Steven Mnuchin
Steven Mnuchin | |
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77º Segretario al Tesoro degli Stati Uniti | |
Durata mandato | 13 febbraio 2017 – 20 gennaio 2021 |
Presidente | Donald Trump |
Predecessore | Jacob Lew |
Successore | Janet Yellen |
Dati generali | |
Partito politico | Repubblicano |
Titolo di studio | Baccelliere in Economia |
Università | Università Yale |
Professione | Banchiere e produttore cinematografico |
Firma |
Steven Terner Mnuchin, detto Steve (New York, 21 dicembre 1962) è un banchiere, produttore cinematografico e politico statunitense, 77º segretario al tesoro dell'amministrazione Trump dal 2017 al 2021.
Come Segretario al tesoro è stato sostenitore del progetto di riforma fiscale e della riduzione dell'imposta sulle società.[1]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Steven Mnuchin nasce a New York il 21 dicembre 1962 da una famiglia ebrea.[2] Il padre, Robert, è un ex-banchiere della Goldman Sachs e fondatore di una galleria d'arte a New York;[3][4] il nonno, Aaron, fu un commerciante di diamanti russo emigrato prima in Belgio e poi, nel 1916, a Washington, nel Connecticut.[5]
Frequenta la Riverdale Country School di New York City, quindi studia alla Yale University dove fa parte della Skull and Bones e si laurea in Economia nel 1985.[6]
Carriera finanziaria
[modifica | modifica wikitesto]Dopo la laurea Mnuchin lavora per la banca d'investimenti Goldman Sachs per 17 anni, diventandone alla fine Chief Information Officer. Lascia Goldman Sachs nel 2002, lavora brevemente come vicepresidente di un hedge fund, ESL Investments, di proprietà del suo compagno di stanza a Yale, Edward Lampert.[7] L'anno dopo costituisce la società SFM Capital Management insieme al finanziere George Soros. Nel 2004 fonda anche, insieme a due ex partner di Goldman Sachs, un hedge fund chiamato Dune Capital Management,[8] diventandone amministratore delegato. Investe anche in due progetti di Donald Trump, il Trump International Hotel and Tower di Honolulu e l'omonimo Trump International Hotel di Chicago.
Nel 2009 è alla guida di un gruppo per rilevare una società californiana in amministrazione controllata, la IndyMac, con sede a Pasadena e specializzata nel fornire prestiti e mutui residenziali. È titolare di 23,5 miliardi di dollari di prestiti commerciali, mutui e titoli garantiti da ipoteche ma il prezzo d'acquisto è scontato a 4,7 miliardi.[9] Il gruppo di investitori include George Soros, il gestore di fondi hedge John Paulson, l'ex dirigente di Goldman Sachs J. Christopher Flowers e il fondatore di Dell Computer, Michael Dell. Dopo l'acquisizione Mnuchin, nominato presidente e amministratore delegato, la ribattezza OneWest Bank[10] e va a vivere in una villa da 26,5 milioni di dollari nei dintorni di Bel Air, Los Angeles.[11] OneWest rileva altre banche fallite incluse nel 2009 la First Federal Bank of California e nel 2010 La Jolla Bank. Già un anno dopo l'acquisizione la banca fa profitti, diventando la più grande banca del sud californiano. Nel 2015 la vende a CIT Group per 3,4 miliardi di dollari, rimanendo nel consiglio d'amministrazione (nell'agosto 2016 possiede 97 milioni di dollari in azioni del Gruppo CIT, la maggior parte ricevuta in cambio della sua partecipazione) sino alle dimissioni nel dicembre 2016.
Produttore cinematografico
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2006 fonda la Dune Entertainment, che finanzia alcuni film importanti, tra cui la serie X-Men e Avatar.[12] Nel 2013 si fonde con la RatPac Entertainment di Brett Ratner e James Packer per diventare la RatPac-Dune Entertainment,[13] dopo aver prodotto American Sniper e Mad Max: Fury Road.
Carriera politica
[modifica | modifica wikitesto]Mnuchin per anni ha donato ingenti somme di denaro per sostenere diverse campagne elettorali, sia di democratici che di repubblicani. Tra le varie campagne sostenute, si ricordano quelle di Al Gore, John Kerry, Barack Obama, Mitt Romney, Kamala Harris, Paul Ryan, Hillary Clinton e Donald Trump.[14]
Mnuchin è uno dei primi a sostenere Trump nelle primarie repubblicane, tanto da venir poi nominato da questi responsabile finanziario della sua campagna con Lewis Eisenberg. In seguito alla vittoria dell'imprenditore newyorkese alle elezioni presidenziali dell'8 novembre, Mnuchin viene confermato nella squadra di transizione.[15]
Segretario al Tesoro
[modifica | modifica wikitesto]Il 30 novembre 2016 Trump annuncia ufficialmente che Mnuchin sarebbe stato il suo Segretario al tesoro.[6]
Nonostante un'inchiesta in cui si è scoperto che Mnuchin è registrato per votare in due Stati diversi (California e New York), il 13 febbraio 2017 è confermato dal Senato, con 53 voti a favore e 47 contrari, come 77° Segretario al Tesoro, subentrando ad Adam Szubin (nominato ad interim).[16][17] È il terzo del suo ruolo ad aver lavorato nella Goldman Sachs dopo Robert Rubin (con Bill Clinton) e Henry Paulson (con George W. Bush).
