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Hassanal Bolkiah

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Hassanal Bolkiah
Il sultano Hassanal Bolkiah nell'ottobre del 2021
Sultano del Brunei
Stemma
Stemma
In carica5 ottobre 1967
(57 anni e 50 giorni)
Incoronazione1º agosto 1968
PredecessoreOmar Ali Saifuddien III
EredeAl-Muhtadee Billah
Nome completoKebawah Duli Yang Maha Mulia Paduka Seri Baginda Sultan Haji Hassanal Bolkiah Al-Mu'izzaddin Waddaulah ibni Almarhum Sultan Omar Ali Saifuddien Sa'adul Khairi Waddien
TrattamentoSua Maestà
NascitaIstana Dar us-Salam, Kampong Sumbiling Lama, Brunei Town, 15 luglio 1946 (78 anni)
PadreOmar Ali Saifuddien III
MadrePengiran Anak Damit
ConsortePengiran Anak Saleha
(1965–presente)
Mariam binti Abdul Aziz
(1981–2003, div.)
Azrinaz Mazhar Hakim
(2005–2010, div.)
FigliPrime nozze:
Rashidah Sa'adatul
Muta-Wakkilah Hayatul
Al-Muhtadee Billah
Majeedah Nu'urul
Hafizah Sururul
'Abdul Malik
Seconde nozze:
'Abdul 'Azim
'Azemah Ni'matul
'Fadzillah Lubabul
'Abdul Mateen
Terze nozze:
Abdul Wakeel
Ameerah Wardatul
ReligioneIslam sunnita
Firma
Hassanal Bolkiah
Hassanal Bolkiah nel 2019

Primo ministro del Brunei
In carica
Inizio mandato1º gennaio 1984
ViceAl-Muhtadee Billah (suo figlio, il Principe Ereditario)
PredecessoreCarica istituita

Ministro delle Finanze e dell'Economia
Durata mandato1º gennaio 1984 –
20 ottobre 1986
PredecessoreCarica istituita
SuccessoreJefri Bolkiah

In carica
Inizio mandato23 febbraio 1997
PredecessoreJefri Bolkiah

Ministro della Difesa
In carica
Inizio mandato7 settembre 1986
PredecessoreOmar Ali Saifuddien III

Ministro degli Affari Esteri
In carica
Inizio mandato22 ottobre 2015
PredecessoreMohamed Bolkiah

Dati generali
UniversitàReale accademia militare di Sandhurst
FirmaFirma di Hassanal Bolkiah

Hassanal Bolkiah Al-Mu'izzaddin Waddaulah ibni Almarhum Sultan Omar Ali Saifuddien Sa'adul Khairi Waddien (Brunei Town, 15 luglio 1946) è l'attuale sultano del Brunei, il 29° in ordine cronologico, nonché il primo e attuale Primo Ministro del Brunei. Primogenito di Omar Ali Saifuddien III e di Pengiran Anak Damit, il suo sultanato è iniziato il 5 ottobre 1967, dopo l'abdicazione volontaria del padre, ed è attualmente il secondo Sultanato più longevo della storia del Brunei.

Detentore di un potere assoluto, è il Capo di Stato in carica da più tempo al mondo.

Nel 2022 il suo patrimonio era stimato in 30 miliardi di dollari statunitensi.[1]

Hassanal Bolkiah nacque il 15 luglio 1946 a Brunei Town (ora Bandar Seri Begawan).[2] Egli divenne principe ereditario nel 1961 e sultano il 5 ottobre del 1967, dopo che suo padre abdicò volontariamente. L'incoronazione avvenne il 1º agosto 1968. Come suo padre, anche Hassanal Bolkiah fu fatto cavaliere dalla Regina Elisabetta II del Regno Unito, del quale il Brunei fu protettorato fino al 1984.

Egli ricevette un'alta formazione scolastica nella scuola primaria malese "Victoria Institution" a Kuala Lumpur. Successivamente, il Sultano frequentò la Reale accademia militare di Sandhurst nell'ottobre del 1967, ma ritornò a casa per diventare principe ereditario pochi mesi prima della laurea. Successivamente ha ricevuto le seguenti lauree ad honorem:

Vita familiare

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Si sposò una prima volta con sua cugina di primo grado Raja Isteri Pengiran Anak Hajah Saleha. La sua seconda moglie, Mariam binti Abdul Aziz, era una hostess della Royal Brunei Airlines (RBA); i due divorziarono nel 2003 e la moglie perse i diritti al titolo di Pengiran, "regina". Nell'agosto del 2005 il posto di Mariam fu preso da una presentatrice della TV3 malese, Azrinaz Mazhar Hakim; i due divorziarono nel 2010 e anche in questo caso il sultano le tolse il titolo nobiliare, oltre che lo stipendio mensile.

