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Gran Premio d'Italia 1990

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Italia (bandiera) Gran Premio d'Italia 1990
496º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 12 di 16 del Campionato 1990
Data 9 settembre 1990
Luogo Autodromo di Monza
Percorso 5,800 km
circuito permanente
Distanza 53 giri, 307,400 km
Note Gara sospesa per incidente al 2º giro
Risultati
Pole position Giro più veloce
Brasile (bandiera) Ayrton Senna Brasile (bandiera) Ayrton Senna
McLaren - Honda in 1:22.533 McLaren - Honda in 1:26.254
(nel giro 46[1])
Podio
1. Brasile (bandiera) Ayrton Senna
McLaren - Honda
2. Francia (bandiera) Alain Prost
Ferrari
3. Austria (bandiera) Gerhard Berger
McLaren - Honda

Il Gran Premio d'Italia 1990 è stato un Gran Premio di Formula 1 disputato il 9 settembre 1990 all'Autodromo nazionale di Monza. La gara è stata vinta da Ayrton Senna su McLaren.

Prequalifiche

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Pos No Pilota Costruttore Tempo Gap
1 14 Francia (bandiera) Olivier Grouillard Osella-Ford 1:26.947
2 31 Belgio (bandiera) Bertrand Gachot Coloni-Ford 1:27.594 +0.647
3 17 Italia (bandiera) Gabriele Tarquini AGS-Ford 1:27.773 +0.826
4 18 Francia (bandiera) Yannick Dalmas AGS-Ford 1:28.113 +1.166
Vetture non prequalificate
5 33 Brasile (bandiera) Roberto Moreno EuroBrun-Judd 1:28.703 +1.756
6 34 Italia (bandiera) Claudio Langes EuroBrun-Judd 1:35.061 +8.114
7 39 Italia (bandiera) Bruno Giacomelli Life 1:55.244 +28.297
Pos No Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 27 Brasile (bandiera) Ayrton Senna McLaren - Honda 1:22.533
2 1 Francia (bandiera) Alain Prost Ferrari 1:22.935 +0.402
3 28 Austria (bandiera) Gerhard Berger McLaren - Honda 1:22.936 +0.403
4 2 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell Ferrari 1:23.141 +0.608
5 4 Francia (bandiera) Jean Alesi Tyrrell - Ford 1:23.526 +0.993
6 5 Belgio (bandiera) Thierry Boutsen Williams - Renault 1:23.984 +1.451
7 6 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Williams - Renault 1:24.253 +1.720
8 19 Italia (bandiera) Alessandro Nannini Benetton - Ford 1:24.583 +2.050
9 20 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Benetton - Ford 1:24.699 +2.166
10 15 Brasile (bandiera) Maurício Gugelmin Leyton House - Judd 1:25.556 +3.023
11 12 Regno Unito (bandiera) Martin Donnelly Lotus - Lamborghini 1:25.629 +3.096
12 11 Regno Unito (bandiera) Derek Warwick Lotus - Lamborghini 1:25.677 +3.144
13 29 Francia (bandiera) Éric Bernard Larrousse - Lamborghini 1:25.927 +3.394
14 3 Giappone (bandiera) Satoru Nakajima Tyrrell - Ford 1:26.081 +3.548
15 23 Italia (bandiera) Pierluigi Martini Minardi - Ford 1:26.330 +3.797
16 16 Italia (bandiera) Ivan Capelli Leyton House - Judd 1:26.712 +4.179
17 8 Italia (bandiera) Stefano Modena Brabham - Judd 1:26.950 +4.417
18 30 Giappone (bandiera) Aguri Suzuki Larrousse - Lamborghini 1:26.962 +4.429
19 21 Italia (bandiera) Emanuele Pirro Scuderia Italia - Ford 1:26.964 +4.431
20 26 Francia (bandiera) Philippe Alliot Ligier - Ford 1:27.043 +4.510
21 10 Italia (bandiera) Alex Caffi Arrows - Ford 1:27.410 +4.877
22 9 Italia (bandiera) Michele Alboreto Arrows - Ford 1:27.448 +4.915
23 14 Francia (bandiera) Olivier Grouillard Osella - Ford 1:27.541 +5.008
24 18 Francia (bandiera) Yannick Dalmas AGS - Ford 1:27.673 +5.140
25 22 Italia (bandiera) Andrea De Cesaris Scuderia Italia - Ford 1:27.749 +5.216
26 25 Italia (bandiera) Nicola Larini Ligier - Ford 1:27.937 +5.404
Vetture non qualificate
NQ 17 Italia (bandiera) Gabriele Tarquini AGS - Ford 1:28.107 +5.574
NQ 24 Italia (bandiera) Paolo Barilla Minardi - Ford 1:28.258 +5.725
NQ 7 Australia (bandiera) David Brabham Brabham - Judd 1:28.382 +5.849
NQ 31 Belgio (bandiera) Bertrand Gachot Coloni - Ford 1:28.952 +6.419

