Pablo Aimar

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Pablo Aimar
Aimar al Johor Darul Ta'zim nel 2014
NazionalitàArgentina (bandiera) Argentina
Altezza170 cm
Peso65 kg
Calcio
RuoloAllenatore (ex centrocampista)
SquadraArgentina (bandiera) Argentina (Vice)
Termine carriera23 gennaio 2018 - giocatore
Carriera
Giovanili
1985-1993Estudiantes (RC)
1993-1997River Plate
Squadre di club1
1996-2000River Plate82 (21)
2001-2006Valencia162 (27)
2006-2008Real Saragozza53 (5)
2008-2013Benfica107 (12)
2013-2014Johor Darul Ta'zim8 (2)
2015River Plate1 (0)
2018Estudiantes (RC)0 (0)
Nazionale
1995Argentina (bandiera) Argentina U-176 (2)
1997Argentina (bandiera) Argentina U-207 (1)
1999-2009Argentina (bandiera) Argentina52 (8)
Carriera da allenatore
2017-2022Argentina (bandiera) Argentina U-17
2018Argentina (bandiera) Argentina U-20Vice
2018-Argentina (bandiera) ArgentinaVice
Palmarès
 Mondiali di calcio Under-20
OroMalesia 1997
 Campionato sudamericano Under-20
OroCile 1997
OroArgentina 1999
 Confederations Cup
ArgentoGermania 2005
 Copa América
ArgentoVenezuela 2007
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
Statistiche aggiornate al 3 agosto 2018

Pablo César Aimar Giordano (Río Cuarto, 3 novembre 1979) è un allenatore di calcio ed ex calciatore argentino, di ruolo centrocampista, vice commissario tecnico della nazionale argentina.

Soprannominato El Payaso (in italiano "il pagliaccio") o El Mago (in italiano "il mago"),[1][2] è considerato come uno dei maggiori talenti della storia del calcio argentino.[2][3][4][5]

Caratteristiche tecniche

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«Pablo Aimar è il mio legittimo successore come miglior giocatore al mondo. Si diverte giocando, come facevo io.»

Centrocampista offensivo di piede destro, aveva nel dribbling e nell'ultimo passaggio le sue qualità migliori.[1] Noto per le sue giocate ed il suo estro,[1] ha ricevuto il plauso da diversi calciatori di fama mondiale,[2][3][4] tra cui Lionel Messi, che lo dichiarò pubblicamente come uno dei suoi idoli calcistici.[2][7]

Inizi e River Plate
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Dopo aver mosso i primi passi nell'Estudiantes de Río Cuarto, nel 1993 entra nel settore giovanile del River Plate. Esordisce in prima squadra nel 1996, mentre il primo gol lo mette a segno due anni dopo. Con la maglia dei Millonarios gioca fino al 2000, vincendo cinque campionati (Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997, Apertura 1999, Clausura 2000) e la Supercoppa Sudamericana nel 1997.

Accostato al Barcellona nell'estate del 2000,[2] il 31 gennaio 2001 viene acquistato invece dal Valencia di Héctor Cúper per circa 21 milioni di euro.[8] Nella prima stagione a Valencia raggiunge subito la finale di Champions League, persa ai rigori contro il Bayern Monaco allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano.

L'anno successivo, sotto la guida del nuovo tecnico Rafael Benítez, Aimar diventa titolare fisso del centrocampo insieme a Rubén Baraja e David Albelda, giocando spesso da trequartista. Nella stagione 2001-2002 vince con il Valencia il campionato spagnolo, per poi raggiungere l'apice della sua carriera nella stagione 2003-2004, vincendo nuovamente la Liga, la Coppa UEFA ai danni del Marsiglia e la Supercoppa UEFA contro i campioni d'Europa del Porto. Nel Valencia Aimar gioca in seguito altre due stagioni, concludendo l'esperienza nel club con 34 reti in 216 presenze.

