Altice
Altice NV | |
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Stato | Paesi Bassi |
Forma societaria | Società per azioni |
Borse valori | Euronext: ATC |
ISIN | NL0011333752 |
Fondazione | 2001 a Lussemburgo |
Sede principale | Amsterdam |
Settore | Telecomunicazioni |
Prodotti | |
Fatturato | 3 miliardi di euro (2013) |
Dipendenti | 30 000 (2015) |
Sito web | www.altice.net |
Altice è una multinazionale olandese che si occupa di telecomunicazioni e mezzi di comunicazione di massa. È attiva in Belgio, Francia (compresi alcuni territori d'oltremare), Israele, Lussemburgo, Mauritius, Portogallo, Repubblica Dominicana, Stati Uniti e Svizzera. È stata fondata nel 2001 dall'imprenditore franco-israeliano Patrick Drahi, che ne possiede il 58,50% attraverso una holding con sede a Guernsey.
Nel 2015 impiegava più di 30 000 dipendenti, generava un fatturato di 14 miliardi di euro e vantava una capitalizzazione in borsa di 30 miliardi di euro e un indebitamento finanziario netto di 33 miliardi di euro.[1] Dal gennaio 2014 è quotata presso la Borsa di Amsterdam.
Tra il 2014 e il 2015 il gruppo ha portato a termine acquisizioni per 36 miliardi di euro, per lo più realizzate mediante il meccanismo finanziario del leveraged buyout. In seguito a queste operazioni, il gruppo è riuscito a crescere notevolmente in poco tempo, ma al prezzo di un livello di indebitamento considerato molto elevato (rapporto debito/EBITDA di 4,9 a maggio 2015).[2]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Patrick Drahi ha fondato l'azienda in Lussemburgo nel maggio 2001. Nel 2002 ha acquisito l'azienda francese Est Vidéocommunication e, nei successivi quattro anni, ha acquistato Numericable, Noos, France Télécom Câble, TDF Câble e UPC France.
Nel 2007 l'operatore francese di fibra ottica Completel entra nel gruppo. Nello stesso anno il fondo d'investimento Altice IV, appartenente alla società panamense Jenville SA, acquista partecipazioni in diversi canali tematici: Ma Chaîne Sport, Vivolta, ShortsTV e Newslux, che dal 2013 manda in onda il canale dedito all'informazione i24news.
In Europa occidentale il gruppo si estende in Benelux con Coditel nel 2003, in Portogallo con Cabovisão e Oni Telecom nel 2013 e in Svizzera con green.ch.
In Israele acquista l'operatore via cavo Hot nel 2009.
L'azienda si espande anche oltremare nelle Antille francesi e in Guyana francese con Le Câble, che commercializza i prodotti di Martinique TV Cable e World Satellite Guadeloupe dal 2008, e con Outremer Telecom a partire dal 2013; raggiunge Mauritius con OMT Limited e City-Call1, Riunione e Mayotte con IZI e Mobius Technology nel 2013 e la Repubblica Dominicana nel 2014 con Tricom e Orange Dominicana.
In Africa australe è presente con l'operatore Wananchi.
Il 31 gennaio 2014 il gruppo si quota alla Borsa di Amsterdam.
Il 5 aprile 2014 il gruppo Vivendi annuncia la cessione ad Altice per 13,5 miliardi di euro di SFR, secondo operatore francese di telefonia mobile. L'acquisizione verrà completata l'anno seguente. Il 27 ottobre 2014 l'Autorità garante della concorrenza impone ad Altice di cedere le attività di Outremer Telecom a Riunione e Mayotte.
Nel dicembre 2014 Altice acquista Portugal Telecom da Oi per 7,4 miliardi di euro.
Il 20 maggio 2015 la compagnia annuncia l'acquisizione del 70% dell'operatore statunitense di televisione via cavo Suddenlink Communications.
Il 21 giugno 2015 Altice annuncia un'offerta pubblica di acquisto su Bouygues Télécom per 10 miliardi di euro, ma l'offerta è stata respinta dal consiglio di amministrazione della compagnia concorrente.
Nell'agosto 2015 la società sposta la propria sede nei Paesi Bassi per poter sfruttare la legislazione olandese, la più flessibile in Europa per quanto riguarda l'amministrazione aziendale. Infatti, la presenza della dual-class share nell'ordinamento legislativo olandese consente a Drahi di detenere il 92% dei diritti di voto nella società nonostante possieda solamente il 58,5% delle azioni.[3]
Nel settembre 2015 Altice rileva l'operatore televisivo via cavo statunitense Cablevisión per 7,7 miliardi di dollari.[4]
Nel marzo 2017 viene diffuso l'annuncio dell'acquisizione, da parte di Altice, dell'azienda di pubblicità video Teads.[5]
Logo
[modifica | modifica wikitesto]Fino a maggio 2017 | Da maggio 2017 |
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Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (FR) Altice, une expansion tous azimuts financée par la dette, su leparisien.fr (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2015).
- ^ (FR) Altice, un groupe boulimique encore loin de l’indigestion.
- ^ (EN) Shayndi Raice e Nick Kostov, Patrick Drahi Cements Control of Altice in Move to Netherlands, in The Wall Street Journal, 6 agosto 2015. URL consultato il 20 agosto 2015.
- ^ Altice si prende Cablevision: siglato l’accordo da 7,7 mld Usd, in Corriere delle Comunicazioni, 17 settembre 2015. URL consultato il 17 settembre 2015.
- ^ Il gruppo di tlc Altice acquisisce Teads. Operazione da 285 milioni di euro, in Engage.it, 21 marzo 2017. URL consultato il 21 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2017).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Altice
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su altice.net.