Zona internazionale di Tangeri
Zona internazionale di Tangeri | |
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Dati amministrativi | |
Nome ufficiale | منطقة طنجة الدولية Zone Internationale de Tanger Zona Internacional de Tánger Tangier International Zone |
Lingue ufficiali | francese |
Lingue parlate | arabo, berbero, haketia, spagnolo, francese, portoghese, inglese |
Capitale | Tangeri |
Dipendente da | Spagna (1940–1945) |
Politica | |
Forma di Stato | Territorio internazionale |
Forma di governo | Territorio speciale sotto la sovranità nominale del sultano del Marocco sui generis |
Nascita | 1923 |
Causa | Protocollo di Tangeri |
Fine | 1956 |
Causa | Indipendenza del Marocco |
Territorio e popolazione | |
Bacino geografico | Marocco |
Territorio originale | Marocco |
Religione e società | |
Religioni preminenti | Islam |
Religioni minoritarie | Cristianesimo, Ebraismo |
Evoluzione storica | |
Preceduto da | Sultanato del Marocco |
Succeduto da | Marocco |
La Zona internazionale di Tangeri (in arabo منطقة طنجة الدولية?; in francese Zone Internationale de Tanger; in spagnolo Zona Internacional de Tánger; in inglese Tangier International Zone) venne stabilita col Protocollo di Tangeri nel 1923.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 1912, con la soluzione della seconda crisi marocchina, fu stabilito che Tangeri fosse sottoposta a regime internazionale.
L'effettiva applicazione della Zona internazionale di Tangeri iniziò peraltro solo nel 1923 (Protocollo di Tangeri), e durò fino all'indipendenza del Marocco nel 1956.
Esso comportava per Tangeri la neutralità politica e militare, la totale libertà di impresa e l'amministrazione internazionale sotto il governo di una commissione internazionale composta da Francia, Regno Unito e Spagna, cui si aggiunsero tra il 1928 e il 1929 anche l'Italia, il Portogallo il Belgio, i Paesi Bassi, la Svezia e gli Stati Uniti[1].
Il 4 novembre 1940, dopo aver attraversato lo stretto di Gibilterra, braccati da due cacciatorpediniere britanniche, trovarono rifugio nel porto di Tangeri i due sommergibili italiani Michele Bianchi e Benedetto Brin[2]. Già territorio internazionale, tre mesi prima Tangeri era stata occupata dall'esercito spagnolo[2]. Tornò allo status di città internazionale nell'ottobre 1945.
In tutto questo periodo l'economia crebbe vertiginosamente e Tangeri contava nel 1950 migliaia di società anonime e 85 banche, impegnate nel commercio e negli affari finanziari, mentre la popolazione si quadruplicava e gli europei (specialmente spagnoli) diventavano circa 31.000, a fronte di 40.000 musulmani e 15.000 ebrei.
Nel 1951, la comunità ebraica contava 10.000 unità.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Agreement revising the Convention of December 18, 1923, relating to the Organisation of the Statute of the Tangier Zone and Agreement, Special Provisions, Notes and Final Protocol relating thereto. Signed at Paris, July 25, 1928 [1929] LNTSer 68; 87 LNTS 211, su worldlii.org, 1928.
- ^ a b Goly Maioli, Squali d'acciaio, Fratelli Melita Editori, La Spezia, 1988, pag. 134.
- ^ (EN) Michael M. Laskier, The Alliance Israelite Universelle and the Jewish Communities of Morocco 1862-1962, State University of New York Press, p. 227, ISBN 0-87395-656-7.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Protocollo di Tangeri
- Storia del Marocco
- Protettorato francese del Marocco
- Protettorato spagnolo del Marocco
Controllo di autorità | VIAF (EN) 142196080 · LCCN (EN) no96031163 · BNE (ES) XX252660 (data) · BNF (FR) cb15324394r (data) · J9U (EN, HE) 987007533543105171 |
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