Real Saragozza
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Il 29 luglio 2006 viene acquistato dal Real Saragozza per 11 milioni di euro.[9] La squadra spagnola era composta da una forte matrice argentina, con la presenza in squadra all'arrivo di Aimar dei connazionali D'Alessandro, Gabriel e Diego Milito.[2]

Dopo una prima stagione di buon livello, condita da 5 reti in 32 presenze, nella seconda non riesce ad evitare la retrocessione della squadra, concludendo l'ultima annata nel club con nessuna rete all'attivo.

Aimar nel 2012 durante una partita di Champions League contro lo Zenit.

«Stavo per andare in Inghilterra quando Rui Costa, preso un aereo, va alla porta di casa mia e mi dice: "Vado in pensione, voglio che tu indossi la mia maglia". Impossibile restare indifferenti a questo gesto.»

Inizialmente vicino al Newcastle,[11] viene convinto da Rui Costa, divenuto direttore sportivo del Benfica dopo aver appeso le scarpe al chiodo, a firmare per il club lusitano. Il 17 luglio 2008 passa così per la cifra di 6,5 milioni di euro al club portoghese, con un contratto valevole sino al 2012.[12] Qui ritrova durante la prima stagione Quique Sanchez Flores, suo allenatore durante l'ultimo anno nel Valencia. Con il Benfica Aimar torna a giocare ad alti livelli vincendo il campionato portoghese nel 2009-2010 e quattro Coppe di Lega consecutive dal 2009 al 2012.

Dopo tali successi, la società portoghese in comune accordo con il calciatore rinnovano il contratto per un ulteriore anno.[13] Tuttavia nella stagione 2012-2013 Aimar non riesce a replicare le grandi prestazioni degli anni precedenti, concludendo l'annata con nessuna rete all'attivo.

Il 30 giugno 2013 termina così il secondo contratto con le Aquile ed Aimar rimane svincolato.[14]

Johor Darul Ta'zim
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Il 14 settembre 2013 viene ingaggiato dal Johor, club militante nella Malaysia Super League, firmando un contratto di due anni con opzione per altri tre anni.[15] Il 24 aprile 2014, per i troppi infortuni che lo costringono a saltare molte gare di campionato, gli viene rescisso il contratto.[16]

River Plate ed Estudiantes (RC)
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Il 6 gennaio 2015 ritorna in patria vestendo nuovamente la maglia del River Plate dopo 15 anni.[17] A febbraio subisce un grave infortunio alla caviglia, che lo tiene fuori per molti mesi.[18] Il 15 luglio annuncia di voler lasciare il calcio giocato a causa dei troppi infortuni,[19] concludendo così il ritorno nel club di Buenos Aires con soli 15 minuti giocati.[2]

Tre anni dopo, il 23 gennaio 2018, torna a giocare un match ufficiale nella coppa nazionale con la maglia dell'Estudiantes de Río Cuarto, squadra del quartiere di Cordoba dove è nato. La gara coincide altresì con la sua ultima partita in carriera.

Dopo aver esordito nel 1995 con la nazionale Under-17 argentina, nel 1997 entra a far parte del giro della nazionale Under-20. Con la selezione giovanile, che può contare su futuri campioni del calibro di Walter Samuel, Esteban Cambiasso e Juan Román Riquelme, vince il campionato mondiale di categoria disputato nel 1997 in Malaysia. Sempre nel 1997 vince il campionato sudamericano Under-20 giocato in Cile, bissando il successo due anni dopo nell'edizione disputata in Argentina.

Esordisce con la nazionale maggiore nel 1999. Nello stesso anno viene convocato per la Copa América, mentre tre anni dopo partecipa al Mondiale in Corea del Sud e Giappone, chiusa con una deludente eliminazione nella fase a gironi. Nel 2005 è tra i convocati per la Confederations Cup, dove realizza un gol nella finale persa per 1-4 contro il Brasile. Nel 2006 partecipa al Mondiale in Germania, che vede gli argentini eliminati ai quarti di finale dalla nazionale ospitante. Nel 2007 è tra i convocati per la Copa América, conclusa al secondo posto dopo aver perso la finale per 3-0 nuovamente contro il Brasile. Chiude così la sua esperienza in nazionale, con un totali di 52 presenze e 8 reti.

