Vai al contenuto

AFC Champions League Elite

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La versione stampabile non è più supportata e potrebbe contenere errori di resa. Aggiorna i preferiti del tuo browser e usa semmai la funzione ordinaria di stampa del tuo browser.
AFC Champions League Elite
Altri nomiAsian Champion Club Tournament (1967-1972)
Asian Club Championship (1985-2002)
AFC Champions League (2002-2024)
Sport
TipoClub
FederazioneAFC
OrganizzatoreAsian Football Confederation
CadenzaAnnuale
Aperturaagosto
Partecipanti24 squadre (fase campionato)
Formula2 conference A/R di dodici squadre ciascuno, poi ottavi ad eliminazione A/R , poi quarti, semifinale e finale a gara secca.
Storia
Fondazione1967(come Asian Champion Club Tournament)
2024(come AFC Champions League Elite)
Numero edizioni41
DetentoreAl-Ain
Record vittorieAl-Hilal (4)
Ultima edizioneAFC Champions League 2023-2024
Edizione in corsoAFC Champions League Elite 2024-2025

L' AFC Champions League Elite (abbreviato in ACL Elite), è una competizione calcistica continentale annuale per squadre di club, organizzata dalla Asian Football Confederation (AFC) e disputata dalle squadre di calcio delle massime divisioni asiatiche. È la competizione per club più prestigiosa del calcio asiatico, giocata dai campioni della leghe nazionali (e, per alcune nazioni, da uno o più secondi classificati) delle rispettive federazioni nazionali[1][2].

Introdotta nel 1967 come Asian Champion Club Tournament, la competizione è stata rinominata AFC Champions League nel 2002 in seguito alla fusione di tre precedenti competizioni, la Coppa delle Coppe dell'Asia e il Campionato Asiatico per club e la Supercoppa d'Asia, mantenendo questa denominazione fino al 2024, quando ha assunto l'attuale denominazione.

Un totale di 24 club competono nella fase a campionato della competizione, divisi nelle regioni Est e Ovest (12 squadre ciascuna). Il vincitore dell'AFC Champions League Elite si qualifica per la Coppa Intercontinentale FIFA e la Coppa del mondo per club FIFA, oltre ad ottenere la qualificazione anche per la successiva edizione della fase di campionato dell'AFC Champions League Elite, se non si è già qualificato grazie al rendimento nazionale.

Il club di maggior successo nella competizione è l'Al-Hilal, con un totale di quattro titoli conquistati. L'Al-Ain è la squadra campione dell'ultima edizione, avendo battuto il Yokohama F·Marinos nella finale del 2024.

Storia

Asian Champion Club Tournament (1967-1972)

La Asian Football Confederation (AFC) discusse per la prima volta del lancio di un torneo per i campioni delle nazioni AFC in una riunione tenutasi il 21 aprile 1963, con il suo segretario Lee Wai Tong che annunciò l'intenzione dell'AFC di organizzare una competizione simile alla Coppa dei Campioni. La prima edizione di questa nuova competizione ebbe iniziò nel 1967 con il nome di Asian Champion Club Tournament e nei suoi primi anni ebbe una varietà di formati diversi, con il torneo inaugurale organizzato con un formato a eliminazione diretta, mentre le tre edizioni successive furono disputate con la formula della fase a gironi susseguita dalla fase ad eliminazione diretta.

Le squadre israeliane dominarono le prime annate della competizione: l'Hapoel Tel Aviv si aggiudicò la prima edizione del 1967, mentre il Maccabi Tel Aviv si aggiudicherà le edizioni 1969 e 1971; questo predominio però era stato in parte causato anche dal rifiuto di diversi club arabi di giocare proprio contro le squadra israeliane:

