Aegotheles

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Aegotheles
Aegotheles bennettii
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseAves
SottoclasseNeornithes
SuperordineNeognathae
OrdineApodiformes
FamigliaAegothelidae
Vigors & Horsfield, 1827
GenereAegotheles
Vigors & Horsfield, 1827
Specie

Aegotheles Vigors & Horsfield, 1827 è un genere di uccelli notturni diffuso in Australasia, unico genere della famiglia Aegothelidae.[1]

Gli Aegotheles sono uccelli notturni di taglia medio-piccola (da 18 a 30 cm di lunghezza), con becco grande ma piuttosto debole, gambe corte e postura eretta.[2] Come i gufi dispongono di un disco facciale con gli occhi orientati in avanti, cui si deve il nome comune di caprimulgo-gufo con cui sono talora indicati.

Sono uccelli notturni abbastanza elusivi la cui biologia è tuttora poco nota. Nidificano in cavità naturali degli alberi.[2]

Distribuzione e habitat

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L'areale del genere si estende in Australasia dalle isole Molucche, attraverso l'Australia e la Tasmania, sino alla Nuova Caledonia e alla Nuova Zelanda. Il centro di maggiore biodiversità è rappresentato dalla Nuova Guinea, dove vivono 7 delle 10 specie viventi.[2]

Tutte le specie, con l'eccezione dell'australiano Aegotheles cristatus, vivono nelle foreste.

La famiglia Aegothelidae è stata a lungo considerata far parte dell'ordine Caprimulgiformes[3]. Nel XIX secolo era considerata una sottofamiglia della famiglia Podargidae, e per lungo tempo è stata considerata affine a quest'ultima o alla famiglia Caprimulgidae. Studi degli anni '60 sulla morfologia del cranio[4] ne avevano fatto proporre la collocazione in un ordine a sé stante, Aegotheliformes. Solo recentemente sono state messe in luce numerose sinapomorfie con Apodidae e Trochilidae dell'ordine Apodiformes[5].
Il Congresso ornitologico internazionale (2012) l'ha definitivamente collocata tra gli Apodiformes.[1]

Il genere Aegotheles comprende le seguenti specie:[1]

  1. ^ a b c (EN) F. Gill e D. Donsker (a cura di), Family Aegothelidae, in IOC World Bird Names (ver 9.2), International Ornithologists’ Union, 2019. URL consultato il 6 maggio 2013.
  2. ^ a b c Dumbacher JP, Pratt TK and Fleischer RC, Phylogeny of the owlet-nightjars (Aves: Aegothelidae) based on mitochondrial DNA sequence, in Molecular Phylogenetics and Evolution 2003; 29: 540–549.
  3. ^ Holyoak DT, Nightjars and their Allies. The Caprimulgiformes, Oxford, Oxford University Press, 2001, ISBN 978-0-19-854987-1.
  4. ^ Simonetta AM, Cinesi e morfologia del cranio negli uccelli non passeriformi. Studio su varie tendenze evolutive, in Archivio Zoologico Italiano 1967; 52: 1–35.
  5. ^ Mayr G, Osteological evidence for paraphyly of the avian order Caprimulgiformes (nightjars and allies) (PDF), in J. Ornithol. 2002; 143(1): 82-97.
  6. ^ Holdaway RN, Jones MD, Athfield NRB, Late Holocene extinction of the New Zealand owlet-nightjar Aegotheles novaezealandiae, in Journal of the Royal Society of New Zealand 2002; 32(4): 653-667.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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  • Aegotheles, in Avibase - il database degli uccelli nel mondo, Bird Studies Canada.