USS Georgia (SSGN-729)
USS Georgia | |
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Lo USS Georgia (SSGN-729). È possibile notare la presenza di un dry deck shelter, ossia un modulo removibile atto a facilitare l'entrata e l'uscita di sommozzatori durante la fase di immersione del sottomarino. | |
Descrizione generale | |
Tipo | Sottomarino nucleare lanciamissili da crociera[1] |
Classe | Classe Ohio |
In servizio con | U.S. Navy |
Identificazione | SSGN-729 |
Ordine | 20 febbraio 1976 |
Costruttori | General Dynamics Electric Boat |
Impostazione | 7 aprile 1979 |
Varo | 6 novembre 1982 |
Entrata in servizio | 11 febbraio 1984 |
Stato | In servizio attivo |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento in immersione | 18750 t |
Dislocamento in emersione | 16764 t |
Lunghezza | 170 m |
Larghezza | 13 m |
Pescaggio | 12[2] m |
Profondità operativa | oltre 240 m |
Propulsione | 1 Reattore nucleare ad acqua pressurizzata S8G 2 turbine a ingranaggi Fairbanks-Morse |
Velocità in immersione | oltre 27 nodi |
Velocità in emersione | 15 nodi |
Equipaggio | 155 (15 ufficiali) |
Equipaggiamento | |
Sensori di bordo |
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Armamento | |
Siluri | 4 tubi lanciasiluri da 512 mm 12 Mk 48 ADCAP |
Missili | 154 BGM-109 Tomahawk in 22 gruppi di sette |
Note | |
Motto | Furtim, Incurso, Mutatio (Furtività, attacco, cambiamento) |
Stemma | |
Informazioni tratte da[4] | |
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Lo USS Georgia (SSBN-729/SSGN-729) è il quarto sottomarino nucleare lanciamissili da crociera della classe Ohio prodotto per la marina militare degli Stati Uniti d'America. Inoltre è stato il secondo natante a portare il nome dello stato della Georgia.
Originariamente nato come sottomarino lanciamissili balistici (SSBN), il Georgia è stato convertito in SSGN tra il 2005 e il 2008.
Costruzione e attività pre-conversione
[modifica | modifica wikitesto]Il Georgia è stato costruito dalla divisione Electric Boat della General Dynamics Corporation nei cantieri di Groton, in Connecticut, varato il 6 novembre 1982 e messo in servizio l'11 febbraio 1984, con il capitano A. W. Kuester al comando della Blue Crew e il capitano M. P. Gray al comando della Gold Crew.[5] Dopo che entrambi gli equipaggi ebbero terminato le proprie operazioni di organizzazione e dimostrazione, culminate con il lancio di un missile Trident C4, il Georgia attraversò il Canale di Panama per poi recarsi nella base navale per sottomarini di Bangor, oggi facente parte della base navale di Kitsap, nello Stato di Washington, dove arrivò nel novembre del 1984. Da lì, il 25 gennaio 1985, il Georgia è salpato per il suo primo servizio di pattuglia di deterrenza strategica, condotto nel Pacifico settentrionale e terminato il 1º aprile successivo.[6] Da allora, fino al 30 novembre 2003, il Georgia ha portato a termine 65 di tali servizi.
Il 22 marzo 1986, nel corso del suo quinto servizio di pattuglia, il Georgia fu coinvolto in un incidente verificatosi circa 3 miglia a sud dell'atollo di Midway, quando il rimorchiatore USS Secota (YTM-415), avvicinatosi al sottomarino per imbarcare un sommergibilista che doveva uscire dal Georgia per motivi di emergenza, perse potenza in fase di allontanamento, andando a sbattere contro il timone orizzontale di tribordo della coda del Georgia, la cui elica era ancora in moto.[7] Ciò portò all'affondamento del Secota nel giro di due minuti e alla perdita di due uomini del suo equipaggio, rimasti intrappolati nella sala macchine, mentre altri dieci, tra cui il sommergibilista del Georgia, furono tratti in salvo. Dopo aver ricondotto a terra i superstiti del Secota, il sottomarino fu poi condotto in cantiere per essere sottoposto a riparazioni d'emergenza.[8]
Terminato il 65º servizio di pattuglia, il Georgia è stato sottoposto alle operazioni preliminari in vista della conversione a SSGN, quale ad esempio la rimozione dei missili Trident dai tubi di lancio, e nell'ottobre 2004, dopo essere stato designato come SSGN, nonostante la conversione non fosse ancora avvenuta, il sottomarino ha imbarcato oltre duecento persone e ha condotto operazioni speciali per due settimane al largo dell'isola di San Clemente nell'ambito dell'esperimento Silent Hammer.[9][10]
Conversione a SSGN
[modifica | modifica wikitesto]Nato come SSBN, quindi come sottomarino nucleare lanciamissili balistici, a partire dal marzo del 2005 il Georgia è stato convertito in sottomarino nucleare lanciamissili da crociera presso i cantieri navali di Norfolk. Conseguentemente, il suo hull classification symbol (letteralmente "simbolo di classificazione di scafo") è passato da SSBN-729 a SSGN-729.
