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Tetralogia

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Una tetralogia[1] (o quadrilogia[2], soprattutto nel caso di opere moderne) è un'opera (letteraria, cinematografica o di altro genere) costituita da quattro opere distinte, ma accomunate da una stessa ispirazione (la parola è formata dal prefisso di origine greca tetra "quattro" seguito da logia "discorso"). Non sempre una tetralogia è stata concepita dall'autore in quanto tale; a volte sono i critici che parlano a posteriori di una "tetralogia"[3] quando trovano che quattro opere di un autore presentino tratti comuni, quali ad esempio l'ambientazione, i personaggi, una tesi o un filo conduttore.

Esempi

L'anello del Nibelungo di Wagner:

  1. Prologo: L'oro del Reno,
  2. Primo giorno: La Valchiria,
  3. Secondo giorno: Sigfrido,
  4. Terzo giorno: Il crepuscolo degli dei.

Altri autori di tetralogie celebri sono:

  1. Il crudo e il cotto,
  2. Dal miele alle ceneri,
  3. Le origini delle buone maniere a tavola,
  4. L'uomo nudo.
  1. Ave Maria,
  2. Stabat Mater,
  3. Laudi alla Vergine,
  4. Te Deum.
  1. Le storie di Giacobbe,
  2. Il giovane Giuseppe,
  3. Giuseppe in Egitto,
  4. Giuseppe il Nutritore.
  1. Neve di primavera (Haru no yuki),
  2. Cavalli in fuga (Honba),
  3. Il tempio dell'alba (Akatsuki no tera),
  4. La decomposizione dell'angelo (Tennin Gosui).
  1. L'ombra del vento,
  2. Il gioco dell'angelo,
  3. Il prigioniero del cielo,
  4. Il labirinto degli spiriti.
  1. Il giardino delle delizie,
  2. I ricchi,
  3. Loro,
  4. Il paese delle meraviglie.
  1. Dalia nera,
  2. Il grande nulla,
  3. L.A. Confidential,
  4. White Jazz.

Esempi di tetralogie cinematografiche

Note

  1. ^ Tetralogia, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  2. ^ quadrilogia, su dizionari.repubblica.it, Hoepli - La Repubblica. URL consultato il 6 settembre 2018.
  3. ^ Roy Menarini, A Woman under the Influence, in Enciclopedia del cinema, Istituto Treccani. URL consultato il 6 settembre 2018.

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