Nazzano
Nazzano comune | |
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Panorama | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Città metropolitana | Roma |
Amministrazione | |
Sindaco | Patrizio Gianferro (lista civica) dal 9-6-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 42°13′48.65″N 12°35′39.84″E |
Altitudine | 202 m s.l.m. |
Superficie | 12,4 km² |
Abitanti | 1 367[1] (31-8-2020) |
Densità | 110,24 ab./km² |
Comuni confinanti | Civitella San Paolo, Fiano Romano, Filacciano, Montopoli di Sabina (RI), Ponzano Romano, Sant'Oreste, Torrita Tiberina |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00060 |
Prefisso | 0765 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058069 |
Cod. catastale | F857 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 823 GG[3] |
Nome abitanti | nazzanesi |
Patrono | sant'Antimo |
Giorno festivo | 11 maggio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Nazzano nella Città metropolitana di Roma Capitale | |
Sito istituzionale | |
Nazzano è un comune italiano di 1 367 abitanti[1] della Città metropolitana di Roma Capitale nel Lazio.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio del comune di Nazzano si trova nella Valle del Tevere, è alternato da terrazzi fluviali, in uno dei quali, è stato edificato il centro storico.
Il fiume Tevere disegna un'ampia ansa nel territorio comunale fino alla confluenza del torrente Farfa. Nel 1956 nel territorio del comune di Nazzano, in località Meana, è stato costruito uno sbarramento idroelettrico sul Tevere, a seguito del quale si è formato il lago di Nazzano[4], successivamente è stata istituita la riserva naturale di Nazzano, Tevere-Farfa.[5]
Geologia
[modifica | modifica wikitesto]Lungo il tratto del basso corso del Tevere, in corrispondenza della confluenza con il Farfa, un'ampia ansa del letto del fiume ha eroso, nel Quaternario recente, i terreni della riva destra, isolando i promontori di ghiaie e sabbie fluviali su cui sorgono gli antichi centri di altura di Nazzano e Torrita Tiberina.
Sulla scarpata del terrazzo fluviale tracce di un paesaggio agrario arcaico a campi chiusi si succedono a lembi di foresta mista submediterranea, nella cui compagine, sui siti più esposti a sud e più acclivi, persistono popolazioni di specie della foresta mediterranea sempreverde costiera. Ma sugli ampi depositi alluvionali lungo le rive, lembi della foresta planiziale e delle boscaglie alveali a pioppi, salici e ontani, orlano ancor oggi vaste aree di seminativo, strappate a quella che doveva essere una vasta steppa antropica creata nel tempo dalla sosta, qui, presso un passaggio sul Tevere in prossimità della strozzatura del promontorio di Torrita Tiberina, dei grandi greggi in movimento verso le pianure costiere del litorale romano.
La particolare topografia alveale ha consentito lungo questo tratto del corso del Tevere, la persistenza di una complessa zonazione di ciperogramineti e lamineti elofitici, erbai palustri e lembi di foresta semisommersa a ontano e salice bianco; altrove questa ampia articolazione della vegetazione igrofila è stata completamente annientata dalle modificazioni indotte dall'agricoltura intensiva dell'ultimo secolo.[6]
Clima
[modifica | modifica wikitesto]Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio di Nazzano è stato abitato sin dalla preistoria come è attestato dai reperti rinvenuti.
Nel periodo arcaico ipotesi lo hanno indicato come oppidum, studi recenti hanno analizzato cinque iscrizioni[7] romane di età imperiale rinvenute nel comune di Nazzano, che identificano probabilmente il centro già dall'epoca arcaica come Civitas Sepernatis, in epoca romana Municipium Sepernatium[8], foederatorum con Capena nell'agro capenate assegnato probabilmente alla tribù stellatina. Tale ipotesi potrebbe far risalire da Seper-Natis o Natuim il toponimo di Nazzano.
Dal 1816 al 1870 fece parte della Comarca di Roma, una suddivisione amministrativa dello Stato Pontificio.