La conversione ha visto la modifica di 22 dei 24 tubi di lancio per i Trident D5 con l'inserimento di sistemi di lancio verticali (VLS) ed il riarmo di questi con sette missili BGM-109 Tomahawk, per un totale di 154 missili. I sistemi di lancio possono ospitare, all'occorrenza, anche missili da crociera supersonici e ipersonici di nuova generazione, missili balistici di media gittata (Submarine Launched Intermediate Range Ballistic Missiles, SLIRBM),[11] aeromobili a pilotaggio remoto, missili decoy come gli ADM-160 MALD ed altri dispositivi utilizzati in missioni di sorveglianza e pattugliamento. I restanti due tubi sono invece stati modificati per permettere la fuoriuscita di sommozzatori mentre il battello si trova fermo ad una profondità non superiore ai trenta metri.
Attività post-conversione
[modifica | modifica wikitesto]Terminata la conversione nel febbraio 2008, il Georgia si è diretto verso la sua nuova base di appoggio, la base navale di Kings Bay, in Georgia, completando il primo dei suoi viaggi post-conversione e tornando definitivamente in servizio attivo il 28 marzo 2008 con una cerimonia svoltasi alla presenza del governatore Sonny Perdue.[12]
Nell'agosto 2009, il Georgia ha quindi iniziato i propri servizi di pattuglia come SSGN, servizi durante i quali non sono mancati gli inconvenienti. A dicembre 2010, ad esempio, un bullone incautamente lasciato nel riduttore del sottomarino ha causato un danno da 2,2 milioni di dollari e lo stop del Georgia per tre mesi.[13] Ancora, il 25 novembre 2015, durante la fase di rientro nella base di Kings Bay, il Georgia ha urtato contro una boa e si è poi incagliato. Trasportato in un bacino di carenaggio, il natante è stato riparato con un costo di circa 1 milione di dollari e il capitano David Adams, ufficiale al comando del sottomarino alla data dell'incidente, è stato sollevato dall'incarico.[14]
Nell'aprile 2022, il ministro degli esteri spagnolo ha inoltrato un reclamo ufficiale agli Stati Uniti d'America quando il Georgia ha attraccato, per motivi sconosciuti, nel porto di Gibilterra. Secondo quanto affermato, le autorità spagnole avrebbero preferito che il sottomarino attraccasse alla vicina base navale di Rota, secondo loro meglio attrezzata ad accogliere un simile natante.[15]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Adcock 1993, p. 4 e 40.
- ^ a b Adcock 1993, p. 40.
- ^ Adcock 1993, p. 41.
- ^ SSBN-726 Ohio-class FBM Submarines, su fas.org, Federation of American Scientists. URL consultato il 5 novembre 2023.
- ^ Command History for 1984, USS GEORGIA (SSBN 729), Blue Crew (PDF), U.S. Department of the Navy, 1985. URL consultato il 7 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- ^ Command History for 1985, USS GEORGIA (SSBN 729), Blue Crew (PDF), U.S. Department of the Navy, 1986. URL consultato il 7 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 5 novembre 2012).
- ^ Sub sinks a tug boat, su YouTube. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Command History for 1986, USS GEORGIA (SSBN 729) (PDF), U.S. Department of the Navy, 1987. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Command History for 2004, USS GEORGIA (SSBN 729) (PDF), U.S. Department of the Navy, 2005. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Paula Pomianowski et al., Silent Hammer (PDF), in Lincoln Laboratory Journal, vol. 16, n. 2, 2007, pp. 245. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Submarine Launched Intermediate Range Ballistic Missile, su globalsecurity.org, Global Security. URL consultato il 27 aprile 2017.
- ^ Navy Marks USS Georgia's Return To Service, su atlanta.navyleague.us, Atlanta Metropolitan Council, Navy League of the United States, 27 marzo 2008. URL consultato il 7 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2008).
- ^ Eloise Lee, A $2 Bolt Caused Millions In Damages To One Of America's Premier Nuclear Subs, in Insider, 15 maggio 2012. URL consultato il 7 novembre 2023.
- ^ Commanding Officer of USS Georgia Relieved of Duty, su Military.com, 5 gennaio 2016. URL consultato il 7 novembre 2023 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2016).
- ^ Alessandra Scotto di Santolo, Spain outraged as massive US nuclear-powered submarine arrives in Gibraltar, in Daily Express, 14 aprile 2022. URL consultato il 7 novembre 2023.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Al Adcock, U.S. Ballistic Missile Submarines, Squadron Signal, 1993, ISBN 978-0-89747-293-7.
Altri progetti
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