Al via Senna mantiene la posizione, mentre Prost viene infilato da Berger in partenza e da Alesi alla staccata della prima variante. Mentre i piloti di testa transitano sul traguardo del primo giro, Derek Warwick, 11°, va largo all’uscita della Parabolica: la sua Lotus parte per la tangente, impatta contro le barriere esterne, si ribalta e rimbalza in pista percorrendo centinaia di metri con Warwick appeso a testa in giù nella sua vettura che viene schivata fortunatamente da tutti i piloti che sopraggiungono. La gara viene così neutralizzata e le monoposto si preparano per una seconda partenza, alla quale decide di prender parte anche l'incidentato pilota britannico.

Il secondo avvio di gara è simile al primo: Prost viene sorpassato ancora da Berger e Alesi, anche se questa volta prova a difendersi in modo un po' più cattivo; il gruppo sfila senza incidenti. Nel giro di due tornate, Nannini supera le Williams di Boutsen e Patrese e si porta al quarto posto, mentre Alesi - fin lì negli scarichi di Berger - finisce in testacoda alla prima chicane, il motore si spegne e il francese deve ritirarsi. Sorte analoga per Martini, in testacoda al settimo passaggio. Senna in testa riesce a prendere un po' di margine su Berger, che si vede recuperare da Prost. Tra il 10º e il 18º giro escono di scena Bernard, Donnelly, Pirro, Derek Warwick e Boutsen.

Al ventesimo giro, Senna ha 2”4 su Berger e 3”8 su Prost, mentre Mansell è più staccato a quasi 8”, seguito da Nannini a 11” e Patrese a 16”. Al 21º passaggio il momento che decide il podio: Berger ha difficoltà in uscita dalla Roggia e Prost lo supera facilmente. La gara scivola tranquilla fino alla conclusione e ancora una volta è decisa quasi solo dai ritiri. Al 31° le due Benetton si fermano ai box ed escono dalla zona punti, con Nannini che scivola 8° e Piquet 10°. KO Capelli e Suzuki al 36°, i due risalgono al 7º e 8º posto alle spalle di Nakajima. Al 43°, Senna è tranquillo in prima posizione, Prost 2° a 6”, Berger 3° a 11”. Seguono Mansell a 32”, Patrese a 49”, mentre gli altri sono tutti doppiati; tra le due Benetton è battaglia e Piquet supera Nannini per il settimo posto.

Gli ultimi dieci giri sono un assolo di Senna, che porta a 11 i secondi di vantaggio. Al termine del 53º giro, dopo un’ora e diciassette minuti di gara, Senna vince per la prima volta in carriera il GP d’Italia, precedendo di Prost, Berger e Mansell; curiosamente, le prime quattro posizioni in gara rispecchiano perfettamente lo schieramento in griglia. Completano la zona punti il "padrone di casa" Patrese e Nakajima. Per la quinta e ultima volta in carriera il campione brasiliano riuscirà anche a segnare un Grand Chelem, avendo guidato per tutta la durata della gara e segnato il giro più veloce dopo essere partito dalla pole.[2]