  • Nel 1970, il club libanese dell' Homenetmen Beirut si rifiutò di affrontare l'Hapoel Tel Aviv nella sfida valevole per la semifinale, che fu di conseguenze cancellata con l'Hapoel che avanzò in finale.
  • Nel 1971, la squadra irachena dell' Al-Shorta si rifiutò di affrontare il Maccabi Tel Aviv in tre occasioni: nel turno preliminare (che fu ridisegnato), nella fase a gironi e poi infine anche nella finale per il titolo, che fu assegnato a tavolo al Maccabi che si aggiudicò il suo secondo trofeo in tre anni. [3] Durante la cerimonia di premiazione del Maccabi, i giocatori dell'Al-Shorta sventolavano la bandiera palestinese sul campo;l'AFC e la federazione calcistica tailandese decisero di organizzare una partita amichevole tra il Maccabi e una squadra del Combined Bangkok al posto della finale. I media iracheni considerarono l'Al-Shortail vincitore del torneo, con la squadra che ha tenuto una parata su un autobus scoperto a Baghdad.
I giocatori del Maccabi Tel Aviv con il trofeo vinto nell'edizione 1969

Dopo gli avvenimenti delle edizioni 1970 e 1971, l'AFC cercò lo stesso di organizzare l'edizione 1972: sette club provenienti da sette paesi dovevano competere nel torneo, che si sarebbe tenuto a Teheran, in Iran, nell'aprile 1972. I sette club furono divisi in due gruppi, con i vincitori dei gironi e i secondi classificati che avanzavano alle semifinali[3]. Tuttavia, prima dell'inizio del torneo, gli Hong Kong Rangers sono stati costretti a ritirarsi con breve preavviso a causa di problemi logistici e finanziari, mentre il club kuwaitiano dell' Al-Qadsia e il club libanese del Racing Club Beirut si rifiutato di impegnarsi a giocare contro il club israeliano del Maccabi Netanya per motivi politici, se la situazione si presentasse. Per evitare che si ripetesse quanto accaduto nelle due edizioni precedenti, l'AFC decise quindi di escludere sia l'Al-Qadsia che il Racing Beirut. Rimesero quindi solo quattro squadre partecipanti (due per girone): di conseguenza, la Federcalcio iraniana non ritenne fattibile investire la propria quota di denaro e risorse necessarie per il torneo, a causa delle probabili pesanti perdite finanziarie. Il 2 aprile 1972, l'AFC informò le restanti quattro squadre che la competizione era stata rinviata e alla fine fu annullata[4].

Dopo le complicazioni avvenute nelle edizioni svolte dopo il 1970 l'AFC decise alla fine di sospendere la competizione, che verrà ripresa solo dopo 14 anni, mentre Israele fu espulso dalla Confederazione Asiatica nel 1974.

Asian Club Championship (1985-2002)

Il principale torneo asiatico per club fece il suo ritorno nel 1985 con la nuova denominazione di Asian Club Championship. La nuova competizione partì in modo modesto, con solo 6 squadre che presero parte alla fase finale dell'edizione inaugurale e una struttura basata su incontri diretti ad eliminazione. Il torneo nacque per offrire alle squadre vincitrici dei rispettivi campionati nazionali un’opportunità di confronto internazionale, in un’epoca in cui le squadre asiatiche erano poco conosciute e con un livello tecnico molto vario[5].

Il Daewoo Royals della Corea del Sud vinse la prima edizione nella stagione 1985-1986, segnando l'inizio di una supremazia di squadre dell'Asia orientale che caratterizzò i primi anni del torneo. Negli anni seguenti, la Corea del Sud ed il Giappone continuarono a dominare, grazie a club ben organizzati e tecnicamente superiori, ma nei primi anni novanta si assistette alle prime vittorie di club dell'Asia occidentale come l'Al-Hilal (Arabia Saudita) e l'Esteghlal (Iran), che contribuirono a creare un interesse crescente per il torneo, anche se ancora limitato a pochi paesi.

Nel decennio successivo, l’Asian Club Championship crebbe in popolarità e partecipazione. Il calcio asiatico stava acquisendo una propria identità, e con esso il torneo aumentò di prestigio e importanza, allargando il numero di squadre partecipanti e migliorando il livello complessivo di gioco. Tra il 1990 e il 2000, il torneo adottò un sistema di qualificazione più strutturato, suddividendo le squadre in regioni per agevolare la logistica e rendere la competizione più avvincente. Le nazioni con campionati già consolidati, come la Corea del Sud e il Giappone, iniziarono a mandare i loro migliori club, e si assistette a una rivalità crescente tra Asia orientale e occidentale.

