Zia Agatha
Zia Agatha | |
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Zia Agatha, terza a destra dopo Honoria Glossop e Jeeves (illustrazione di T. D. Skidmore del racconto "Jeeves the Blighter" per Cosmopolitan, 1922) | |
Saga | Jeeves |
Nome orig. | Agatha Gregson, nata Wooster |
Lingua orig. | Inglese |
Autore | P. G. Wodehouse |
1ª app. in | Il giovane Gussie si sbroglia (1915) |
Ultima app. in | La stagione degli amori (1949) |
Caratteristiche immaginarie | |
Epiteto | Lady Worplesdon |
Sesso | Femmina |
Etnia | Britannica |
Agatha Gregson, nata Wooster, in seguito Lady Worplesdon, è un personaggio immaginario che appare in numerosi racconti o romanzi della cosiddetta "saga di Jeeves" creata dall'umorista britannico Pelham Grenville Wodehouse. È zia paterna di Bertie Wooster, l'io narrante dei testi letterari della saga, il quale si riferisce a lei come Zia Agatha (in lingua inglese: Aunt Agatha). Altezzosa e prepotente, Zia Agatha è detestata dal nipote Bertie, al contrario della sorella Dahlia (chiamata da Bertie Wooster "Zia Dahlia").
Vita e carattere
[modifica | modifica wikitesto]Agatha Wooster è zia di Bertie Wooster, essendo sorella del defunto padre di Bertie. Sua sorella è l'estroversa Dahlia Travers, moglie di Tom Travers e direttrice del settimanale femminile Milady's Boudoir. Suo fratello George Wooster è Lord Yaxley; un altro suo fratello, Henry, è morto da anni[1]. Nel primo racconto in cui compare per la prima volta assieme a Bertie e a Jeeves (Extricating Young Gussie del 1915, Il giovane Gussie si sbroglia), l'autoritaria Agatha Gregson si intromette nella sorte di suo nipote Gussie Mannering-Phipps, figlio un fratello di Agatha chiamato Cuthbert Mannering-Phipps[2]. Nelle successive opere della serie "Bertie e Jeeves" non compaiono più personaggi con cognome "Mannering-Phipps", e il cognome di Bertie e dei suoi parenti è indicato sempre come "Wooster". La vicenda di due differenti cognomi nella stessa famiglia ha lasciato spesso perplessi i critici[3]. È stato ipotizzato che la madre di Agatha sia stata sposata due volte, la prima volta con un Mannering-Phipps e la seconda con un Wooster, Lord Yaxley[4].
Agatha Wooster ha un aspetto fiero e arcigno: è alta un metro e ottanta, ha il naso aquilino, lo sguardo d'aquila e molti capelli grigi[5]. Da giovane Agatha è stata fidanzata con Percy Craye, ma aveva posto fine al fidanzamento dopo aver letto sui giornali del suo comportamento a un ballo al Covent Garden; aveva quindi sposato Spenser Gregson, un operatore di borsa, il quale però risulta già defunto nel romanzo The Code of the Woosters del 1938 (Il codice dei Wooster)[6]. Dal matrimonio con Spenser Gregson è nato il figlio Thomas detto "Thos"[7]. Nel romanzo Un mattino di gioia del 1946 zia Agatha è sposata da diciotto mesi con l'ex fidanzato Percy Craye, divenuto nel frattempo Lord Worplesdon, dopodiché lei è diventata Lady Worplesdon[8] e quindi anche matrigna del quattordicenne boy-scout Edwin e dell'intellettuale Florence Craye[9].
Come Agatha Gregson, abitava a Woollam Chersey nell'Hertfordshire; più tardi, dopo il matrimonio con Percy Craye, divenuta Lady Worplesdon, abita a Bumpleigh Hall, in prossimità del villaggio di Steeple Bumpleigh, nell'Hampshire[10]. Bertie ricorda che, nella residenza dell'Hertfordshire, zia Agatha organizzò una recita di beneficenza a favore delle "Sventurate figlie del Clero" nella quale la zia impersonò Boadicea mentre il riluttante Bertie fu costretto a sostenere la parte di Edoardo III[11].
Uno degli principali obiettivi di zia Agatha è quello di far contrarre a Bertie un matrimonio che possa aumentare il prestigio della famiglia Wooster. Sebbene Bertie non dipenda finanziariamente da lei, è intimidito dalla zia e si sente in dovere di ubbidire ai suoi desideri[5]; tuttavia i vari progetti matrimoniali della zia non vanno mai in porto per l'intervento di Jeeves. Per questo motivo zia Agatha non ama Jeeves[12]: pensa che Bertie dipenda troppo da Jeeves, che lei chiama «il custode» di Bertie[11], e disapprova che Bertie parli con Jeeves di questioni familiari private. Per esempio, quando sente Bertie chiedere consiglio a Jeeves su un progetto matrimoniale dello zio George Wooster, zia Agatha dapprima allontana Jeeves, poi rimprovera indirettamente Bertie «limitando le sue osservazioni a quello che pensava di un Wooster che sminuiva il prestigio della casata permettendo agli inferiori di prendere piede»[13].
Il personaggio di zia Agatha è stato ispirato a Wodehouse dalla zia Mary Bathurst Deane (1843–1940), sorella maggiore di sua madre e romanziera. In una lettera del 1955 al suo biografo Richard Usborne Wodehouse scrisse: "Zia Agatha è sicuramente mia zia Mary, che è stata il flagello della mia infanzia"[14].
