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FIFA Confederations Cup

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Confederations Cup
Sport
TipoNazionali
CategoriaMaschile
OrganizzatoreFIFA
CadenzaQuadriennale
AperturaGiugno
ChiusuraLuglio
Partecipanti8
FormulaGironi + play-off
Storia
Fondazione1992
Soppressione2019
Numero edizioni10
Ultimo vincitoreGermania (bandiera) Germania
Record vittorieBrasile (bandiera) Brasile (4)

Trofeo o riconoscimento

La Confederations Cup è stata una competizione calcistica per nazionali maschili organizzata dalla FIFA tra il 1992 e il 2017.[1]

Tenutasi storicamente ad intervalli variabili, nella sua forma più recente (dal 2005 al 2017) si disputò a cadenza quadriennale, nell'anno precedente al campionato mondiale, all'interno dello stesso paese che avrebbe poi organizzato la rassegna iridata; tra il 1997 e il 2003 ebbe luogo, altresì, a cadenza biennale durante gli anni dispari. Le prime due edizioni, chiamate Coppa Re Fahd in onore dell'allora sovrano saudita,[2] furono ufficializzate soltanto a posteriori dalla FIFA,[3] la quale assunse formalmente l'organizzazione della competizione a partire dal 1997.[4]

Nel 2019 la Confederations Cup fu soppressa per fare spazio, nel relativo calendario, alla versione più breve, la Finalissima disputata tra la nazione vincitrice dell’Europeo e quella della Copa America.

La Confederations Cup prevedeva la partecipazione di otto nazionali, ciascuna proveniente dalle sei confederazioni del mondo;[1] alla competizione prendevano parte i campioni di ciascun continente, cui si aggiungevano la nazione di casa e i campioni del mondo in carica.[5]

La nazione ospitante coincideva con quella che avrebbe organizzato, l'anno dopo, il campionato del mondo e veniva individuata almeno cinque anni prima del torneo[1]. In seguito, veniva ammessa la squadra campione del mondo, la cui presenza era resa nota tre anni prima della competizione[1]. Nel corso dell'anno seguente (dispari) si conoscevano le rappresentanti dell'Asia (inizio anno), del Sudamerica (metà anno) e del Nord-Centro America (metà anno o più avanti)[1]. Un anno più tardi (bisestile) si qualificavano i campioni d'Oceania e d'Europa, attorno ai mesi di giugno e luglio[1]. Infine, all'inizio dell'anno in cui era previsto il torneo, si qualificava la squadra che rappresentava l'Africa: il suo nome non era pertanto noto al momento del sorteggio, che si svolgeva indicativamente sei mesi prima della Confederations Cup[1]. Tale schema ricalcava quello utilizzato per i Mondiali, di cui la manifestazione rappresentava una sorta di prova generale[1][5].

Nel caso in cui una nazionale detenesse sia il titolo mondiale che quello del proprio continente, a rappresentare la federazione era chiamata la finalista di quest'ultimo torneo[6]. Nel dicembre 2004 la FIFA, oltre a portare la cadenza della coppa da biennale a quadriennale, inserì nel regolamento una clausola che permetteva ai campioni d'Europa e del Sudamerica di rinunciare alla partecipazione[1][7]. Lo spostamento del torneo aveva creato problemi di calendario, non riuscendo a sovrapporsi ai programmi della Coppa d'Africa e della Gold Cup[5]. Pertanto, si era deciso che la rappresentante nordamericana fosse individuata da uno spareggio tra le ultime due vincitrici del torneo – da disputarsi tre anni prima dell'evento – a meno che esse non coincidessero[1]; la competizione africana era stata, invece, fissata per lo stesso anno in cui si svolgeva la Confederations Cup, nei mesi di gennaio o febbraio[5]. Occasionalmente si è fatto ricorso ad inviti per raggiungere il numero di squadre partecipanti[5].