Pos No Pilota Costruttore Giri Tempo/Ritiro e posizione al ritiro Partenza Punti
1 27 Brasile (bandiera) Ayrton Senna McLaren - Honda 53 1:17:57.878 1 9
2 1 Francia (bandiera) Alain Prost Ferrari 53 +6.054 2 6
3 28 Austria (bandiera) Gerhard Berger McLaren - Honda 53 +7.404 3 4
4 2 Regno Unito (bandiera) Nigel Mansell Ferrari 53 +56.219 4 3
5 6 Italia (bandiera) Riccardo Patrese Williams - Renault 53 +1:25.274 7 2
6 3 Giappone (bandiera) Satoru Nakajima Tyrrell - Ford 52 +1 giro 14 1
7 20 Brasile (bandiera) Nelson Piquet Benetton - Ford 52 +1 giro 9
8 19 Italia (bandiera) Alessandro Nannini Benetton - Ford 52 +1 giro 8
9 10 Italia (bandiera) Alex Caffi Arrows - Ford 51 +2 giri 21
10 22 Italia (bandiera) Andrea De Cesaris Scuderia Italia - Ford 51 +2 giri 25
11 25 Italia (bandiera) Nicola Larini Ligier - Ford 51 +2 giri 26
12 9 Italia (bandiera) Michele Alboreto Arrows - Ford 50 Testacoda 22
13 26 Francia (bandiera) Philippe Alliot Ligier - Ford 50 +3 giri 20
NC 18 Francia (bandiera) Yannick Dalmas AGS - Ford 45 Non classificato 24
Ritirato 16 Italia (bandiera) Ivan Capelli Leyton House - Judd 36 Rottura del motore 16
Ritirato 30 Giappone (bandiera) Aguri Suzuki Larrousse - Lamborghini 36 Problema elettrico 18
Ritirato 14 Francia (bandiera) Olivier Grouillard Osella - Ford 27 Perdita della ruota anteriore 23
Ritirato 15 Brasile (bandiera) Maurício Gugelmin Leyton House - Judd 24 Rottura del motore 10
Ritirato 8 Italia (bandiera) Stefano Modena Brabham - Judd 21 Rottura del motore 17
Ritirato 5 Belgio (bandiera) Thierry Boutsen Williams - Renault 18 Problema alla sospensione anteriore 6
Ritirato 11 Regno Unito (bandiera) Derek Warwick Lotus - Lamborghini 15 Problema alla frizione 12
Ritirato 21 Italia (bandiera) Emanuele Pirro Scuderia Italia - Ford 14 Testacoda 19
Ritirato 12 Regno Unito (bandiera) Martin Donnelly Lotus - Lamborghini 13 Rottura del motore 11
Ritirato 29 Francia (bandiera) Éric Bernard Larrousse - Lamborghini 10 Problemi alla frizione 13
Ritirato 23 Italia (bandiera) Pierluigi Martini Minardi - Ford 7 Problema alla sospensione anteriore 15
Ritirato 4 Francia (bandiera) Jean Alesi Tyrrell - Ford 4 Testacoda 5
NQ 17 Italia (bandiera) Gabriele Tarquini AGS - Ford
NQ 24 Italia (bandiera) Paolo Barilla Minardi - Ford
NQ 7 Australia (bandiera) David Brabham Brabham - Judd
NQ 31 Belgio (bandiera) Bertrand Gachot Coloni - Ford
NPQ 33 Brasile (bandiera) Roberto Moreno EuroBrun - Judd
NPQ 34 Italia (bandiera) Claudio Langes EuroBrun - Judd
NPQ 39 Italia (bandiera) Bruno Giacomelli Life
  1. ^ Alan Henry, AUTOCOURSE 1990-1991, Hazleton publishing, pag.209 ISBN 0-905138-74-0.
  2. ^ Matteo Sala, F1 | GP Italia 1990: la prima vittoria di Senna a Monza, formulapassion.it, 15 aprile 2014.
  • GpUpdate.com [collegamento interrotto], su f1.gpupdate.net. URL consultato il 30 aprile 2009.
  • The Official Formula 1 Website, su formula1.com. URL consultato il 30 aprile 2009.
Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 1990
 

Edizione precedente:
1989
Gran Premio d'Italia Edizione successiva:
1991
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