Nel 2017 viene nominato commissario tecnico della nazionale Under-17 argentina. Il 3 agosto 2018, dopo l'esonero di Jorge Sampaoli, viene scelto per affiancare Lionel Scaloni alla guida della nazionale maggiore. Con la quale vincerà nel novembre 2021 la Copa América, il 1º giugno 2022 la Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA e il 18 dicembre 2022 il Campionato mondiale.

Presenze e reti nei club

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Statistiche aggiornate al termine della carriera da calciatore.

Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1996-1997 Argentina (bandiera) River Plate PD 1 0 - - - - - - - 1+ 0+
1997-1998 PD 16 4 - - - CL 5 2 - - - 16+ 4+
1998-1999 PD 18 2 - - - CM+CL 7+3 1+0 - - - 18+ 2+
1999-2000 PD 32 13 - - - CM+CL 3+8 0+3 - - - 32+ 13+
2000-gen. 2001 PD 15 2 - - - CM 5 1 - - - 15 2
gen.-giu. 2001 Spagna (bandiera) Valencia PD 10 2 CR 0 0 UCL 8 0 - - - 18 2
2001-2002 PD 33 4 CR 1 0 CU 6 2 - - - 40 6
2002-2003 PD 31 8 CR 2 0 UCL 11 3 SS 2 0 46 11
2003-2004 PD 25 4 CR 5 0 CU 8 0 - - - 38 4
2004-2005 PD 31 4 CR 1 0 UCL+CU 3+2 1+1 SS+SU 1+1 0+0 39 6
2005-2006 PD 32 5 CR 2 0 Int. 1 0 - - - 35 5
Totale Valencia 162 27 11 0 39 7 4 0 216 34
2006-2007 Spagna (bandiera) Real Saragozza PD 31 5 CP 1 0 - - - - - - 32 5
2007-2008 PD 22 0 CP 2 0 CU 1 0 - - - 25 0
Totale Real Saragozza 53 5 3 0 1 0 - - 57 5
2008-2009 Portogallo (bandiera) Benfica PL 22 1 CP+CdL 2+4 0+1 CU 1 0 - - - 29 2
2009-2010 PL 25 4 CP+CdL 1+4 0+0 UEL 11 1 - - - 41 5
2010-2011 PL 23 5 CP+CdL 6+4 1+0 UCL+UEL 5+7 0+1 SP 1 0 46 7
2011-2012 PL 24 2 CP+CdL 2+4 0+0 UCL 12 1 - - - 42 3
2012-2013 PL 13 0 CP+CdL 3+2 0+0 UCL+UEL 2+1 0+0 - - - 21 0
Totale Benfica 107 12 32 2 39 3 1 0 179 17
2014 Malaysia (bandiera) Johor Darul Ta'zim MSL 8 2 - - - - - - - - - 8 2
2015 Argentina (bandiera) River Plate PD 1 0 CA 0 0 CL 0 0 RS 0 0 1 0
Totale River Plate 83 21 - - 31 7 0 0 114 28
2018 Argentina (bandiera) Estudiantes RC TFA 0 0 CA 1 0 - - - - - - 1 0
Totale carriera 413 67 47 2 110 17 5 0 575 86