# Nazionale Qualificazione Confederazione
1 Nazionale del paese ospitante Momento dell'assegnazione della sede -
2 Nazionale campione del mondo Tre anni prima (luglio) -
3 Nazionale campione d'Asia Due anni prima (gennaio) AFC
4 Nazionale campione del Sudamerica Due anni prima (luglio) CONMEBOL
5 Nazionale campione del Centro America Due anni prima (luglio) CONCACAF
6 Nazionale campione d'Oceania Un anno prima (giugno) OFC
7 Nazionale campione d'Europa Un anno prima (luglio) UEFA
8 Nazionale campione d'Africa Cinque mesi prima (gennaio) CAF

L'ultimo formato, istituito a partire dall'edizione del 1997, prevedeva due gironi all'italiana da quattro squadre ciascuno[1]. Le formazioni si affrontavano in partite secche, con le prime due di ogni gruppo che accedevano alle semifinali[1]. Tale turno metteva di fronte la vincente di ciascun girone con la seconda classificata dell'altro: avevano poi luogo le finali, che assegnano il primo e terzo posto[1]. Durante la fase ad eliminazione diretta, in caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procedeva con i supplementari e, eventualmente, con i rigori[1].

Il sorteggio avveniva nell'autunno dell'anno bisestile nel Paese in cui si sarebbe tenuta la Confederations Cup[1][8]. La competizione si svolgeva nel mese di giugno, occupando circa due settimane[1][5].

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della FIFA Confederations Cup.

La prima edizione si disputò nell'ottobre 1992, in Arabia Saudita: oltre ai padroni di casa (vincitori del titolo asiatico) erano presenti l'Argentina (campione sudamericana), la Costa d'Avorio e gli Stati Uniti (rispettivamente detentrici della Coppa d'Africa e della Gold Cup). Il torneo si svolse interamente ad eliminazione diretta, con semifinali e finale: i sauditi ebbero la meglio sugli americani per 3-0, mentre l'Albiceleste liquidò con un perentorio 4-0 gli Elefanti. Gli statunitensi conquistarono la terza piazza, battendo per 5-2 gli ivoriani; l'Argentina sconfisse invece (3-1) gli arabi, aggiudicandosi il trofeo. Il secondo torneo ebbe ancora luogo in terra araba, nel gennaio 1995: il lotto fu ampliato a sei contendenti, aggiungendo i campioni d'Europa della Danimarca. Le squadre furono divise in due gironi all'italiana, entrambi triangolari. La vittoria finale andò agli scandinavi, che piegarono per 2-0 l'Argentina. Tali edizioni furono organizzate in onore del re Fahd, tanto da recarne il nome[9].

Nel 1997 la FIFA assunse il patrocinio del torneo, ampliandone ad otto il numero di partecipanti e mutandone la formula. A vincere fu il Brasile, mentre nel 1999 la coppa lasciò il golfo Persico per approdare su quello messicano: gli stessi Tricolor sollevarono il trofeo, risultando la prima squadra a vincere in casa la Confederations Cup. Il 2001 vide il torneo disputarsi in Giappone e Corea del Sud, negli stadi che avrebbero poi ospitato il Mondiale[10]. Si impose la Francia, vittoriosa sui nipponici, che due anni più tardi fu la prima Nazionale a bissare il titolo. L'edizione del 2003, giocata proprio nel paese transalpino, rimase tuttavia famosa per la morte del camerunense Marc-Vivien Foé. Il calciatore fu colto da un infarto durante la semifinale tra la sua squadra e la Colombia, accasciandosi per non riprendere più conoscenza[11]. Ancora sotto shock per la tragedia, i Leoni indomabili persero la finale contro i Blues. Il fatto funesto attirò numerose critiche verso la FIFA, rea di organizzare un calendario calcistico troppo affollato. Nel 2004 la cadenza fu modificata in fissa e quadriennale; venne inoltre stabilita l'assegnazione del torneo allo stato che avrebbe ospitato il Mondiale, così da renderne la Confederations Cup una prova[5][7]. Il 2005 segnò la seconda affermazione del Brasile, che superò a stento il girone per poi battere la Germania padrona di casa e l'Argentina. Il successo dei verdeoro fu replicato sia nel 2009 che nel 2013, in entrambi i casi con un percorso netto (5 vittorie in altrettante partite)[5]. Nel 2017 si impose la Germania, che batté il Cile[12].

