furono quattro, ma otto. Le altre quattro furono, in ordine di classifica, Slovan Bratislava, Belfast Giants, Davos e Milano Vipers.
  17. ^ Nel 2003-04 le squadre coinvolte nel girone finale non furono quattro ma sei. Le altre due furono, in ordine di classifica, Keramin Minsk e Dragons de Rouen.
  18. ^ a b La quarta squadra qualificata, i bielorussi dell'HK Homel, vennero estromessi dalla finale dopo l'invasione russa dell'Ucraina del 2022

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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