Ademar lo Negre
Ademar lo Negre[1] (fl. 1210-1219) è stato un trovatore linguadociano, vissuto tra il dodicesimo e il tredicesimo secolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era originario di Château-Vieux (Castelveill), località che era sotto la giurisdizione dei visconti Trencavel di Albi, primi obiettivi della crociata albigese. Da quanto viene raccontato nella sua vida[2], fu sotto la protezione di grandi signori, tra i quali Pietro II d'Aragona e Raimondo VI di Tolosa. Per un certo periodo fu anche presso la corte di Ferdinando III di Castiglia.
Opera
[modifica | modifica wikitesto]Della sua opera poetica si conoscono quattro canzoni, più una frammento, una delle quali indirizzata a un infante di Castiglia. Ademar è probabilmente coautore insieme a Raimon de Miraval della tenzone Miraval, tenzon gra[zi]da.[3]
Componimenti
[modifica | modifica wikitesto]Cansos
[modifica | modifica wikitesto]- Era⋅m don Dieus que repaire[4]
- Era⋅m vai mieills qe non sol
- De solaz e de chanzos
- Ja d'ogan pel temps florit
- Si faz bona canson (Frammentaria)
Nel manoscritto T gli viene attribuita inoltre la canzone di crociata Totz hom qui ben comensa e be fenis di Guillem Figueira.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Nella sua vida, viene chiamato N'Aimars lo Negres (Signor Aimar il Nero). Il suo nome è a anche scritto Azemar(s) (in francese Ademar le Noir, in latino Adelmarus Niger).
- ^ Rialto, Vida di Ademar lo Negre, su rialto.unina.it. URL consultato il 30 marzo 2013.
(OC)
«N’Aimars lo negres si fo del Castelveill d’Albi. Cortes hom fo e gen parlanz. E fo ben onratz entre la bona gent, per lo rei Peire d’Aragon e per lo comte Raimon de Tolosa – per aquel que fo deseretatz – que·ill donet masons e terras a Tolosa. E fez cansos tals com saup faire. Et aqui son escritas de las soas cansos.»
(IT)«Ademar lo Negre fu di Castelvecchio d’Albi. Fu uomo cortese e portato al buon eloquio, onorato tra la buona gente, dal re Pietro d'Aragona e dal conte Raimondo di Tolosa – e dato che era diseredato – gli vennero date case e terre a Tolosa. Ademar fece canzoni che sapeva comporre. E qui sono descritte le sue canzoni»
- ^ (EN) Ruth Harvey, Linda M. Paterson, Anna (COL) Radaelli, Claudio (COL) Franchi, Walter (COL) Meliga, The Troubadour Tensos and Partimens: A Critical Edition, vol. 1, 2010, pp. 2-3. URL consultato il 30 marzo 2013.
- ^ Solo nel ms. S viene attribuita a Raimon Jordan de Cofenolt
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Lang, H. R. "The Relations of the Earliest Portuguese Lyric School with the Troubadours and Trouvères." Modern Language Notes, 10:4 (Apr., 1895), pp. 104–116.
- (EN) The Vidas of the Troubadours. Margarita Egan, trad. New York: Garland, 1984. ISBN 0-8240-9437-9.
- Ademar lo Negre, Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ademar lo Negre
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Ademar lo Negre, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (OC) Ademar lo Negre[collegamento interrotto], da Montpelhièr l'occitana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 1107145857097122922277 · CERL cnp00403716 · Europeana agent/base/15874 · GND (DE) 119082195 |
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