Gran Premio d'Ungheria 2010

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Ungheria (bandiera) Gran Premio d'Ungheria 2010
832º GP del Mondiale di Formula 1
Gara 12 di 19 del Campionato 2010
Data 1º agosto 2010
Nome ufficiale XXVI Eni Magyar Nagydíj
Luogo Hungaroring
Percorso 4,381 km / 2,722 US mi
Pista permanente
Distanza 70 giri, 306,630 km/ 190,531 US mi
Risultati
Pole position Giro più veloce
Germania (bandiera) Sebastian Vettel Germania (bandiera) Sebastian Vettel
RBR-Renault in 1'18"773 RBR-Renault in 1'22"362
(nel giro 70)
Podio
1. Australia (bandiera) Mark Webber
RBR-Renault
2. Spagna (bandiera) Fernando Alonso
Ferrari
3. Germania (bandiera) Sebastian Vettel
RBR-Renault

Il Gran Premio d'Ungheria 2010 è stata la 12ª prova del Campionato mondiale di Formula 1 2010 e si è svolta domenica 1º agosto 2010 sull'Hungaroring a Budapest con la vittoria di Mark Webber su RBR-Renault.

Aspetti tecnici

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La Bridgestone, fornitore unico degli pneumatici, annuncia per questo gran premio coperture di tipo supersoft e medie. Per questo gran premio quindi vengono nuovamente fornite mescole con un solo step di discontinuità.[1]

Aspetti sportivi

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Derek Warwick viene inserito nella commissione della FIA; l'ex pilota britannico aveva già svolto questo ruolo al Gran Premio di Spagna.[2] Sakon Yamamoto continuerà a sostituire Karun Chandhok alla guida della HRT-Cosworth, accanto a Bruno Senna. Paul Di Resta sostituisce Vitantonio Liuzzi nella prima sessione di prove del venerdì.

Nella prima sessione del venerdì[3] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'20"976 29
2 6 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'21"106 +0"130 27
3 11 Polonia (bandiera) Robert Kubica Francia (bandiera) Renault 1'22"072 +1"096 21

Nella seconda sessione del venerdì[4] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'20"087 33
2 8 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'20"584 +0"497 34
3 6 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'20"597 +0"510 36

Nella sessione del sabato mattina[5] si è avuta questa situazione:

Pos Pilota Costruttore Tempo Gap Giri
1 6 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'19"574 17
2 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'20"058 +0"484 15
3 8 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'20"724 +1"150 19

L'attesa pioggia non arriva e quindi le qualifiche si tengono con pista asciutta. La Q1 non registra sorprese, con Kamui Kobayashi che viene eliminato assieme ai 6 piloti dei tre nuovi team. In Q2 vengono eliminati, tra gli altri, Jenson Button e Michael Schumacher. La pole è contesa dalle due Red Bull; la spunta Sebastian Vettel, per la dodicesima volta in carriera. Per il team anglo-austriaco è la pole numero undici nelle prime dodici gare della stagione.

Nella sessione di qualifica si è avuta questa situazione:[6]

Pos Pilota Costruttore Q1 Q2 Q3 Griglia
1 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 1'20"417 1'19"573 1'18"773 1
2 6 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 1'21"132 1'19"531 1'19"184 2
3 8 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 1'21"278 1'20"237 1'19"987 3
4 7 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 1'21"299 1'20"857 1'20"331 4
5 2 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'21"455 1'20"877 1'20"499 5
6 4 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes GP 1'21"212 1'20"811 1'21"082 6
7 12 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Francia (bandiera) Renault 1'21"558 1'20"797 1'21"229 7
8 11 Polonia (bandiera) Robert Kubica Francia (bandiera) Renault 1'21"159 1'20"867 1'21"328 8
9 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Svizzera (bandiera) BMW Sauber-Ferrari 1'21"891 1'21"273 1'21"411 9
10 10 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 1'21"598 1'21"275 1'21"710 10
11 1 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 1'21"422 1'21"292 N.D. 11
12 9 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 1'21"478 1'21"331 N.D. 12
13 14 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 1'22"080 1'21"517 N.D. 13
14 3 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes GP 1'21"840 1'21"630 N.D. 14
15 16 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'21"982 1'21"897 N.D. 15
16 15 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi India (bandiera) Force India-Mercedes 1'21"789 1'21"927 N.D. 16
17 17 Spagna (bandiera) Jaime Alguersuari Italia (bandiera) STR-Ferrari 1'21"978 1'21"998 N.D. 17
18 23 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) BMW Sauber-Ferrari 1'22"222 N.D. N.D. 23[7]
19 24 Germania (bandiera) Timo Glock Regno Unito (bandiera) Virgin-Cosworth 1'24"050 N.D. N.D. 18
20 19 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Lotus-Cosworth 1'24"120 N.D. N.D. 19
21 18 Italia (bandiera) Jarno Trulli Malaysia (bandiera) Lotus-Cosworth 1'24"199 N.D. N.D. 20
22 25 Brasile (bandiera) Lucas Di Grassi Regno Unito (bandiera) Virgin-Cosworth 1'25"118 N.D. N.D. 21
23 21 Brasile (bandiera) Bruno Senna Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'26"391 N.D. N.D. 22
24 20 Giappone (bandiera) Sakon Yamamoto Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 1'26"453 N.D. N.D. 24