Vita privata
[modifica | modifica wikitesto]Attivo nella filantropia,[18] è stato sposato dal 1992 al 1999 con Kathryn Leigh McCarver.[19] Si sposa proprio quell'anno una seconda volta con Heather deForest Crosby:[20] dal matrimonio nascono tre figli.[21] I due hanno divorziato nel 2014. Nel giugno 2017 Mnuchin si sposa una terza volta con l'attrice Louise Linton; la cerimonia è presieduta dal vicepresidente Mike Pence.[22]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) CNBC Transcript: Steven Mnuchin and Wilbur Ross Speak with CNBC's "Squawk Box" Today, in CNBC, 30 novembre 2016. URL consultato il 28 marzo 2017 (archiviato il 28 marzo 2017).
- ^ (EN) Nathan Guttman, Trump Names Jewish Financier, Fixer to Major Campaign Positions, su Forward.com, 7 maggio 2016. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) WEDDINGS; Heather Crosby, Steven Mnuchin, su The New York Times, 26 settembre 1999. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) Robert Mnuchin: Founder, su MnuchinGallery.com. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) Elon Gilad, How Steven Mnuchin Got His Unusual Name, su Haaretz, 19 gennaio 2017. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ a b (EN) President-Elect Donald J. Trump to Nominate Steven Mnuchin as Secretary of the Treasury, Wilbur Ross as Secretary of Commerce and Todd Ricketts as Deputy Secretary of Commerce, su GreatAgain.gov, 30 novembre 2016. URL consultato il 4 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 5 settembre 2017).
- ^ (EN) Jacqui Frank, Matt Turner e Bob Bryan, Here's everything we know about former Goldman Sachs banker Steve Mnuchin - Trump's pick for Treasury Secretary, su Business Insider, 30 novembre 2016. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato il 3 dicembre 2016).
- ^ (EN) Steven Terner Mnuchin, Steven Terner Mnuchin: Executive Profile & Biography, in Bloomberg. URL consultato il 16 agosto 2017 (archiviato il 15 agosto 2017).
- ^ (EN) Audit of OneWest Bank’s Loan Modification Program (PDF), su fdicig.gov (archiviato dall'url originale il 21 dicembre 2016).
- ^ (EN) Matt Turner, There’s a long list of reasons people might not like Trump’s pick for Treasury secretary, su Business Insider, 30 novembre 2016. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato il 20 dicembre 2016).
- ^ (EN) Karl Taro Greenfeld, From IndyMac to OneWest: Steven Mnuchin's Big Score, su Bloomberg News, 22 marzo 2012. URL consultato l'11 dicembre 2016 (archiviato il 10 dicembre 2016).
- ^ (EN) James Rainey, Relativity Co-Chairman Steven Mnuchin Quietly Exited Just Before Big Losses, in Variety, 5 agosto 2015. URL consultato l'11 maggio 2016 (archiviato il 10 maggio 2016).
- ^ (EN) Elahe Izadi, Trump’s Treasury pick Steven Mnuchin is behind some of Hollywood’s biggest movies, su The Washington Post, 30 novembre 2016. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) Donor Lookup: Steven Mnuchin, su OpenSecrets.org. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) Andrew Ross Sorkin, Steven Mnuchin, Expected Treasury Pick, Is an Outsider to Public Policy, su The New York Times, 30 novembre 2016. URL consultato il 5 aprile 2017.
- ^ redazione web, Usa, ex banchiere Goldman Sachs Mnuchin confermato segretario al Tesoro, su Yahoo! Notizie, 14 febbraio 2017. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ Paolo Mastrolilli, Mnuchin e la ricetta per l’America: giù le tasse per una crescita al 3%, su La Stampa, 26 marzo 2017. URL consultato il 4 aprile 2017.
- ^ (EN) Tatiana Boncampagni, What a hedge fund wife looks like these days, su Financial Times, 2 maggio 2009. URL consultato il 10 dicembre 2016 (archiviato il 20 dicembre 2016).
- ^ (EN) US Treasury Secretary Mnuchin lands in Israel, in Globes, 26 ottobre 2017. URL consultato il 4 marzo 2018.
- ^ (EN) Max Abelson e Zachary Mider, Steven Mnuchin Businessweek Profile - Bloomberg Politics, in Bloomberg L.P., 31 agosto 2016. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato il 14 novembre 2016).
- ^ (EN) Daniel Miller e James Rufus Koren, Film financier and Wall Street executive Steven Mnuchin a leading candidate for Treasury secretary, in Los Angeles Times, 9 novembre 2016. URL consultato il 12 novembre 2016 (archiviato il 12 novembre 2016).
- ^ (EN) Darren Samuelsohn, Rebecca Morin e Cristiano Lima, Trump joins A-list crowd at Treasury Secretary Steve Mnuchin's wedding, in Politico, 24 giugno 2017. URL consultato il 25 giugno 2017 (archiviato il 25 giugno 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Steven Mnuchin
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Steven Mnuchin, su IMDb, IMDb.com.
Predecessore: | Segretario al Tesoro degli Stati Uniti d'America | Successore: | |
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Jacob Lew | 20 gennaio 2017 - 20 gennaio 2021 | Janet Yellen | |
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