Nel 1990, l'AFC introdusse anche una nuova competizione la Coppa delle Coppe dell'AFC, un torneo per le vincitrici delle coppe nazionali di ciascuna nazione AFC, mentre la stagione 1995 vide l'introduzione della Supercoppa d'Asia, con le vincitrici del Campionato per club asiatico e della Coppa delle Coppe che si affrontano per il trofeo.

Nel 2000, il torneo toccò un punto critico: la qualità del calcio asiatico era cresciuta e i club più competitivi cominciavano a richiedere maggiori incentivi per partecipare. Il crescente divario tra le squadre dei principali paesi (Corea del Sud, Giappone, Arabia Saudita, Iran) e quelli emergenti evidenziava la necessità di una competizione che integrasse un numero maggiore di club e che fosse gestita in modo più professionale.

Il logo usato dal 2002 al 2024

Gli ultimi anni della competizione, dal 2000 al 2002, furono quindi caratterizzati da un aumento di squadre e dalla volontà dell’AFC di creare una competizione più simile alla UEFA Champions League . Il torneo del 2002 fu l'ultimo Asian Club Championship, vinto dal club sudcoreano Suwon Samsung Bluewings. Questo segnò la fine di un'era e l'inizio della AFC Champions League nel 2002-2003, una competizione completamente rinnovata che non solo ampliò il numero delle squadre partecipanti, ma integrò anche premi economici più elevati e un formato pensato per accrescere la visibilità del calcio asiatico a livello globale.

AFC Champions League (2002-2024)

La stagione 2002-2003 ha visto le tre competizioni per club asiatiche esistenti all'epoca (l'Asian Club Championship, la Coppa delle Coppe asiatica e la Supercoppa asiatica), unirsi per diventare la AFC Champions League, nata sul modello della UEFA Champions League. Quarantacinque tra squadre di club campioni delle varie leghe e coppe nazionali ottennero l'accesso per i playoff, al termine dei quali 8 squadre ottennero l'accesso alla fase a gironi, insieme con i migliori otto club dell'Asia orientale e gli otto migliori club dell'Asia occidentale. Il primo club vincitore della nuova AFC Champions League è stata la squadra degli Emirati Arabi Uniti dell'Al-Ain, che ha battuto nella doppia finale, la squadra della Thailandia del BEC Tero Sasana per 2-1 complessivamente.

Nella seconda edizione della competizione, la 2004, hanno partecipato 29 club provenienti da quattordici paesi e il programma del torneo è stato modificato, con l'adizione di un calendario che prevedeva l'apertura della competizione a marzo e la sua conclusione nel mese di novembre.Nella fase a gironi, i 28 club sono stati divisi in sette gironi da quattro su base regionale, separando i club dell'Asia orientale e dell'Asia occidentale per ridurre i costi di viaggio, e i gironi si sono giocati in casa e in trasferta. Le sette vincitrici dei gironi insieme ai campioni in carica ottenevano l'accesso ai quarti di finale. I quarti di finale, le semifinali e la finale si giocavano secondo un formato a doppia gara, con gol in trasferta, tempi supplementari e rigori usati come spareggio.

La stagione 2005 ha visto l'adesione dei club siriani alla competizione, portando così a 15 il numero dei paesi partecipanti, e due anni dopo, in seguito al loro trasferimento nell'AFC nel 2006, sono stati inclusi nel torneo anche i club australiani. Tuttavia, molti club criticavano i bassi premi in denaro dell'epoca in confronto ai costosi costi di viaggio per affrontare le varie trasferte.

l'Al Sadd, mentre celebra la vittoria dell'AFC Champions League 2011

La AFC Champions League venne ampliata a 32 club a partire dall'edizione 2009 con l'ingresso diretto alla fase a gironi per i club nei primi dieci campionati asiatici. Ogni paese ha ricevuto fino a 4 posti per i propri club, anche il numero di squadre qualificabili da una nazione non può essere più di un terzo del numero di squadre presenti nella massima divisione di quel paese, arrotondato per difetto, a seconda della forza del proprio campionato, della struttura del campionato professionistico, della commerciabilità, dello stato finanziario e di altri fattori e criteri stabiliti dal Comitato AFC Pro-League[6]. I criteri di valutazione e la classifica delle associazioni partecipanti vengono rivisti dall'AFC ogni due anni.[7]

Il vecchio formato prevedeva che le otto vincitrici dei gironi e le otto seconde classificate si qualificassero agli ottavi di finale, in cui le vincitrici dei gironi affrontavano le seconde classificate in una doppia sfida di andata e ritorno, abbinate a livello regionale (Est vs Est, Ovest vs Ovest), con gol in trasferta, tempi supplementari e rigori utilizzati in caso di pareggi nel complessivo. La restrizione regionale continuava fino alla finale, anche se i club dello stesso paese non possono affrontarsi fino ai quarti di finale a meno che quel paese non abbia tre o più rappresentanti nei quarti di finale. Dal 2013, la finale si svolge anche con una gara di andata ed una di ritorno[8][9].

