Montbovon
Montbovon frazione | |
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Montbovon nel 1964 | |
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Friburgo |
Distretto | Gruyère |
Comune | Haut-Intyamon |
Territorio | |
Coordinate | 46°29′00″N 7°02′00″E |
Altitudine | 797 m s.l.m. |
Abitanti | 265 (2004) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 1669 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 2142 |
Targa | FR |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Montbovon (toponimo francese; in tedesco Bubenberg, desueto[1]) è una frazione di 265 abitanti del comune svizzero di Haut-Intyamon, nel Canton Friburgo (distretto della Gruyère).
Geografia fisica
Storia
Già comune autonomo che comprendeva anche le frazioni di Allières, Comba d'Amont, Comba d'Avau, Vers-les-Jordan, Vers-les-Moret e Vers-les-Pichon, il 1º gennaio 2002 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Albeuve, Lessoc e Neirivue per formare il nuovo comune di Haut-Intyamon[1][2].
Monumenti e luoghi d'interesse
- Chiesa cattolica di San Grato, eretta nel 1516 e ricostruita nel 1621 e nel 1897[1];
- Cappella cattolica di Santa Maria Maddalena in località Allières, eretta nel 1721 e ricostruita nel 1995[1].
Società
Evoluzione demografica
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]
Infrastrutture e trasporti
Montbovon è servito dall'omonima stazione e da quella di Allières sulla ferrovia Palézieux-Montbovon.
Amministrazione
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del comune patriziale che ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene comune.
Note
- ^ a b c d e Marianne Rolle, Montbovon, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2016. URL consultato il 14 gennaio 2019.
- ^ (FR) Historique, su sito istituzionale del comune di Haut-Intyamon. URL consultato il 14 gennaio 2019.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Montbovon
Collegamenti esterni
- (FR) Sito istituzionale del comune di Haut-Intyamon, su haut-intyamon.ch. URL consultato il 14 gennaio 2019.
- Marianne Rolle, Montbovon, in Dizionario storico della Svizzera, 28 settembre 2016. URL consultato il 14 gennaio 2019.