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Argentina
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
9-6-1999 Chicago Messico Messico (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 83’ 83’
13-6-1999 Washington Stati Uniti Stati Uniti (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 60’ 60’
4-6-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 83’ 83’
19-7-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 76’ 76’
16-8-2000 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 1 Paraguay (bandiera) Paraguay Qual. Mondiali 2002 1
3-9-2000 Lima Perù Perù (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 -
15-11-2000 Santiago del Cile Cile Cile (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 51’ 51’ Ammonizione al 67’ 67’
28-2-2001 Roma Italia Italia (bandiera) 1 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 81’ 81’
25-4-2001 La Paz Bolivia Bolivia (bandiera) 3 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 57’ 57’
3-6-2001 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 0 Colombia (bandiera) Colombia Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 79’ 79’
15-8-2001 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 0 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 59’ 59’
5-9-2001 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Brasile (bandiera) Brasile Qual. Mondiali 2002 - Uscita al 64’ 64’
7-10-2001 Asunción Paraguay Paraguay (bandiera) 2 – 2 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 80’ 80’
8-11-2001 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2002 - Ingresso al 73’ 73’
14-11-2001 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2002 - Ammonizione al 78’ 78’ Uscita al 82’ 82’
13-2-2002 Cardiff Galles Galles (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 73’ 73’
27-3-2002 Ginevra Argentina Argentina (bandiera) 2 – 2 Camerun (bandiera) Camerun Amichevole 1
17-4-2002 Stoccarda Germania Germania (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ammonizione al 31’ 31’ Uscita al 31’ 31’
2-6-2002 Kashima Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Nigeria (bandiera) Nigeria Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 78’ 78’
7-6-2002 Sapporo Argentina Argentina (bandiera) 0 – 1 Inghilterra (bandiera) Inghilterra Mondiali 2002 - 1º turno - Ingresso al 46’ 46’
12-6-2002 Rifu Svezia Svezia (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 2002 - 1º turno -
12-2-2003 Amsterdam Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole -
30-4-2003 Tripoli Libia Libia (bandiera) 1 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole 1 Ammonizione al 7’ 7’
8-6-2003 Osaka Giappone Giappone (bandiera) 1 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Kirin Cup - Uscita al 63’ 63’
11-6-2003 Seul Corea del Sud Corea del Sud (bandiera) 0 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Uscita al 78’ 78’
20-8-2003 Firenze Argentina Argentina (bandiera) 3 – 2 Uruguay (bandiera) Uruguay Amichevole - Ammonizione al 66’ 66’
6-9-2003 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 2 Cile (bandiera) Cile Qual. Mondiali 2006 1
9-9-2003 Caracas Venezuela Venezuela (bandiera) 0 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 1 Uscita al 63’ 63’
15-11-2003 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 3 – 0 Bolivia (bandiera) Bolivia Qual. Mondiali 2006 1 Ammonizione al 40’ 40’
19-11-2003 Barranquilla Colombia Colombia (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 71’ 71’
30-3-2004 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Ecuador (bandiera) Ecuador Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 57’ 57’
2-6-2004 Belo Horizonte Brasile Brasile (bandiera) 3 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 61’ 61’ Ammonizione al 80’ 80’
4-6-2005 Quito Ecuador Ecuador (bandiera) 2 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 - Uscita al 74’ 74’
18-6-2005 Norimberga Australia Australia (bandiera) 2 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Conf. Cup 2005 - 1º turno - Ingresso al 73’ 73’
21-6-2005 Norimberga Argentina Argentina (bandiera) 2 – 2 Germania (bandiera) Germania Conf. Cup 2005 - 1º turno - Ingresso al 53’ 53’
26-6-2005 Hannover Messico Messico (bandiera) 1 – 1 dts
(5 – 6 dtr)
Argentina (bandiera) Argentina Conf. Cup 2005 - Semifinale - Ingresso al 76’ 76’
29-6-2005 Francoforte Brasile Brasile (bandiera) 4 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Conf. Cup 2005 - Finale 1 Ingresso al 56’ 56’ Ammonizione al 73’ 73’