Dall'edizione 2021, la fase a gironi è stata ampliata da 32 a 40 squadre, con entrambe le regioni occidentale e orientale, che prevedevano cinque gironi da quattro squadre. L'assegnazione degli slot per le prime sei federazioni affiliate in ciascuna regione è rimasta invariata. Le 10 vincitrici dei gironi e le prime 3 seconde classificate per regione ottenevano la qualificazione per gli ottavi di finale, con le partite ancora abbinate a livello regionale fino alla finale.[10]

Ulsan Hyundai mentre celebra la sua seconda vittoria nella AFC Champions league al termine dell'edizione 2020

Il 25 febbraio 2022, è stato annunciato che la AFC Champions League sarebbe tornata a un programma interannuale (dall'autunno alla primavera) a partire dalla stagione 2023-2024. Inoltre, la regola esistente del "3+1" per i giocatori stranieri durante le partite (3 giocatori stranieri e 1 straniero asiatico) è stata estesa a "5+1" (5 giocatori stranieri e 1 straniero asiatico).[11]

AFC Champions League Elite (2024-)

Il 23 dicembre 2022, l'AFC ha annunciato che la struttura delle competizioni asiatiche per club sarebbe stata sottoposta a una revisione, con la massima competizione per club ridotta da 40 squadre nella fase principale a 24 squadre, divise nelle regioni Est e Ovest (12 squadre ciascuna), con ciascuna squadra nelle regioni Est e Ovest che affrontano altre otto squadre della loro regione (quattro squadre in casa e quattro squadre in trasferta). Le migliori otto squadre di ciascuna regione ottengono la qualificazione alla fase a eliminazione diretta, dove solo gli ottavi di finale si giocherebbero su due gare, con tutte le partite dai quarti di finale in poi giocate in formato gara unica in una sede centralizzata[12] .

Il 14 agosto 2023 è stato confermato che il nuovo formato sarebbe entrato in vigore a partire dalla stagione 2024-2025, con il nome della competizione che sarebbe cambiato in AFC Champions League Elite[13]. L'AFC ha anche confermato che i record e le statistiche della AFC Champions League verranno trasferiti all'ACL Elite[14]. Nel dicembre 2023, all'Arabia Saudita è stato assegnato il compito di ospitate la fase finale delle prime due stagioni della nuova competizione[15].

Formato

Mappa dei paesi AFC di cui i club hanno raggiunto la fase a gironi della AFC Champions League (dall'edizione 2002-03)

     Paese membro dell'AFC che è stato rappresentato nella fase a gironi

     Paese membro dell'AFC che non è stato rappresentato nella fase a gironi

Qualificazione

A partire dall'edizione 2024-25 del torneo, l'AFC Champions League Elite utilizza un formato che prevede una fase a campionato di 24 squadre, preceduto da partite di qualificazione per le squadre che non ricevono l'accesso diretto alla competizione vera e propria. Anche le squadre sono divise in zone Est e Ovest.

Il numero di squadre che ciascuna federazione iscrive alla AFC Champions League Elite viene determinato annualmente attraverso criteri stabiliti dal Comitato Competizioni AFC[16]. I criteri, che sono una versione modificata del Coefficiente UEFA, misurano aspetti come la commerciabilità e gli stadi per determinare il numero specifico di posti per i club che un'associazione riceve. Quanto più alta è la classifica di un'associazione determinata dai criteri, tanto più squadre rappresenteranno l'associazione nella competizione.

Competizione

Il torneo vero e proprio inizia con una fase a campionato a cui partecipano 24 squadre, divise in due leghe (Est e Ovest), con ciascuna squadra che gioca contro otto avversari della propria lega (quattro partite in casa e quattro in trasferta)[17].