Suo nipote Faiq è un calciatore professionista, che ha giocato diverse partite in nazionale bruneiana. Il principe Al-Muhtadee Billah è l'erede ufficiale al trono[3], essendo il primogenito del sultano e della sua prima moglie. Al 2012 Hassanal Bolkiah aveva 5 figli e 7 figlie avuti con le tre mogli[4]:

La passione per le automobili

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Il Sultano è famoso per la sua immensa collezione di automobili. Nel 1998 la rivista automobilistica inglese Autocar, ha pubblicato una foto del Sultano con le sue automobili, tra le quali vi erano anche delle Ferrari e delle Bentley modificate. A proposito è stato detto che possieda dalle 3000 alle 6000 auto e che ne abbia acquistate per un valore di 4 miliardi di dollari americani. Secondo il Guinness dei primati, la collezione privata del Sultano conta 500 Rolls-Royce, il che fa della sua la più grande collezione mondiale del marchio. Inoltre è possessore dell'ultra-esclusiva Rolls-Royce Phantom VI, una landaulet del 1992. In sostanza, durante gli anni novanta la famiglia del Sultano ha acquistato circa la metà dei modelli prodotti dalla Rolls-Royce, comprando continuamente vetture leggermente modificate per aggiungere così pezzi unici alla sua collezione.

Nella sua collezione possiamo ammirare una Porsche Carrera GT, una Lamborghini Diablo Jota, una Porsche 959, una Bugatti EB110, una Lamborghini Murciélago, una Maybach 62, una Jaguar XJR-15 e sei Dauer 962. È inoltre proprietario di sei modelli di Ferrari FX, dell'originale modello rosso della Bentley Continental R, di due modelli completamente funzionanti della concept car Ferrari 456 GT Sedan, dell'unica Mercedes-Benz CLK GTR con abitacolo a destra, di cinque McLaren F1 (inclusi gli unici due esemplari della LM neri, una delle tre GTR longtail e la replica della GTR vincente a Le Mans nel 1995) e tre Cizeta V16T. Inoltre possiede vetture da Formula 1 come quelle di ogni vincitore del mondiale piloti di Formula 1 dal 1980 ad oggi. Un esempio è la Williams FW19 di Jacques Villeneuve, che riporta ancora i danni della collisione con Michael Schumacher al Gran Premio d'Europa del 1997.

Il Daily Mirror, il 26 ottobre 2007, ha riportato che il sultano possiede 531 Mercedes-Benz, 367 Ferrari, 362 Bentley, 185 BMW, 177 Jaguar, 160 Porsche, 500 Rolls-Royce e 20 Lamborghini.

Altri interessi

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Per il suo uso privato il Sultano possiede un Boeing 747-400 con dei placcaggi in oro, del valore di circa 233 milioni di dollari americani; possiede inoltre 6 aerei più piccoli e due elicotteri. È addestrato per pilotarli.

Inoltre il Sultano gestisce un parco dei divertimenti da 3 miliardi di dollari chiamato Jerudong Park.

La sua residenza ufficiale è il palazzo denominato Istana Nurul Iman, che include 1788 stanze, 257 bagni e un'area verde di 200.000 metri quadrati.

Titoli onorari

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Il Sultano tiene una commissione onoraria nella Royal Air Force del Regno Unito come Air Chief Marshal.

È anche ammiraglio onorario della Royal Navy del Regno Unito, titolo conferitogli da Elisabetta II del Regno Unito.

Patrimonio personale

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Hassanal Bolkiah possiede un immenso patrimonio finanziario derivante dal suo totale controllo dell'economia nazionale e dai ricavi provenienti dal petrolio, che gli consente di finanziare il suo stravagante stile di vita. La ricchezza del Sultano è legata al variabile prezzo del petrolio; nel 1997 si registrò un picco di 55,63 miliardi di dollari, che lo fecero l'uomo più ricco del mondo di quell'anno.

Secondo la rivista di economia e finanza Forbes, il patrimonio del Sultano ammonta a 22 miliardi di dollari, che lo farebbero il monarca più ricco della terra[5].

Il ruolo politico del Sultano

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Secondo la costituzione del Brunei del 1959, il sultano è il capo dello stato con pieni poteri esecutivi. Il 9 marzo 2006, il sultano fu accusato di aver modificato la costituzione in modo da rendere egli stesso infallibile sotto la legge del Brunei.[6] Bolkiah è anche il Primo ministro del Brunei, nonché Ministro della Difesa e Ministro delle Finanze.

