M.A.S.
M.A.S. | |
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Titolo originale | M.A.S. |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 1942 |
Durata | 76 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | guerra |
Regia | Romolo Marcellini |
Soggetto | Michelangelo Barricelli, Alberto Albani Barbieri |
Sceneggiatura | Giuseppe Zucca, Michelangelo Barricelli, Alberto Albani Barbieri |
Produttore | Cristallo Film, Excelsa Film |
Distribuzione in italiano | Minerva Film |
Fotografia | Tino Santoni |
Musiche | Mario Ruccione |
Scenografia | Alberto Boccianti |
Interpreti e personaggi | |
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M.A.S. è un film del 1942 diretto da Romolo Marcellini
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Con lo scoppio della seconda guerra mondiale vengono richiamati in servizio alcuni ufficiali e sottoufficiali di complemento della Regia Marina. Già in servizio sui MAS (motoscafo armato silurante o motoscafo anti sommergibile) motoscafi d'attacco veloce, stentano all'inizio a riadattarsi alla rigida vita militare, ma col passare del tempo in mare e con le prime vittoriose imprese, nonostante l'eroica morte di un loro commilitone, ritrovano la compattezza della squadra e le motivazioni della loro missione.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Prodotto da Renato Angiolillo per la Cristallo Film, in collaborazione con la Excelsa Film di Roma, e il patrocinio del Ministero della Marina, venne girato per gli interni negli stabilimenti del S.A.F.A. Palatino di Roma.
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]La pellicola venne distribuita nel circuito cinematografico italiano il 12 settembre del 1942.
La critica
[modifica | modifica wikitesto]Guido Piovene, nel Corriere della Sera, del 16 ottobre 1942, « Non è un film riuscito perché spezzettato e confuso, cerca di coprire con la frondosità dei particolari l'inconsistenza dell'azione e si sparpaglia da ogni parte. I tipi anche quelli comici, mi appaiono casuali e la recitazione scolorita. Un compenso si trova in alcune scene di guerra, come l'affondamento di un sommergibile e l'assalto a un convoglio.»
Manifesti e locandine
[modifica | modifica wikitesto]La realizzazione dei manifesti per l'Italia fu affidata al pittore cartellonista Anselmo Ballester.
- Il bozzetto [1]
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Savio, Ma l'amore no, Sonzogno Milano 1975
- AA.VV. La città del cinema, Napoleone editore Roma 1979
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- MAS, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- (EN) M.A.S., su IMDb, IMDb.com.
- (EN) M.A.S., su Box Office Mojo, IMDb.com.