Durante la ritirata della Wehrmacht, nella primavera del 1944, i nazifascisti minarono e fecero esplodere il Ponte di Montorso, sul Tevere nel comune di Torrita Tiberina, avvenne anche un cannoneggiamento dell'esercito tedesco contro il paese di Nazzano nel quale perse la vita una ragazza di 16 anni, Leonella di Stefano, venne ferito il fratello Ottavio di Stefano e ucciso un asino.[9]
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]Aree archeologiche
[modifica | modifica wikitesto]- Necropoli di Colle Carafa
Pittore di Nazzano
Il Pittore di Nazzano trae il nome dalla tomba detta del pittore di Nazzano scoperta nella necropoli di Colle Carafa, [1] artista dell'area della Valle del Tevere affine alla cultura falisco capenate del IV sec. a.C. che dà il nome ai crateri a figure rosse provenienti dalle necropoli di Nazzano, di Nepi e della valle del Tevere, ora nei Musei Archeologici di Villa Giulia, Louvre [2], British Museum [3]. Trafugati tra gli ultimi anni dell'800 e i primi del 900, alcuni reperti si trovano nella collezione privata del Drago a Roma. In uno in particolare è rappresentata Arianna dormiente, IV sec. a.C.
Cratere a figure rosse del Pittore di Nazzano, divinità assistita da una Nike, Museo nazionale etrusco di Villa Giulia Roma, [4]
Cratere a figure rosse del Pittore di Nazzano, scena di Athena and Poseidone 360 a.C. Louvre [5] [6]
Cratere a calice a figure rosse del pittore di Nazzano (inv. 8360), proveniente dalla tomba III della necropoli di San Paolo di Nepi [7] Museo Archeologico dell'Agro Falisco - Forte Sangallo a Civita Castellana.
Architetture
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Sant'Antimo: eretta nel X secolo sui resti di un tempio al dio Silvano, conserva nell'abside affreschi attribuiti ad Antoniazzo Romano.
- Complesso di San Francesco: convento e Chiesa (XV secolo), immersi in un bosco secolare di lecci e querce, sono di proprietà privata.
- Oratorio di San Nicola
- Chiesa di Santa Maria Consolatrice XV-XX secolo
- Ruderi chiesa di San Valentino nella via omonima fuori dal paese, direzione Fiano Romano
- Castello: la struttura (XIII secolo), di pianta quadrangolare, è caratterizzata da due imponenti torri in posizione panoramica sulla valle del Tevere. È raggiungibile tramite un'unica strada che s'inerpica a spirale attraverso l'abitato, caratteristica questa che lo rende originale tra i castelli del Lazio. Appartenuto alla confraternita dei monaci di S. Paolo con continuità dal XVI secolo, oggi il castello è della società CESMIL (Centro Studi Medievale Lazio).
- Porto di Nazzano: utilizzato un tempo dagli abitanti per il passaggio sull'altro lato del fiume e per il trasporto del grano.
Aree naturali
[modifica | modifica wikitesto]Itinerari
[modifica | modifica wikitesto]Il comune di Nazzano è parte dell'Itinerario delle forre etrusche e della valle del Tevere, all'interno del progetto del Sistema delle Aree Protette della Regione Lazio, Le Strade dei Parchi[10], percorre i paesaggi fluviali e i caratteristici borghi del Lazio a nord di Roma che si affacciano sulla valle del Tevere. È composto da 4 tappe:[11]
- 1 Da Settevene a Calcata[12]
- 2 Da Calcata a Sant'Oreste[13]
- 3 Da Sant'Oreste a Torrita Tiberina[14]
- 4 Da Torrita Tiberina a Civitella San Paolo[15]
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]Abitanti censiti[16]
Cultura
[modifica | modifica wikitesto]Musei
[modifica | modifica wikitesto]Istruzione
[modifica | modifica wikitesto]Plesso scolastico di Nazzano
[modifica | modifica wikitesto]Scuola pubblica Primaria "Giuseppe Mazzini". La scuola, ha due bellissimi giardini. L’edificio ha due piani, nel primo si trova la mensa, la cucina, le classi 1,2 nel secondo piano ci sono le classi 3, 4, 5.[20]
Prodotti Tipici
[modifica | modifica wikitesto]- Il comune di Nazzano è zona di produzione della denominazione di origine protetta DOP Soratte Olio extravergine di oliva Soratte[21]
Strutture ricettive
[modifica | modifica wikitesto]Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Strade
[modifica | modifica wikitesto]Il territorio comunale è attraversato dall'Autostrada A1, nel 1963 con il sacrificio operaio è stato costruito Viadotto di San Giuliano, dalla SP 15/a Tiberina che collega Nazzano a Fiano Romano e Torrita Tiberina, e dalla SP 19/a che collega Nazzano a Fiano Romano.