L'edizione del 2021 avrebbe dovuto disputarsi fra giugno e luglio in Qatar (nazione a cui era stato assegnato il campionato del mondo 2022), ma, a causa delle alte temperature estive del Paese qatariota, la FIFA decise di assegnarla ad un altro membro della confederazione asiatica[13]. Ciononostante, negli anni successivi emersero dubbi circa l'effettiva disputa del torneo[14], già peraltro apertamente criticato dalla federazione calcistica tedesca[15], ipotizzando che potesse essere sostituito da una versione allargata della Coppa del mondo per club[16]. Nel marzo del 2019 la FIFA ha ufficializzato l'allargamento a ventiquattro squadre della Coppa del mondo per club a partire dal 2021 e, contestualmente, la soppressione della FIFA Confederations Cup[17] e poi dal 2022 a causa della pandemia COVID-19 che spostò tutti i tornei continentali dal 2020 al 2021, nel 2022 viene ripristinata la vecchia “Coppa Artemio Franchi” rinominata Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA che vede sfidarsi la vincitrice dell'europeo contro la vincitrice della Copa America e questa competizione di fatto ha sostituito la FIFA Confederations Cup per nazionali; questa coppa si gioca tuttora ogni 4 anni l’anno prima del mondiale.

Anno Paese ospitante Finale Finalina
1º posto Risultato 2º posto 3º posto Risultato 4º posto
1992 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Argentina (bandiera)
Argentina
3 – 1 Arabia Saudita (bandiera)
Arabia Saudita
Stati Uniti (bandiera)
Stati Uniti
5 – 2 Costa d'Avorio (bandiera)
Costa d'Avorio
1995 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Danimarca (bandiera)
Danimarca
2 – 0 Argentina (bandiera)
Argentina
Messico (bandiera)
Messico
1 – 1 (dts)
5 – 4 (dtr)
Nigeria (bandiera)
Nigeria
1997 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Brasile (bandiera)
Brasile
6 – 0 Australia (bandiera)
Australia
Rep. Ceca (bandiera)
Rep. Ceca
1 – 0 Uruguay (bandiera)
Uruguay
1999 Messico (bandiera) Messico Messico (bandiera)
Messico
4 – 3 Brasile (bandiera)
Brasile
Stati Uniti (bandiera)
Stati Uniti
2 – 0 Arabia Saudita (bandiera)
Arabia Saudita
2001 Corea del Sud (bandiera)Corea del Sud Francia (bandiera)
Francia
1 – 0 Giappone (bandiera)
Giappone
Australia (bandiera)
Australia
1 – 0 Brasile (bandiera)
Brasile
2003 Francia (bandiera) Francia Francia (bandiera)
Francia
1 – 0 (dts) Camerun (bandiera)
Camerun
Turchia (bandiera)
Turchia
2 – 1 Colombia (bandiera)
Colombia
2005 Germania (bandiera) Germania Brasile (bandiera)
Brasile
4 – 1 Argentina (bandiera)
Argentina
Germania (bandiera)
Germania
4 – 3 (dts) Messico (bandiera)
Messico
2009 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Brasile (bandiera)
Brasile
3 – 2 Stati Uniti (bandiera)
Stati Uniti
Spagna (bandiera)
Spagna
3 – 2 (dts) Sudafrica (bandiera)
Sudafrica
2013 Brasile (bandiera) Brasile Brasile (bandiera)
Brasile
3 – 0 Spagna (bandiera)
Spagna
Italia (bandiera)
Italia
2 – 2 (dts)
3 – 2 (dtr)
Uruguay (bandiera)
Uruguay
2017 Russia (bandiera) Russia Germania (bandiera)
Germania
1 – 0 Cile (bandiera)
Cile
Portogallo (bandiera)
Portogallo
2 – 1 (dts) Messico (bandiera)
Messico

Segue una lista delle squadre che hanno raggiunto le prime tre posizioni in almeno un'edizione della Confederations Cup. Il Brasile, con cinque finali raggiunte, comanda la classifica delle finali giocate. A puro titolo statistico, nessuna nazionale vincitrice della Confederations Cup ha mai vinto il mondiale successivo a quell’edizione.

