Jarvis Cocker
Jarvis Cocker | |
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Jarvis Cocker nel 2009 | |
Nazionalità | Regno Unito |
Genere | Rock alternativo Indie rock Indie pop Art rock Post-punk Britpop |
Periodo di attività musicale | 1978 – in attività |
Strumento | voce, chitarra, tastiere, basso |
Etichetta | Rough Trade Records |
Gruppi | Pulp |
Album pubblicati | 3 (solista) |
Studio | 3 |
Sito ufficiale | |
Jarvis Branson Cocker (Sheffield, 19 settembre 1963) è un cantautore e musicista britannico, conosciuto principalmente per essere il cantante dei Pulp.
Non ha alcuna parentela col concittadino e collega Joe Cocker.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]All'età di 15 anni, mentre frequenta ancora la The City School, Cocker fondò gli "Arabacus Pulp" (nome sentito durante una lezione di economia). Dopo svariati cambi di formazione e dopo aver accorciato il nome in "Pulp", il gruppo conobbe finalmente un certo successo negli anni novanta, con i loro album più famosi: His 'n' Hers (1994) e Different Class (1995).
In occasione dei BRIT Awards 1996 Cocker salì sul palco come segno di protesta contro l'esibizione di Michael Jackson che stava cantando il suo ultimo successo Earth Song, circondato da bambini adoranti e un rabbino, come una sorta di Cristo. A quel punto Cocker ed il suo ex compagno di band salirono all'improvviso sul palco come segno di protesta. Più avanti Cocker fu trattenuto e interrogato per sospetta aggressione dalla polizia, ma venne rilasciato senza accuse. Le reazioni della stampa all'episodio furono eterogenee. Sul numero del 2 marzo 1996 della rivista Melody Maker, ad esempio, si acclamava la nomina a cavaliere dell'impero britannico di Cocker, ed il suo amico Noel Gallagher degli Oasis dichiarò:
«Jarvis è una star e dovrebbe essere nominato baronetto»
e, riguardo al comportamento di Jackson:
«che credeva di fare Michael Jackson venendo in questo paese dopo tutto quello che ha fatto (e credo che tutti sappiano di cosa sto parlando), vestito di bianco, cioè, come se fosse il messia, voglio dire, ma chi si crede di essere? Me?»
In ogni caso, altri giornali e gli organizzatori dei BRIT Awards non la pensavano così e rimasero stupiti dal comportamento di Cocker. Cocker, rispondendo alle domande dei giornalisti, dichiarò: "La mia azione ha voluto essere una forma di protesta contro Michael Jackson, che vede sé stesso simile a Cristo, una figura con poteri curativi... sono solo salito sul palco... non ho fatto male a nessuno, a quanto ricordo".[2]
L'attenzione riservatagli dalla stampa per il gesto fece aumentare le vendite dell'album dei Pulp alle vette delle classifiche e gli fruttò una statua di cera, del costo di 30 000 sterline, esposta al Rock Circus di Londra.
Cocker è anche noto per le sue osservazioni argute riguardo all'ambiente culturale, durante gli anni novanta è stato spesso ospite di show televisivi e ha presentato alcune puntate di un programma d'arte sulla BBC. È stato coautore di vari pezzi (Walk Like a Panther, 1st Man in Space, Drive Safely Darlin', Stars on Sunday e Happy Birthday Nicola) dell'album Pickled Eggs & Sherbet degli All Seeing I (1999) ed è sua la voce solista nella canzone Drive Safely Darlin'.
I Pulp dettero alle stampe altri due album (This Is Hardcore e We Love Life) apprezzati dalla critica ma che non ebbero lo stesso successo di pubblico di "Different Class". Dopo l'uscita di un Greatest Hits la band non ha fatto più parlare di sé. Cocker vive a Londra dopo il divorzio nel 2009 dalla stilista francese Camille Bidault-Waddington, da cui ha avuto un figlio, Albert, nato nel 2003.
Dopo i Pulp
[modifica | modifica wikitesto]Cocker ha diretto alcuni video, tra cui On di Aphex Twin, Sudden Rush di Erlend Øye e Aftermath dei Nightmares on Wax.
È riemerso nel 2003 con un nuovo album, ma con lo pseudonimo di "Darren Spooner" , con la sua nuova band, i Relaxed Muscle. Sempre nel 2003 è apparso nell'album Richard X Presents His X-Factor Vol. 1, di Richard X. Il 2004 ha visto Cocker di nuovo agli onori delle cronache grazie a due collaborazioni, una con Nancy Sinatra nel suo nuovo album, e l'altra con Marianne Faithfull nel suo Kissin' Time, con la canzone Sliding through Life on Charm.
