Ligier JS2

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Ligier JS2
Descrizione generale
CostruttoreFrancia (bandiera) Ligier
Tipo principaleBerlinetta
Produzionedal 1970 al 1975
Sostituisce laLigier JS1
Esemplari prodotti225[senza fonte]
Altre caratteristiche
Dimensioni e massa
Lunghezza4250 mm
Larghezza1720 mm
Altezza1150 mm
Passo2350 mm
Massa850 kg
Altro
ProgettoGuy Ligier
StilePietro Frua

La Ligier JS2 è una berlinetta sportiva costruita dalla Ligier in piccola serie, dal 1970 al 1975.

La progettazione della vettura inizia nel 1968, quando il pilota Guy Ligier decide di costruire una vettura dalle caratteristiche sportive, adatta a partecipare alle gare di categoria sport. L'idea è di fare un'automobile molto leggera, con un telaio rigido a travatura centrale che possa montare motori diversi ed una carrozzeria in plastica, per la cui realizzazione viene incaricato Pietro Frua.

Al 56º Salone dell'automobile di Parigi viene presentata la Ligier JS1, un prototipo dotato di motore Ford-Cosworth V6 di 1.600 cm³, il cui sviluppo comporterà la costruzione di tre successivi esemplari che porteranno, l'anno seguente, alla presentazione del modello definitivo.

Sempre al Salone di Parigi e con carrozzeria curata da Frua, viene esposta la Ligier JS2 dotata di un motore Ford-Cosworth V6 di 1.800 cm³. Le qualità della vettura misurate in pista e la necessità di battersi contro le vetture sport di Alfa Romeo, Ferrari e Porsche fanno optare per una motorizzazione più corposa e, allo scopo, viene scelto il motore V6 di 2.700 cm³ prodotto dalla Maserati per la Citroën SM. I lavori di adattamento alla nuova motorizzazione si rivelano più impegnativi del previsto, rimandando la consegna degli esemplari già prenotati ai primi mesi del 1972.

Subito utilizzata nelle gare, la JS2 si rivela una concorrente temibile, tanto da meritare l'interessamento diretto della Maserati che, appositamente, confeziona una versione del motore V6 con cilindrata aumentata a 2.965 cm³, doppio albero a camme in testa e distribuzione a 4 valvole per cilindro, che sviluppa una potenza di 190 CV e consente una velocità di 240 km/h. È questa la versione più matura, destinata a restare anche l'ultima, che riuscirà a conquistare la maggior parte degli allori sulle piste di tutta Europa.

La produzione terminò nel 1975, anche in conseguenza della messa in liquidazione della Maserati, nel 1973, che aveva causato notevoli difficoltà di approvvigionamento delle motorizzazioni e tolto ogni possibilità di sviluppo. Ne furono costruiti 225 esemplari, dei quali 80 in versione stradale.

La JS2 Cosworth

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La Ligier JS2 Cosworth ad un raduno del 2012

Alla 24 Ore di Le Mans 1975 due JS2 furono profondamente modificate per poter accogliere in luogo del propulsore originale il motore Ford Cosworth DFV da tre litri con architettura 8 cilindri a V, accoppiato ad un cambio Hewland. Queste JS2 furono iscritte tra le Sport prototipo (insieme ad una terza JS-2 che conservava il motore V6 Maserati) alla gara di Le Mans, dopo aver preso parte ad alcune gare del campionato del mondo che precedevano la classica 24 Ore come banco di prova[1]. Al termine della gara due vetture non tagliarono il traguardo, ma la terza ottenne il secondo posto assoluto condotta da Jean-Louis Lafosse e da Guy Chasseuil.

Caratteristiche tecniche

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Caratteristiche tecniche - Ligier JS2 del 1973
Configurazione
Carrozzeria: in materiale sintetico tipo coupé a due porte Posizione motore: centrale trasversale Trazione: posteriore
Dimensioni e pesi
Ingombri (lungh.×largh.×alt. in mm): 4250 × 1720 × 1150 Diametro minimo sterzata: 13,5 m
Interasse: 2350 mm Carreggiate: anteriore 1410 - posteriore 1410 mm Altezza minima da terra: 140 mm
Posti totali: 2 Bagagliaio: Serbatoio: 94 l
Masse a vuoto: 850 kg
Meccanica
Tipo motore: a 4 tempi, esacilindrico a V di 90°, blocco e testa in lega leggera, raffreddato a liquido Cilindrata: (alesaggio 87 mm, corsa 75 mm) 2.670 cm³
Distribuzione: a 12 valvole con 2 alberi a camme in testa per ogni bancata e punterie idrauliche Alimentazione: 3 carburatori invertiti a doppio corpo Weber 42DCNF
Prestazioni motore Potenza: 170 CV (DIN) a 5.500 giri/min / Coppia: 23,5 mkg DIN a 4.000 giri/min
Accensione: Impianto elettrico: V 12 con batteria Ah 70, alternatore W 900 e 4 fari allo iodio a scomparsa
Frizione: monodisco a secco a diaframma con comando idraulico Cambio: a 5 marce tutte sincronizzate
Telaio
Corpo vettura in acciaio a trave centrale
Sterzo a cremagliera
Sospensioni anteriori: a ruote indipendenti, quadrilateri deformabili con molle elicoidali, barre stabilizzatrici e ammortizzatori telescopici / posteriori: a ruote indipendenti, quadrilateri deformabili con molle elicoidali, barre stabilizzatrici, bracci di reazione e ammortizzatori telescopici
Freni anteriori: a disco Ø 273 mm, superficie frenante 148 cm2 / posteriori: a disco Ø 273 mm, superficie frenante 108 cm2 con servofreno a comando idraulico
Pneumatici 195/70 VR14 / Cerchi: 6,5"
Prestazioni dichiarate
Velocità: 242 km/h Accelerazione:
Consumi 16 l x 100 km
Altro
Optional differenziale autobloccante
Fonte dei dati: Catalogo mondiale dell'automobile 1973, ACI, voce dedicata
  1. ^ (EN) Ligjer JS2, su racingsportscars.com. URL consultato il 12 dicembre 2016.
  • Mike Lawrence, A to Z of Sports Cars, 1945-1990, Bidefond, Devon, 1991
  • Fuoriserie a Parigi, Quattroruote, ottobre 1970

Altri progetti

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