Squadra Tot
Brasile (bandiera) Brasile 4 1 5
Francia (bandiera) Francia 2 2
Argentina (bandiera) Argentina 1 2 3
Messico (bandiera) Messico 1 1 2
Germania (bandiera) Germania 1 1 2
Danimarca (bandiera) Danimarca 1 1
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti 1 2 3
Australia (bandiera) Australia 1 1 2
Spagna (bandiera) Spagna 1 1 2
Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 1 1
Giappone (bandiera) Giappone 1 1
Camerun (bandiera) Camerun 1 1
Cile (bandiera) Cile 1 1
Italia (bandiera) Italia 1 1
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca 1 1
Turchia (bandiera) Turchia 1 1
Portogallo (bandiera) Portogallo 1 1

Partecipazioni

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Nazionale Arabia Saudita (bandiera)
1992
Arabia Saudita (bandiera)
1995
Arabia Saudita (bandiera)
1997
Messico (bandiera)
1999
Giappone (bandiera)
2001
Francia (bandiera)
2003
Germania (bandiera)
2005
Sudafrica (bandiera)
2009
Brasile (bandiera)
2013
Russia (bandiera)
2017
Totale
Brasile (bandiera) Brasile - - V 1T V V V - 7
Messico (bandiera) Messico - 1T V 1T - - 1T 7
Giappone (bandiera) Giappone - 1T - - 1T 1T - 1T - 5
Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 1T 1T - - - - - - 4
Australia (bandiera) Australia - - - - 1T - - 1T 4
Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda - - - 1T - 1T - 1T - 1T 4
Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti - - - 1T - - - 4
Argentina (bandiera) Argentina V - - - - - - - 3
Camerun (bandiera) Camerun - - - - 1T - - - 1T 3
Germania (bandiera) Germania - - R 1T - R 1T - V 4
Francia (bandiera) Francia - - - R V V - - - - 2
Italia (bandiera) Italia - - - - R R - 1T - 2
Egitto (bandiera) Egitto - - - 1T - - - 1T - - 2
Nigeria (bandiera) Nigeria - - - - - - - 1T - 2
Sudafrica (bandiera) Sudafrica - - 1T - - - - - - 2
Spagna (bandiera) Spagna - - - - - - - - 2
Uruguay (bandiera) Uruguay - - - - - - - - 2
Bolivia (bandiera) Bolivia - - - 1T - - - - - - 1
Canada (bandiera) Canada - - - - 1T - - - - - 1
Cile (bandiera) Cile - - - - - - - - - 1
Colombia (bandiera) Colombia - - - - - - - - - 1
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud - - - - 1T - - - - - 1
Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio - - - - - - - - - 1
Danimarca (bandiera) Danimarca - V - - - - - - - - 1
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti - - 1T - - - - - - - 1
Grecia (bandiera) Grecia - - - - - - 1T - - - 1
Iraq (bandiera) Iraq - - - - - - - 1T - - 1
Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca - - - - - - - - - 1
Russia (bandiera) Russia - - - - - - - - - 1T 1
Portogallo (bandiera) Portogallo - - - - - - - - - 1
Tahiti (bandiera) Tahiti - - - - - - - - 1T - 1
Tunisia (bandiera) Tunisia - - - - - - 1T - - - 1
Turchia (bandiera) Turchia - - - - - - - - - 1

