Andrey Razumovsky
Il conte (poi principe) Andrey Kirillovich Razumovsky (in russo Андре́й Кири́ллович Разумо́вский?, Rasumovsky, in tedesco Andreas von Rasumofsky (Gluchov, 2 novembre 1752 – Vienna, 23 settembre 1836) è stato un diplomatico, nobile e mecenate russo che trascorse molti anni della sua vita a Vienna. Il suo nome è traslitterato in modo diverso in diverse fonti inglesi, comprese le grafie Razumovsky, Rasumofsky e Rasoumoffsky.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Razumovsky era il figlio di Kirill Razumovsky, l'ultimo Hetman di Zaporizhian Host e di Catherine Naryshkina, cugina della zarina Elisabetta di Russia. Era anche nipote dell'amante della zarina, Aleksey Grigorievich Razumovsky, chiamato "l'imperatore notturno" della Russia. Il palazzo tardo barocco del vecchio Rasumovsky sulla Prospettiva Nevskij è un punto di riferimento minore a San Pietroburgo. Nel 1792 Andrey Kirillovitch fu nominato rappresentante diplomatico dello Zar presso la corte degli Asburgo a Vienna, una delle posizioni diplomatiche cruciali durante l'era napoleonica. Nel 1779 Razumovsky divenne il primo ambasciatore russo nel Regno di Napoli.[2] Fu capo negoziatore durante il Congresso di Vienna che riorganizzò l'Europa nel 1814 e fece valere i diritti russi in Polonia.
Nel 1808 fondò un quartetto d'archi composto da Ignaz Schuppanzigh, Louis Sina, Franz Weiss e Joseph Linke. Razumovsky era un abile violinista dilettante, noto anche come un competente suonatore di "torban" (vedi anche: tiorba). Il Kunsthistorisches Museum di Vienna custodisce uno dei quattro "torban" noti per essere stati in suo possesso. La sua commissione di tre quartetti d'archi a Beethoven, nel 1806, fu l'atto che ha reso familiare il suo nome. Chiese a Beethoven di includere un tema russo in ogni quartetto: Beethoven incluse questo tipo di temi nei primi due.[3] Razumovsky era il cognato di un altro dei patroni di Beethoven, il principe Joseph Franz von Lobkowitz. La sua prima moglie, la contessa Elisabeth von Thun, era una cognata del conte Karl Lichnowsky.[4]
Il Palazzo Rasumofsky
[modifica | modifica wikitesto]Razumovsky costruì un magnifico palazzo neoclassico degno del rappresentante di Alessandro I, a proprie spese e su progetto di Louis Montoyer, sulla Landstraße, abbastanza vicino a Vienna, e lo riempì di antichità e opere d'arte moderna. La mattina del 31 dicembre 1814, durante la preparazione di un ballo, con lo zar Alessandro I come ospite d'onore, scoppiò un incendio in un ampliamento temporaneo della sala da ballo, incendiando la stessa e bruciando sale piene di opere d'arte nell'ala posteriore del palazzo.[5] Anche se l'anno successivo fu elevato a principe, Razumovsky non fu più lo stesso. Visse in isolamento a Vienna fino alla sua morte nel 1836. Nel 1862 la strada in cui si trova il palazzo di Razumovsky fu chiamata Rasumofskygasse
Conversione al cattolicesimo
[modifica | modifica wikitesto]Razumovsky si convertì al cattolicesimo[6] dalla sua religione nativa, l'ortodossia russa, sotto l'influenza della sua seconda moglie, la contessa Konstanze von Thürheim (1785-1867), che sposò nel febbraio 1816.
Andrey Razumovsky Musical Fest
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 ottobre 2015, nel Palazzo Hetman Razumovsky a Baturin, si è svolto un evento musicale tanto atteso, il IV Festival musicale regionale Andrey Razumovsky per giovani artisti. Questa tradizione è iniziata nel 2012 nel palazzo Baturin in occasione del 260 anniversario della nascita di Andrey Razumovsky. Egli è noto in tutto il mondo per il suo ruolo di mecenate di Ludwig van Beethoven che gli dedicò tre Quartetti per archi op. 59 1, 2 e 3, nonché la Sinfonia n. 5 e la Sinfonia n. 6.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Quest'ultima grafia venne usata dal governo britannico, come traduzione ufficiale dal francese, nel Trattado di Parigi del 1815 e nell'atto finale del Congresso di Vienna.
- ^ Napoli e la Russia modello diplomatico: apposta una targa in via Nardones (VIDEO), su NapoliToday. URL consultato il 28 maggio 2019.
- ^ Edward Dusinberre, Beethoven for a later age, Faber and Faber 2016
- ^ (EN) Melville Amadeus Henry Douglas Heddle de La Caillemotte de Massue de Ruvigny Ruvigny and Raineval (9th marquis of), The Titled Nobility of Europe: An International Peerage, Or "Who's Who", of the Sovereigns, Princes and Nobles of Europe, Harrison & Sons, 1914.
- ^ David King, Vienna, 1814, New York, NY, Harmony Books, 2008, pp. 192, ISBN 978-0-307-33716-0.
- ^ Andrei Kirillovich Kirilovich Count Razumovsky, su geni_family_tree. URL consultato il 28 maggio 2019.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Andrey Razumovsky
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Razumovskij, Andrej Kirillovič, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Razumovskij, Andrej Kirillovič, su sapere.it, De Agostini.
- (DE) Andrey Razumovsky (XML), in Dizionario biografico austriaco 1815-1950.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 77415174 · ISNI (EN) 0000 0000 6155 2360 · BAV 495/197795 · CERL cnp00910458 · Europeana agent/base/149743 · LCCN (EN) nb2018023735 · GND (DE) 130200875 |
---|