Apparizioni
[modifica | modifica wikitesto]- Il giovane Gussie si sbroglia (Extricating Young Gussie), racconto del 1915 nella raccolta L'uomo con due piedi sinistri[2]
- Sei racconti presenti nella raccolta L'inimitabile Jeeves![15]:
- Zia Agatha comanda (Aunt Agatha Speaks Her Mind)
- Perle che portano lacrime (Pearls Mean Tears)
- L'orgoglio dei Woosters ferito (The Pride of the Woosters Is Wounded)
- Il premio all'eroe (The Hero's Reward)
- Sir Roderick a colazione (Sir Roderick Comes to Lunch o Jeeves the Blighter)
- La partenza di Claude e d'Eustace (The Delayed Exit of Claude and Eustace)
- Tre racconti nella raccolta Benissimo, Jeeves![16]:
- Jeeves e il pericolo imminente (Jeeves and the Impending Doom)
- Jeeves e lo spirito natalizio (Jeeves and the Yule-tide Spirit)
- La seconda giovinezza dello zio George (The Indian Summer of an Uncle)
- Alla buon'ora Jeeves! (Right Ho, Jeeves), romanzo del 1934[17]
- Un mattino di gioia (Joy in the morning ), romanzo del 1946[18]
- La stagione degli amori (The Mating Season), romanzo del 1949[19]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ L'inimitabile Jeeves!, 1930, XVI, "La partenza di Claude e d'Eustace".
- ^ a b L'uomo con due piedi sinistri, ed. Mursia, 1991, II. "Il giovane Gussie si sbroglia".
- ^ D.H. Garrison, 1991, p. 111.
- ^ T. Ring e G. Jaggard, 1999.
- ^ a b L'inimitabile Jeeves!, Cap. III, Zia Agatha comanda.
- ^ Il codice dei Wooster, trad. M. Buckwell Gislon, Cap. XI.
- ^ D.H. Garrison, 1991, p. 219.
- ^ Un mattino di gioia, ed. Mursia, 1991, Cap. I.
- ^ Avanti, Jeeves!, 1933, I. "Jeeves prende servizio".
- ^ T. Ring e G. Jaggard, 1999, pp. 46, 240, 283.
- ^ a b Alla buon'ora Jeeves!, 1976, Cap. X.
- ^ L'inimitabile Jeeves!, VII. Presentazione di Claude e d'Eustace.
- ^ Benissimo, Jeeves, ed. Mursia, 1990, X. "La seconda giovinezza dello zio George", p. 234.
- ^ A Life in Letters, 2013, p. 478.
- ^ L'inimitabile Jeeves!, 1930.
- ^ Benissimo, Jeeves, ed. Mursia, 1990.
- ^ Alla buon'ora Jeeves!, 1976.
- ^ Un mattino di gioia, ed. Mursia, 1991.
- ^ La stagione degli amori, ed. Mursia, 1990.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Opere di P.G. Wodehouse
[modifica | modifica wikitesto]- Alla buon'ora Jeeves! [Right Ho, Jeeves], traduzione di Cina Sacchi-Perego, revisione di Claudio Redi, 1ª ed., Milano, Bietti, 1976 [1934].
- Avanti Jeeves! [Carry On, Jeeves], traduzione di Silvio Spaventa Filippi, Milano, Bietti, 1933 [1925].
- Benissimo, Jeeves! [Very good, Jeeves!], traduzione di Angela Zuffada Locuratolo, Milano, Mursia, 1990 [1930], ISBN 88-425-0696-6.
- Il codice dei Wooster [The Code of the Woosters], traduzione di Mary Buckwell Gislon, presentazione di Oreste Del Buono, Milano, Mursia, 1989 [1938], ISBN 88-425-0414-9.
- La stagione degli amori [The Mating Season], traduzione di Sandra Campagna Ponzetto, Milano, Mursia, 1990 [1949], ISBN 88-425-2703-3.
- L'inimitabile Jeeves! [The Inimitable Jeeves], traduzione di Aldo Traverso, Milano, Bietti, 1930.
- L'uomo con due piedi sinistri [The Man with Two Left Feet, and Other Stories], traduzione di Teobaldo del Tanaro, Milano, Mursia, 1991 [1915], pp. 29-49, ISBN 88-425-0777-6.
- Un mattino di gioia [Joy in the morning], traduzione di Sandra Campagna Ponzetto, Milano, Mursia, 1990 [1946], ISBN 88-425-0383-5.
Fonti critiche
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nigel Cawthorne, A Brief Guide to Jeeves and Wooster, London, Constable & Robinson, 2013, ISBN 978-1-78033-824-8.
- (EN) Daniel H. Garrison, Who's Who in Wodehouse, nuova edizione aggiornata e ampliata, London, Constable & Robinson, 1991 [1989], ISBN 1-55882-087-6.
- (EN) Sophie Ratcliffe (a cura di), P. G. Wodehouse: A Life in Letters, New York, W. W. Norton & Company, 2013, ISBN 978-0786422883.
- (EN) Tony Ring e Geoffrey Jaggard, Wodehouse in Woostershire, Chippenham, Porpoise Books, 1999, ISBN 1-870-304-19-5.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Agatha Wooster, su The Russian Wodehouse Society's page.