12-10-2005 Montevideo Uruguay Uruguay (bandiera) 1 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Qual. Mondiali 2006 - Ingresso al 61’ 61’
1-3-2006 Basilea Argentina Argentina (bandiera) 2 – 3 Croazia (bandiera) Croazia Amichevole - Ingresso al 68’ 68’
30-5-2006 Salerno Argentina Argentina (bandiera) 2 – 0 Angola (bandiera) Angola Amichevole - Ingresso al 76’ 76’
10-6-2006 Amburgo Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio Mondiali 2006 - 1º turno - Ingresso al 90+3’ 90+3’
21-6-2006 Francoforte Paesi Bassi Paesi Bassi (bandiera) 0 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Mondiali 2006 - 1º turno - Ingresso al 80’ 80’
24-6-2006 Lipsia Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 dts Messico (bandiera) Messico Mondiali 2006 - Ottavi di finale - Ingresso al 76’ 76’
11-10-2006 Murcia Spagna Spagna (bandiera) 2 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 56’ 56’
2-6-2007 Basilea Svizzera Svizzera (bandiera) 1 – 1 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 79’ 79’
5-6-2007 Barcellona Algeria Algeria (bandiera) 3 – 4 Argentina (bandiera) Argentina Amichevole - Ingresso al 67’ 67’
28-6-2007 Maracaibo Argentina Argentina (bandiera) 4 – 1 Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti Coppa America 2007 - 1º turno 1 Ingresso al 58’ 58’
5-7-2007 Barquisimeto Argentina Argentina (bandiera) 1 – 0 Paraguay (bandiera) Paraguay Coppa America 2007 - 1º turno - Uscita al 85’ 85’
8-7-2007 Barquisimeto Argentina Argentina (bandiera) 4 – 0 Perù (bandiera) Perù Coppa America 2007 - Quarti di finale - Ingresso al 83’ 83’
11-7-2007 Puerto Ordaz Messico Messico (bandiera) 0 – 3 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 2007 - Semifinale - Ingresso al 86’ 86’
15-7-2007 Maracaibo Brasile Brasile (bandiera) 3 – 0 Argentina (bandiera) Argentina Coppa America 2007 - Finale - Ingresso al 59’ 59’
10-10-2009 Buenos Aires Argentina Argentina (bandiera) 2 – 1 Perù (bandiera) Perù Qual. Mondiali 2010 - Uscita al 76’ 76’
Totale Presenze 52 Reti 8
  1. ^ a b c Pablo Aimar: per amore del calcio, su ultimouomo.com, 10 aprile 2020. URL consultato il 13 aprile 2020.
  2. ^ a b c d e f g Pablo Aimar, il 'Diez' argentino idolo di Messi e Maradona, su goal.com.
  3. ^ a b Di María lembra Aimar no Benfica e Saviola elogia: «Duas feras», su cnnportugal.iol.pt.
  4. ^ a b Cruyff elogia a Aimar y Saviola, y critica a Van Gaal, su as.com.
  5. ^ World Football: The 20 Smartest Attacking Players in the Game Today, su bleacherreport.com.
  6. ^ Pablo Aimar, il 'Diez' argentino idolo di Messi e Maradona, su goal.com.
  7. ^ (EN) Pablo Aimar: the Argentinian wizard admired by Maradona and Messi, su theguardian.com, 16 luglio 2015. URL consultato il 13 aprile 2020.
  8. ^ (ES) Aimar a Valencia, tras una interminable reunión, su lanacion.com.ar, lanacion.com, 31 gennaio 2001. URL consultato il 18 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2016).
  9. ^ (EN) Aimar adds zest for Zaragoza, su uefa.com, 29 luglio 2006. URL consultato il 13 aprile 2020.
  10. ^ Aimar: «Rui Costa apanha um avião, vai para a porta de tua casa e não ficas indiferente», su record.pt.
  11. ^ Aimar: «Rui Costa apanha um avião, vai para a porta de tua casa e não ficas indiferente», su record.pt.
  12. ^ Aimar da Saragozza al Benfica, uefa.com, 17 luglio 2008.
  13. ^ Ufficiale: Benfica, Aimar rinnova fino al 2013, su m.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 10 febbraio 2012.
  14. ^ Mercato Benfica, Aimar ufficializza il suo addio [collegamento interrotto], su m.calciomercato.it, calciomercato.it, 7 giugno 2013.
  15. ^ Malesia: Aimar giocherà nel Johor Darul [collegamento interrotto], su m.tuttomercatoweb.com, tuttomercatoweb.com, 14 settembre 2013.
  16. ^ Aimar, ufficiale: troppi infortuni, il Johor lo scarica, su m.calciomercato.com, calciomercato.com, 21 aprile 2014.
  17. ^ River Plate, ufficiale: torna Aimar, su m.calciomercato.com, calciomercato.com, 6 gennaio 2015.
  18. ^ River Plate: brutto colpo, Aimar fuori quattro mesi, su m.calciomercato.com, calciomercato.com, 10 febbraio 2015.
  19. ^ ppa Libertadores: il River Plate ipoteca la finale, mentre Aimar annuncia il ritiro, su m.repubblica.it, repubblica.it, 15 luglio 2015. URL consultato il 18 agosto 2015 (archiviato dall'url originale il 19 novembre 2015).

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