Adíb
Adíb, (1848 - 1919), al secolo Hájí Mírzá Ḥasan-i-Adíbu'l-`Ulamá, in arabo حج مرزا حسن أديب العلماء?, noto tra i Bahai anche come Mírzá Ḥasan, fu un eminente seguace di Bahá'u'lláh, il fondatore della religione bahai, nominato Mano della Causa e indicato come uno dei diciannove Apostoli di Bahá'u'lláh[1][2].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Adíb nacque a Talaqán (Persia) nel settembre 1848; seguì una tradizionale educazione religiosa a Tehran e Mashhad. Suo padre era un importante religioso islamico.
Adíb divenne il leader della lettura della preghiera del venerdì presso la Daru'l-Funun, la prima scuola di specializzazione tecnica voluta dallo scià.
Nel 1874 scrisse su incarico della corte della Dinastia Qajar diversi testi enciclopedici[1].
Conversione
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la conversione alla Fede bahai perse il lavoro. La sua conversione fu il frutto degli incontri e delle conversazioni con diversi amici bahai, compreso Nabíl-i-Akbar, che lo sollecitò a studiare gli insegnamenti di Bahá'u'lláh. Nel 1889 si convertì ufficialmente alla Fede bahai e poco dopo divenne una delle quattro Mani della Causa nominati da Bahá'u'lláh[1].
Attività
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la morte di Bahá'u'lláh nel 1892, Adíb operò attivamente nel contrastare i violatori del Patto bahai in Persia. Partecipò agli incontri che portarono alla costituzione dell'Assemblea spirituale Centrale di Teheran che sarebbe poi diventata l'Assemblea Spirituale Nazionale Persiana, di cui fu presidente[1]
Nel 1903 si recò a Isfahan, dove fu imprigionato a causa della sua fede per un breve periodo, quindi si recò a Shiraz, a Mumbai e a Acri, dove incontrò 'Abdu'l-Bahá che lo inviò assieme a un bahai americano in India e a Burma per aiutare a diffondere la religione bahai in quelle aree[1]
Dopo il ritorno a Teheran morì il 2 settembre 1919[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f Hasan Balyuzi, Eminent Bahá'ís in the time of Bahá'u'lláh, The Camelot Press Ltd, Southampton, 1985, p. 272, ISBN 0-85398-152-3.
- ^ Peter Smith, Adíb, Mírzá (Muhammad-) Hasan (PDF), in A concise encyclopedia of the Bahá'í Faith, Oxford, Oneworld Publications, 2000, p. 23, ISBN 1-85168-184-1 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Hasan Balyuzi, Eminent Bahá'ís in the time of Bahá'u'lláh, The Camelot Press Ltd, Southampton, 1985, ISBN 0-85398-152-3.
- `Abdu'l-Bahá, Memorials of the Faithful, Softcover, Wilmette, Illinois, USA, Bahá'í Publishing Trust, 1997 [1971], ISBN 0-87743-242-2.
- Barron Harper, Lights of Fortitude, Paperback, Oxford, UK, George Ronald, 1997, ISBN 0-85398-413-1.