Il poleman Sebastian Vettel scatta bene dal via e riesce a resistere all'attacco di Fernando Alonso, che in partenza è riuscito a sopravanzare l'altra Red Bull, quella di Mark Webber, che partiva dal secondo posto. Dietro Vitalij Petrov è capace di infilare Lewis Hamilton. Al termine del primo giro Vettel comanda su Alonso, Webber, Massa, Petrov, Hamilton, Rosberg, Kubica, Barrichello e Hülkenberg. Nelle retrovie è bravo Kamui Kobayashi, che partito penultimo, è già sedicesimo. Al giro seguente Hamilton si riprende la quinta piazza con un bel sorpasso alla curva 2.

Vettel imprime subito un ritmo vertiginoso alla gara e riesce nei primi giri a distanziare subito Alonso. La gara si ravviva al giro 14, quando Vitantonio Liuzzi perde un pezzo della sua vettura; la necessità di ripulire il tracciato costringe all'entrata la Safety-car.

Webber si ritrova primo, non essendo rientrato a cambiare gli pneumatici come fanno tutti gli altri piloti di testa. Al pit la vettura di Nico Rosberg riparte con una ruota non ben fissata; lo pneumatico si stacca dalla vettura e finisce tra i meccanici, ferendone uno della Williams: nello stesso istante i meccanici della Renault fanno ripartire Kubica dalla piazzola proprio nel momento in cui Adrian Sutil sta fermandosi per il cambio gomme. L'incrocio delle traiettorie è inevitabile. Il contatto costringe Sutil al ritiro. Kubica, invece, sarà costretto, qualche giro dopo, a uno stop&go di dieci secondi.

Alla ripartenza della vettura di sicurezza, Vettel, ora secondo, lascia troppo spazio tra sé e la vettura del compagno di scuderia Webber, passato in testa; Alonso è terzo, poi c'è Hamilton, seguito da Massa, Barrichello (nemmeno lui ha cambiato gli pneumatici), Petrov, Hülkenberg, De la Rosa, Button e Kobayashi.

Al giro 23 si ritira Hamilton per un guasto tecnico e, poco dopo, anche Kubica, che ripartito dai box dopo l'incidente con Sutil, era comunque attardato di un giro.

Vettel viene penalizzato con un drive through per la manovra dietro la Safety car. Ne approfitta Alonso che sale al secondo posto. Davanti c'è solo Webber che, con gomme morbide, non ha ancora effettuato la sosta. L'australiano inanella una serie di giri molto veloci costantemente sull’1’24” basso fino a centrare alla 38ª tornata uno strepitoso 1’23”7. Al 43º giro ha un margine tale da consentirgli di cambiare le gomme senza perdere la prima posizione.

Negli ultimi giri Vettel si riavvicina ad Alonso e tenta in qualche occasione il sorpasso, sfruttando anche dei doppiaggi. Un paio di escursioni di pista non gli consentono però di assaltare la seconda posizione. Al giro 56 cambia le coperture anche Barrichello. Il brasiliano rientra undicesimo, dietro all'ex compagno di scuderia Michael Schumacher. Fra i due si accende una bella lotta per il decimo posto che si conclude con il sorpasso del brasiliano, pur in presenza di una dura manovra di difesa del tedesco.

Vince così Webber, per la sesta volta in carriera, che si ritrova anche leader del campionato. Secondo è Alonso, davanti a Vettel. A punti vanno, tra le altre, le due Williams e le due Sauber, con Kobayashi autore di una grande rimonta.