Le migliori otto squadre di ogni campionato avanzano agli ottavi di finale. In questa fase, ogni club affronta un altro club della sua regione in un doppio confronto, andata e ritorno, per decidere quali otto club accederanno a un torneo finale centralizzato. Se il punteggio complessivo delle due partite risulta pari dopo 180 minuti, le squadre giocheranno i tempi supplementari. Se la parità persiste anche dopo i tempi supplementari, la vittoria viene decisa ai calci di rigore.[17]

I quarti di finale, le semifinali e le finali prevedono tutti accoppiamenti interregionali e si giocano in un formato a gara unica in sede centralizzata.[17]

Premi in denaro

Il trofeo assegnato dall'edizione 2002-2003 all'edizione 2023-2024

A partire dalla stagione 2024-2025, la distribuzione di premi in denaro è la seguente:[18]

Turno Squadre Premio
Per squadra Totale
Finale (campione) 1 $10 milioni
Finale (secondo posto) 1 $4 milioni
Semifinali 4 $600,000 $2.4 milioni
Quarti di finale 8 $400,000 $3.2 milioni
Ottavi di finale 16 $200,000 $3.2 milioni
Fase a campionato 24 $800,000 $19.2 milioni
Totale 24 $42 milioni

Marketing

L'AFC Champions League Elite è sponsorizzata da un gruppo di multinazionali, a differenza dello sponsor principale unico tipico dei campionati nazionali di massimo livello.

Official Global Partners

Official Global Supporters

Videogame

L'attuale titolare della licenza, all'interno del mondo dei videogame, per l'AFC Champions League Elite è Konami con la competizione presente all'interno della serie eFootball.[25] La licenza comprende anche le squadre concorrenti.

Albo d'oro

Lo stesso argomento in dettaglio: Albo d'oro della AFC Champions League.

Asian Champion Club Tournament

Anno Vincitore Risultato Secondo posto
1967 Israele (bandiera) Hapoel Tel Aviv 2 - 1 Malaysia (bandiera) Selangor
1969 Israele (bandiera) Maccabi Tel Aviv 1 - 0 Corea del Sud (bandiera) Yangzee
1970 Iran (bandiera) Taj 2 - 1 Israele (bandiera) Hapoel Tel Aviv
1971 Israele (bandiera) Maccabi Tel Aviv 3 - 0[26] Iraq (bandiera) Al-Shorta
1972 Cancellata[27]

Asian Club Championship

Anno Vincitore Risultato Secondo posto
1985-1986 Corea del Sud (bandiera) Daewoo Royals 3 - 1 Arabia Saudita (bandiera) Al-Ahli
1986-1987 Giappone (bandiera) Furukawa Electric Formato a Girone[28] Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal
1987-1988 Giappone (bandiera) Yomiuri Non disputata[29] Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal
1988-1989 Qatar (bandiera) Al-Sadd 2 - 3 / 1 - 0
3-3 (gfc)
Iraq (bandiera) Al-Rasheed
1989-1990 Cina (bandiera) Liaoning 2 - 1 / 1 - 1
3-2
Giappone (bandiera) Nissan Motors
1990-1991 Iran (bandiera) Esteghlal 2 - 1 Cina (bandiera) Liaoning
1991-1992 Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal 1 - 1 (4-3 dtr) Iran (bandiera) Esteghlal
1992-1993 Iran (bandiera) PAS Teheran 1 - 0 Arabia Saudita (bandiera) Al-Shabab
1993-1994 Thailandia (bandiera)Thai Farmers Bank 2 - 1 Oman (bandiera) Oman Club
1994-1995 Thailandia (bandiera)Thai Farmers Bank 1 - 0 Qatar (bandiera) Al-Arabi
1995 Corea del Sud (bandiera)Ilhwa Chunma 1 - 0 Arabia Saudita (bandiera) Al-Nassr
1996-1997 Corea del Sud (bandiera)Pohang Steelers 2 - 1 Corea del Sud (bandiera) Ilhwa Chunma
1997-1998 Corea del Sud (bandiera)Pohang Steelers 0 - 0 (6-5 dtr) Cina (bandiera) Dalian Shide
1998-1999 Giappone (bandiera)Júbilo Iwata 2 - 1 Iran (bandiera) Esteghlal
1999-2000 Arabia Saudita (bandiera)Al-Hilal 3 - 2 Giappone (bandiera) Júbilo Iwata
2000-2001 Corea del Sud (bandiera)Suwon Bluewings 2 - 1 Giappone (bandiera) Júbilo Iwata
2001-2002 Corea del Sud (bandiera)Suwon Bluewings 0 - 0 (4-2 dtr) Corea del Sud (bandiera) Anyang LG Cheetahs