Amministrazione
[modifica | modifica wikitesto]Gemellaggi
[modifica | modifica wikitesto]Altre informazioni amministrative
[modifica | modifica wikitesto]- Fa parte dell'unione di comuni Unione Valle del Tevere - Soratte.
- Dal 2013 ha aderito alla Conferenza dei sindaci dell'area Tiberina/Flaminia/Cassia.
- Dal 2015 fa parte del Consorzio intercomunale dei servizi e interventi sociali Valle del Tevere[25] insieme ad altri 16 comuni ricandenti nel distretto socio-sanitario 4 della ASL Roma 4.
Sport
[modifica | modifica wikitesto]Calcio
[modifica | modifica wikitesto]La principale squadra di calcio della città è la Polisportiva Comunale Nazzano che milita nel girone E laziale di 2ª Categoria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020 (dato provvisorio).
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Convenzione Ramsar avifauna miratoria di interesse internazionale - Lago di Nazzano 14/12/1976 Lazio - 265 ha, 42°13'N 012°37'E (PDF).
- ^ a b La Storia della Riserva Nazzano Tevere-Farfa: Maurizo Gallo primo direttore, su YouTube. URL consultato il 4 luglio 2022.
- ^ Nazzano, Tevere - Farfa - Natura, su parchilazio.it. URL consultato il 22 maggio 2023.
- ^ Carlo Slavich, Municipium Sepernatium, in Studi Classici e Orientali, vol. 61, n. 1, 2015, pp. 463–469. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ Carlo Slavich, Municipium Sepernatium, in Studi Classici e Orientali (SCO), 2015, pp. 463–469. URL consultato il 5 luglio 2023.
- ^ Rodolfo Caprioli racconta la resistenza al nazifascismo a Nazzano romano e Torrita Tiberina, su YouTube. URL consultato il 13 maggio 2023.
- ^ Le Strade dei Parchi, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Itinerario delle Forre Etrusche e della Valle del Tevere, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Da Settevene a Calcata - Itinerario Forre etrusche e Valle del Tevere tappa 1, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Da Calcata a Sant'Oreste - Itinerario Forre etrusche e Valle del Tevere tappa 2, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Da Sant'Oreste a Torrita Tiberina - Itinerario delle Forre Etrusche e Valle del Tevere tappa 3, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Da Torrita Tiberina a Civitella San Paolo - Itinerario delle Forre Etrusche e Valle del Tevere tappa 4, su parchilazio.it. URL consultato il 24 novembre 2021.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Museo, su Portale istituzionale del Comune di Nazzano. URL consultato il 28 ottobre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2021).
- ^ www.museodelfiume.it, su museodelfiume.it. URL consultato il 28 ottobre 2021.
- ^ Il Museo del Fiume di Nazzano descritto da Umberto Pessolano, su YouTube. URL consultato il 12 maggio 2023.
- ^ Istituto Comprensivo Civitella San Paolo, su iccivitellasanpaolo.edu.it.
- ^ Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie generale - n. 58 10-03-2006, su gazzettaufficiale.it.
- ^ Inaugurato l'ostello all'interno della riserva Tevere Farfa, su teverenotizie.it. URL consultato il 12 maggio 2023.
- ^ L'edificio in stato di abbandono è stato ristrutturato nel '97 grazie ad un finanziamento di circa 900 milioni di lire messo a disposizione dalla Regione Lazio.
- ^ Comune di Iași:città gemellate, su primaria-iasi.ro. URL consultato il 18 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2011).
- ^ I Soci, su Consorzio Valle del Tevere. URL consultato il 29 marzo 2022.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Nazzano
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Pagina del Museo del Fiume di Nazzano, su museodelfiume.com. URL consultato il 24 settembre 2008 (archiviato dall'url originale il 17 settembre 2010).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 248741208 · BNF (FR) cb14574299f (data) |
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