Munkholmen
Munkholmen | |
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L'isola di Munkholmen | |
Geografia fisica | |
Localizzazione | Trondheimsfjord |
Coordinate | 63°27′03″N 10°22′59″E |
Superficie | 0,013 km² |
Geografia politica | |
Stato | Norvegia |
Fylkeskommune | Trøndelag |
Kommune | Trondheim |
Cartografia | |
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Munkholmen (in norreno Hólmr, Niðarhólmr) è una piccola isola con un'area di 13000 m² situata a circa 2 km dal centro di Trondheim nel Trondheimsfjord.
Nella stagione estiva l'isola attrae molti visitatori, che qui possono nuotare oppure prendere il sole. È presente anche un bar e un piccolo ristorante con posti a sedere all'esterno. L'isola è raggiungibile tramite un traghetto da Ravnkloa, a Trondheim.
Munkholmen è citata da Snorri Sturluson con il nome di Nidarholm, essa veniva utilizzata come sede per le esecuzioni.
Sull'isola sorgeva un monastero benedettino dedicato ai santi Benedetto e Lorenzo, fondato intorno al 1100 (secondo altre fonti sarebbe stato fondato da Canuto il Grande nel 1028). Il monastero venne poi soppresso dopo la Riforma protestante.[1][2]
Durante le guerre condotte da re Carlo Gustavo tra il 1657 e il 1660 l'isola venne occupata dagli svedesi che vi installarono una batteria di artiglieria, ma nel 1660 il regno di Danimarca-Norvegia riuscì ad occuparla nuovamente costruendo una fortificazione permanente.[2]
Il nome Munkholmen è entrato in uso nel XVII secolo e la fortezza è stata utilizzata come prigione dal 1680 al 1850.[2] Il prigioniero più famoso incarcerato è stato Peder Griffenfeld[3], la cui prigionia fu raccontata dall'autore francese Victor Hugo nel romanzo Han d'Islanda.
Dopo le Guerre napoleoniche la fortezza venne ricostruita per adattarla alle nuove strategie belliche, dotata di 60 cannoni e ampliata in modo da poter ospitare 500 uomini; la prigione venne soppressa nel 1850. Nel 1893 infine la fortezza cessò di essere utilizzata.[2]
Durante la seconda guerra mondiale i soldati tedeschi, risistemarono parzialmente le fortificazioni e vi costruirono delle postazioni dotate di armi contraeree a difesa della loro base di sottomarini Dora situata a Trondheim.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (NO) Destinasjon Munkholmen, su munkholmen.no. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- ^ a b c d e St. Olav.
- ^ (EN) Peder Schumacher Griffenfeld, su trondheim.no. URL consultato il 28 febbraio 2022.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) United States. Defense Mapping Agency. Hydrographic Center, Sailing Directions for the Northwest and North Coasts of Norway, 1976. URL consultato il 1º marzo 2022.
- (EN) St. Olav Ways III- The Østerdalsleden Path From Karlstad in Sweden to Trondheim in Norway, 2020, p. 287, ISBN 9783748198192. URL consultato il 1º marzo 2020.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Munkholmen
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (NO) Store Norske leksikon: Munkholmen, su snl.no. URL consultato il 1º marzo 2022.
- (EN) Munkholmen, su munkholmen.no. URL consultato il 28 febbraio 2022.
- (NB) kak, Munkholmen i Trondheimsfjorden | www.kak.net, su kak.net, 10 ottobre 2015. URL consultato il 28 febbraio 2022.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77144647642238901954 |
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