Nel 2005 Jarvis Cocker è stato coautore di tre canzoni (La Degustation, Basque Country e Fred de Fred) nel disco di debutto omonimo del duo francese, ma emigrato a Sheffield, The Lovers. Ha anche contribuito alla colonna sonora di Harry Potter e il calice di fuoco con tre pezzi, da lui scritti ed interpretati: This is the Night, Do The Hippogriff e Magic Works. Ha anche avuto una breve parte nel film interpretando il cantante del gruppo di stregoni pop Weird Sisters (che però non vengono nominate nel film a causa di una disputa legale col vero gruppo Wyrd Sisters). Il gruppo creato per il film comprende anche Jonny Greenwood e Phil Selway dei Radiohead, Steve Mackey dei Pulp, Jason Buckle dei Relaxed Muscle e Steve Claydon dei Add N to (X). Nello stesso anno ha anche fatto una cover della canzone I Can't Forget di Leonard Cohen come parte di un tributo per la presentazione del film Leonard Cohen: I'm Your Man.
Nel 2006 Cocker è apparso negli album Monsieur Gainsbourg Revisited (con la canzone I Just Came to Tell You That I'm Going, insieme a Kid Loco) e Rogue's Gallery: Pirate Ballads, Sea Songs, and Chanteys (nella canzone "A Drop of Nelson's Blood"). La sua canzone Running the World appare nei titoli di coda del film I figli degli uomini. Sempre nel 2006, insieme a Steve Mackey, ha curato l'uscita del doppio cd The Trip, che vanta un'ampia selezione di artisti tra cui The Fall, Gene Pitney, The Beach Boys e The Polecats. Ha anche collaborato alla stesura dei testi di Charlotte Gainsbourg per l'album 5:55, insieme a Neil Hannon (leader di The Divine Comedy), ed ai membri della band Air. Il 12 ottobre 2006 ha interpretato uno dei personaggi dello show radiofonico di BBC Radio 2, all'interno del 'Imagine' competition.
Jarvis Cocker sta proseguendo con la sua carriera solista e il suo album di debutto, Jarvis, è uscito nel Regno Unito il 13 novembre 2006 e nel marzo 2007 è apparso nell'album Pocket Symphony della band francese Air.
Il giorno di san Valentino 2007 è stato scelto per premiare col Best British Newcomer (miglior artista esordiente inglese) i Fratellis ai Brit Awards.
Jarvis ha recentemente collaborato con Beth Ditto dei Gossip alla cover del classico anni '80 Temptation, degli Heaven 17 in occasione degli NME Awards a Londra.
Nel 2007 Jarvis è stato il direttore artistico del Meltdown Festival che si è tenuto presso il South Bank Centre di Londra in giugno.[3]
Discografia
[modifica | modifica wikitesto]Da solista
[modifica | modifica wikitesto]- Album in studio
- 2006 - Jarvis
- 2009 - Further Complications
- 2017 - Room 29
- 2021 - Chansons d'Ennui Tip-Top
Jarv Is
[modifica | modifica wikitesto]- 2020 - Beyond the Pale
Filmografia parziale
[modifica | modifica wikitesto]- Asteroid City, regia di Wes Anderson (2023)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Noel Gallagher intervistato da Chris Evans per TFI Friday, 1996[non chiaro]
- ^ The Brit Awards 1996, su mlp.cz. URL consultato il 10 marzo 2009 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
- ^ (EN) Charlotte Higgins, Cocker promises high and low culture as Meltdown curator, in The Guardian, 2 marzo 2007. URL consultato il 29 giugno 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Jarvis Cocker
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su jarviscocker.net.
- Jarvis Cocker (canale), su YouTube.
- Jarvis Cocker, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) Jarvis Cocker, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Jarvis Cocker, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Jarvis Cocker, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Jarvis Cocker, su SecondHandSongs.
- (EN) Jarvis Cocker, su Encyclopaedia Metallum.
- (EN) Jarvis Cocker, su Billboard.
- (EN) Jarvis Cocker, su IMDb, IMDb.com.
- Jarvis Cocker, su MySpace. URL consultato il 3 luglio 2006.
- (EN) Jarvis Cocker, su World's Fair, 4 aprile 2007. URL consultato il 6 aprile 2007 (archiviato dall'url originale il 1º maggio 2007).
- (EN) Jarvis Cocker, su Desert Island Discs, BBC Radio 4, 29 aprile 2005.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 79901907 · ISNI (EN) 0000 0000 7848 3779 · Europeana agent/base/63616 · LCCN (EN) nb98038327 · GND (DE) 134995937 · BNF (FR) cb151003732 (data) · J9U (EN, HE) 987007392083305171 |
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