Esordienti

Anno Paese ospitante Nazionali esordienti
1992 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita, Argentina (bandiera) Argentina, Costa d'Avorio (bandiera) Costa d'Avorio, Stati Uniti (bandiera) Stati Uniti
1995 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Danimarca (bandiera) Danimarca, Giappone (bandiera) Giappone, Messico (bandiera) Messico, Nigeria (bandiera) Nigeria
1997 Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita Australia (bandiera) Australia, Brasile (bandiera) Brasile, Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti, Rep. Ceca (bandiera) Rep. Ceca, Sudafrica (bandiera) Sudafrica, Uruguay (bandiera) Uruguay
1999 Messico (bandiera) Messico Bolivia (bandiera) Bolivia, Germania (bandiera) Germania, Egitto (bandiera) Egitto, Nuova Zelanda (bandiera) Nuova Zelanda
2001 Corea del Sud (bandiera) Corea del SudGiappone (bandiera) Giappone Camerun (bandiera) Camerun, Canada (bandiera) Canada, Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud, Francia (bandiera) Francia
2003 Francia (bandiera) Francia Colombia (bandiera) Colombia, Turchia (bandiera) Turchia
2005 Germania (bandiera) Germania Grecia (bandiera) Grecia, Tunisia (bandiera) Tunisia
2009 Sudafrica (bandiera) Sudafrica Italia (bandiera) Italia, Spagna (bandiera) Spagna, Iraq (bandiera) Iraq
2013 Brasile (bandiera) Brasile Tahiti (bandiera) Tahiti
2017 Russia (bandiera) Russia Cile (bandiera) Cile, Portogallo (bandiera) Portogallo, Russia (bandiera) Russia

Capocannonieri

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Lo stesso argomento in dettaglio: Marcatori della FIFA Confederations Cup.
Edizione Giocatore Totale reti
1992 Stati Uniti (bandiera) Bruce Murray
Argentina (bandiera) Gabriel Batistuta
2
1995 Messico (bandiera) Luis García Postigo 3
1997 Brasile (bandiera) Romário 7
1999 Arabia Saudita (bandiera) Marzouq Al-Otaibi
Messico (bandiera) Cuauhtémoc Blanco
Brasile (bandiera) Ronaldinho
6
2001 Giappone (bandiera) Takayuki Suzuki
Corea del Sud (bandiera) Hwang Sun-hong
Francia (bandiera) Éric Carrière
Australia (bandiera) Shaun Murphy
Francia (bandiera) Patrick Vieira
Francia (bandiera) Robert Pirès
Francia (bandiera) Sylvain Wiltord
2
2003 Francia (bandiera) Thierry Henry 4
2005 Brasile (bandiera) Adriano 5
2009 Brasile (bandiera) Luís Fabiano 5
2013 Brasile (bandiera) Fred
Spagna (bandiera) Fernando Torres
5
2017 Germania (bandiera) Leon Goretzka
Germania (bandiera) Lars Stindl
Germania (bandiera) Timo Werner
3
Edizione/i Giocatore Totale reti
1997, 1999
1999, 2005
Messico (bandiera) Cuauhtémoc Blanco
Brasile (bandiera) Ronaldinho
9
2009, 2013 Spagna (bandiera) Fernando Torres 8
2003, 2005
1997
Brasile (bandiera) Adriano
Brasile (bandiera) Romário
7
2009, 2013
1999
Spagna (bandiera) David Villa
Arabia Saudita (bandiera) Marzouq Al-Otaibi
6
1997
1997

2001, 2003
2009
1997, 2005
2013

Cecoslovacchia (bandiera) Vladimír Šmicer
Brasile (bandiera) Alex

Francia (bandiera) Robert Pirès
Brasile (bandiera) Luís Fabiano
Australia (bandiera) John Aloisi
Brasile (bandiera) Fred

5
1992, 1995
2005
1997
2003
2005
2013
2013, 2017
Argentina (bandiera) Gabriel Batistuta
Argentina (bandiera) Luciano Gabriel Figueroa
Brasile (bandiera) Ronaldo
Francia (bandiera) Thierry Henry
Germania (bandiera) Michael Ballack
Uruguay (bandiera) Abel Hernández
Messico (bandiera) Javier Hernández
4

Migliori calciatori

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Edizione Pallone d'oro
1997 Brasile (bandiera) Denílson
1999 Brasile (bandiera) Ronaldinho
2001 Francia (bandiera) Robert Pirès
2003 Francia (bandiera) Thierry Henry
2005 Brasile (bandiera) Adriano
2009 Brasile (bandiera) Kaká
2013 Brasile (bandiera) Neymar
2017 Germania (bandiera) Julian Draxler