I risultati del gran premio sono stati i seguenti:[8]

Pos Pilota Team Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 6 Australia (bandiera) Mark Webber Austria (bandiera) RBR-Renault 70 1h41'05"571 2 25
2 8 Spagna (bandiera) Fernando Alonso Italia (bandiera) Ferrari 70 +17"821 3 18
3 5 Germania (bandiera) Sebastian Vettel Austria (bandiera) RBR-Renault 70 +19"252 1 15
4 7 Brasile (bandiera) Felipe Massa Italia (bandiera) Ferrari 70 +27"474 4 12
5 12 Russia (bandiera) Vitalij Petrov Francia (bandiera) Renault 70 +1'13"192 7 10
6 10 Germania (bandiera) Nicolas Hülkenberg Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 70 +1'16"723 10 8
7 22 Spagna (bandiera) Pedro de la Rosa Svizzera (bandiera) BMW Sauber-Ferrari 69 +1 giro 9 6
8 1 Regno Unito (bandiera) Jenson Button Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 69 +1 giro 11 4
9 23 Giappone (bandiera) Kamui Kobayashi Svizzera (bandiera) BMW Sauber-Ferrari 69 +1 giro 23 2
10 9 Brasile (bandiera) Rubens Barrichello Regno Unito (bandiera) Williams-Cosworth 69 +1 giro 12 1
11 3 Germania (bandiera) Michael Schumacher Germania (bandiera) Mercedes GP 69 +1 giro 14
12 16 Svizzera (bandiera) Sébastien Buemi Italia (bandiera) STR-Ferrari 69 +1 giro 15
13 15 Italia (bandiera) Vitantonio Liuzzi India (bandiera) Force India-Mercedes 69 +1 giro 16
14 19 Finlandia (bandiera) Heikki Kovalainen Malaysia (bandiera) Lotus-Cosworth 67 +3 giri 19
15 18 Italia (bandiera) Jarno Trulli Malaysia (bandiera) Lotus-Cosworth 67 +3 giri 20
16 24 Germania (bandiera) Timo Glock Regno Unito (bandiera) Virgin-Cosworth 67 +3 giri 18
17 21 Brasile (bandiera) Bruno Senna Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 67 +3 giri 22
18 25 Brasile (bandiera) Lucas Di Grassi Regno Unito (bandiera) Virgin-Cosworth 66 +4 giri 21
19 20 Giappone (bandiera) Sakon Yamamoto Spagna (bandiera) HRT-Cosworth 66 +4 giri 24
Rit 2 Regno Unito (bandiera) Lewis Hamilton Regno Unito (bandiera) McLaren-Mercedes 23 Cambio 5
Rit 11 Polonia (bandiera) Robert Kubica Francia (bandiera) Renault 23 Incidente ai box 8
Rit 4 Germania (bandiera) Nico Rosberg Germania (bandiera) Mercedes GP 15 Ruota 6
Rit 14 Germania (bandiera) Adrian Sutil India (bandiera) Force India-Mercedes 15 Incidente ai box 13
Rit 17 Spagna (bandiera) Jaime Alguersuari Italia (bandiera) STR-Ferrari 1 Motore 17

Classifiche Mondiali

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Decisioni della FIA

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I commissari hanno deciso di penalizzare di 10 posizioni in griglia Michael Schumacher nel Gran Premio successivo, per aver ostacolato irregolarmente Rubens Barrichello durante una fase di sorpasso.[9]

La Renault è stata multata di 50.000 $ per aver consentito a Kubica di ripartire dalla piazzola dei box mentre sopraggiungeva Sutil, innescando così l'incidente. La stessa multa è stata comminata alla Mercedes GP per la perdita della ruota di Rosberg ai box.[10]

  1. ^ Bridgestone presenta gomme differenti per la Germania, su gpupdate.net, 21-6-2010. URL consultato il 21-6-2010 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2010).
  2. ^ (EN) Derek Warwick to be FIA Formula 1 race steward for the second time, su f1sa.com, 29-7-2010. URL consultato il 29-7-2010 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2012).
  3. ^ Prima sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  4. ^ Seconda sessione di prove del venerdì, su formula1.com.
  5. ^ Sessione di prove libere del sabato, su formula1.com.
  6. ^ Sessione di qualifica, su formula1.com.
  7. ^ Kamui Kobayashi penalizzato di 5 posizioni per non esseri presentato alla misura del peso. (EN) Five-place grid penalty for Kobayashi, su formula1.com, 31-7-2010. URL consultato il 1-8-2010 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
  8. ^ Risultati del GP, su formula1.com.
  9. ^ (EN) Schumacher handed 10-place grid penalty for Spa, su formula1.com, 1-8-2010. URL consultato il 1-8-2010 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2010).
  10. ^ Renault e Mercedes multate per il caos ai box, su gpupdate.net, 1-8-2010. URL consultato il 2-8-2010 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2010).

Altri progetti

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Campionato mondiale di Formula 1 - Stagione 2010
 

Edizione precedente:
2009
Gran Premio d'Ungheria Edizione successiva:
2011
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