Nel 1991 egli introdusse nel Brunei un'ideologia conservatrice chiamata Melayu Islam Beraja (MIB) nella quale indicava il monarca come il Difensore della Fede.[7]

Nel 2004 ha favorito una parziale democratizzazione del paese, permettendo la ricostituzione del Consiglio Legislativo di Brunei, che era stato dissolto nel 1984.[8]

Nell'ottobre 2013, tuttavia, il sultanato di Hassanal Bolkiah prende una piega ancora più islamista, e il monarca decide di introdurre nel Brunei la sharia, legge islamica che prevede tra le varie cose l'amputazione degli arti per i ladri, le lapidazioni per gli adulteri e la fustigazione per chi fa uso di alcool.[9]

Sono sempre maggiori le limitazioni delle libertà, ad esempio, dal 2014 in Brunei è prevista una condanna a 5 anni di reclusione per chi celebra il Natale.[10]

Nel 2019 ha reso noto la sua volontà di rafforzare l’insegnamento dei precetti islamici nel Paese. Ha affermato che il «Brunei è uno stato che dedica sempre il suo culto ad Allah» e invitato tutti i musulmani a pregare anche al di fuori delle moschee, «in tutti i luoghi pubblici».[11] Nell'aprile 2019 si inasprisce l'adozione della sharia e nel codice penale vengono introdotte pene durissime contro le libertà di autodeterminazione delle persone, come la legge contro l'adulterio e i rapporti omosessuali, che vengono puniti con la pena di morte per lapidazione.[12] Le nuove regole hanno provocato le proteste dell'ONU e di molti governi stranieri e di diversi personaggi dello spettacolo.[13]

Onorificenze del Brunei[2]

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Onorificenze straniere[2]

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Ordine di Phoxay Lane Xang (Laos) - nastrino per uniforme ordinaria
— 28 novembre 2004
Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
Hashim Jalilul Alam Aqamaddin Omar Ali Saifuddin II  
 
Zaida binti Pengarah Digadong Tuan Laman Awang Sulaiman  
Muhammad Jamalul Alam II  
Pengiran Siti Fatima Pengiran Anak Saiful Rijal *  
 
Pian Jamaliah *  
Omar Ali Saifuddien III  
Pengiran Anak Saiful Rijal Pengiran Anak Muhammad Yusuf  
 
Pengiran Anak Sarbanum  
Pengiran Anak Fatima  
Pian Jamaliah  
 
 
Hassanal Bolkiah  
Pengiran Muda Besar Omar Hashim Jalilul Alam Aqamaddin *  
 
Pengiran Anak Chandra Kesuma  
Pengiran Anak Abdul Rahman  
Pengiran Anak Siti Khadija Pengiran Muda Besar Muhammad Jamalul Alam  
 
Pengiran Anak Saleha  
Pengiran Anak Damit  
Radin Haji Hassan Radin Haji Muhammad Daud  
 
Hajah Saleha  
Pengiran Fatima  
Hajah Zainab Radin Haji Abdul Rahman  
 
Dayang Siti Amina Mekah  
 
  1. ^ (EN) Meet Hassanal Bolkiah - The Sultan Of Brunei Who Owns 500 Rolls Royce & 300 Ferraris Beside Fleet Of Private Jets, India Times, 2 febbraio 2022. URL consultato il 16 marzo 2024.
  2. ^ a b c Royal Ark
  3. ^ L'erede tutto d'oro del Sultano, in la Repubblica.
  4. ^ (EN) Anniversari e compleanni della famiglia reale, su theroyalforums.com.
  5. ^ I re più ricchi: la classifica di Forbes, su luxgallery.it (archiviato dall'url originale il 9 ottobre 2008).
  6. ^ (en) Il Sultano si autoproclama infallibile
  7. ^ (EN) Profilo del Brunei sul sito della BBC [1]
  8. ^ (EN) Sultan of Brunei reopens parliament, in BBC News, 25 settembre 2004. URL consultato il 14 settembre 2009.
  9. ^ Il Corriere della Sera
  10. ^ Brunei, 5 anni di cella a chi celebra il Natale, su avvenire.it. URL consultato il 23 dicembre 2015.
  11. ^ In Brunei è stata introdotta la sharia, su Il Post, 3 aprile 2019. URL consultato il 6 aprile 2019.
  12. ^ (EN) Kate Lamb, Brunei brings in stoning to death for gay sex, despite outcry, in The Guardian, 3 aprile 2019. URL consultato il 6 aprile 2019.
  13. ^ (EN) Editorial, The Guardian view on Brunei and stoning: don’t leave it to celebrities to act | Editorial, in The Guardian, 4 aprile 2019. URL consultato il 6 aprile 2019.
  14. ^ Sultan of Brunei
  15. ^ Noblesse et Royautés Archiviato il 25 gennaio 2013 in Internet Archive. (French), State visit of the Netherlands in Brunei, Photo 1 Archiviato il 16 febbraio 2013 in Archive.is. & 2
  16. ^ HL Deb, British honours and orders of Chivalry held by overseas heads of state, in Hansard, vol. 505, 14 marzo 1999. URL consultato il 18 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2021).
  17. ^ Order of the Bath
  18. ^ Immagine

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Predecessore Sultano del Brunei Successore
Omar Ali Saifuddien III dal 1967 in carica
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