Capitani e allenatori

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Anno Capitano Allenatore Squadra
1992 Ruggeri, Oscar Oscar Ruggeri Basile, Alfio Alfio Basile Argentina (bandiera) Argentina
1995 Laudrup, Michael Michael Laudrup[18] Møller Nielsen, Richard Richard Møller Nielsen Danimarca (bandiera) Danimarca
1997 Dunga Zagallo, Mário Mário Zagallo Brasile (bandiera) Brasile
1999 Suárez, Claudio Claudio Suárez Lapuente, Manuel Manuel Lapuente Messico (bandiera) Messico
2001 Desailly, Marcel Marcel Desailly Lemerre, Roger Roger Lemerre Francia (bandiera) Francia
2003 Desailly, Marcel Marcel Desailly Santini, Jacques Jacques Santini Francia (bandiera) Francia
2005 Ronaldinho Parreira, Carlos Alberto Carlos Alberto Parreira Brasile (bandiera) Brasile
2009 Lúcio Dunga Brasile (bandiera) Brasile
2013 Thiago Silva Scolari, Luiz Felipe Luiz Felipe Scolari Brasile (bandiera) Brasile
2017 Draxler, Julian Julian Draxler Löw, Joachim Joachim Löw Germania (bandiera) Germania
  1. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p (EN) REGULATIONS - Fifa Confederations Cup 2017 (PDF), su resources.fifa.com, novembre 2016. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 dicembre 2018).
  2. ^ (EN) What is the Confederations Cup?, su news.bbc.co.uk, 12 giugno 2009.
  3. ^ (EN) 13 things you need to know about the Confederations Cup, su sefutbol.com. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 ottobre 2018).
  4. ^ (EN) FIFA Confederations Cup - Statistical overview (PDF), su fifa.com, Fédération Internationale de Football Association. URL consultato il 16 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale l'8 ottobre 2018).
  5. ^ a b c d e f g h Stefano Olivari, Il senso della Confederations Cup, su blog.guerinsportivo.it, 3 dicembre 2012. URL consultato il 9 febbraio 2015 (archiviato dall'url originale il 9 febbraio 2015).
  6. ^ Conf Cup 2013, in la Repubblica, 29 giugno 2012, p. 59.
  7. ^ a b (EN) 2005/2006 season: final worldwide matchday to be 14 May 2006, su fifa.com, 19 dicembre 2004. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 12 giugno 2018).
  8. ^ Confederations Cup: la Russia pesca Ronaldo, Germania contro il Cile, su repubblica.it, 26 novembre 2016.
  9. ^ (EN) Saudi Arabia 1995: Denmark come in from the cold, su fifa.com, marzo 2007. URL consultato il 12 ottobre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 dicembre 2019).
  10. ^ (EN) John F. Molinaro, Canada took on the world at 2001 Confederations Cup, su cbc.ca, 28 maggio 2009.
  11. ^ Emilio Marrese, Tragedia in diretta, Foe muore in campo, in la Repubblica, 27 giugno 2003, p. 48.
  12. ^ Michele Pedrotti, Confederations Cup, vince sempre la Germania: Cile ko, decide Stindl!, su foxsports.it, 2 luglio 2017.
  13. ^ (EN) Late-November/late-December proposed for the 2022 FIFA World Cup, su fifa.com, 24 febbraio 2015. URL consultato il 16 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 10 settembre 2018).
  14. ^ Calcio, Infantino: Confederations Cup 2021 a rischio, su sport.repubblica.it.
  15. ^ Germania, Federazione per l'abolizione della Confederations Cup: "Ha fatto il suo tempo", su repubblica.it, 29 novembre 2016.
  16. ^ (EN) Debayan Sen, Expanded Club World Cup could replace Confederations Cup - Infantino, su espn.com, 27 ottobre 2017.
  17. ^ (EN) FIFA Council votes for the introduction of a revamped FIFA Club World Cup, su fifa.com, 15 marzo 2019.
  18. ^ Lasciò il campo per infortunio al 26', consegnando la fascia al fratello Brian Laudrup.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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