AFC Champions League

Anno Vincitore Risultato Secondo posto
2002-2003 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ain 2 - 0 / 0 - 1
2-1
Thailandia (bandiera) BEC Tero Sasana
2004 Arabia Saudita (bandiera)Al-Ittihad 5 - 0 / 1 - 3
6-3
Corea del Sud (bandiera) Ilhwa Chunma
2005 Arabia Saudita (bandiera)Al-Ittihad 1 - 1 / 4 - 2
5-3
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ain
2006 Corea del Sud (bandiera)Jeonbuk Hyundai 2 - 0 / 1 - 2
3-2
Siria (bandiera) Al-Karamah
2007 Giappone (bandiera)Urawa Reds 1 - 1 / 2 - 0
3-1
Iran (bandiera) Sepahan
2008 Giappone (bandiera)Gamba Osaka 3 - 0 / 2 - 0
5-0
Australia (bandiera) Adelaide Utd
2009 Corea del Sud (bandiera)Pohang Steelers 2 - 1 Arabia Saudita (bandiera) Al-Ittihad
2010 Corea del Sud (bandiera)Ilhwa Chunma 2 - 1 Iran (bandiera) Zob Ahan
2011 Qatar (bandiera)Al-Sadd 2 - 2 (4-2 dtr) Corea del Sud (bandiera) Jeonbuk Hyundai
2012 Corea del Sud (bandiera)Ulsan Hyundai 3 - 0 Arabia Saudita (bandiera) Al-Ahli
2013 Cina (bandiera)Guangzhou E. 2 - 2 / 1 - 1
3-2 (gfc)

Corea del Sud (bandiera) Seoul
2014 Australia (bandiera)Western Sydney 1 - 0 / 0 - 0
1-0
Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal
2015 Cina (bandiera)Guangzhou E. 0 - 0 / 1 - 0
1-0
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ahli Dubai
2016 Corea del Sud (bandiera)Jeonbuk Hyundai 2 - 1 / 1 - 1
3-2
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ain
2017 Giappone (bandiera)Urawa Reds 1 - 1 / 1 - 0
2-1
Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal
2018 Giappone (bandiera)Kashima Antlers 2 - 0 / 0 - 0
2-0
Iran (bandiera) Persepolis
2019 Arabia Saudita (bandiera)Al-Hilal 1 - 0 / 2 - 0
3-0
Giappone (bandiera) Urawa Reds
2020 Corea del Sud (bandiera)Ulsan Hyundai 2 - 0 Iran (bandiera) Persepolis
2021 Arabia Saudita (bandiera)Al-Hilal 2 - 0 Corea del Sud (bandiera) Pohang Steelers
2022 Giappone (bandiera)Urawa Reds (3) 1 - 1 / 1 - 0
2-1
Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal
2023-2024 Emirati Arabi Uniti (bandiera)Al-Ain 1 - 2 / 5 - 1
6-3
Giappone (bandiera) Yokohama Marinos

Statistiche

Vittorie per squadra

Squadra Nazionalità Titoli Stagioni
Al-Hilal Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 4 1991-1992, 1999-2000, 2019, 2021
Pohang Steelers Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 3 1996-1997, 1997-1998, 2009
Urawa Reds Giappone (bandiera) Giappone 3 2007, 2017, 2022
Maccabi Tel Aviv Israele (bandiera) Israele 2 1969, 1971
Taj/Esteghlal Iran (bandiera) Iran 2 1970, 1990-1991
Al-Sadd Qatar (bandiera) Qatar 2 1988-1989, 2011
Thai Farmers Bank Thailandia (bandiera) Thailandia 2 1993-1994, 1994-1995
Suwon Bluewings Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 2 2000-2001, 2001-2002
Al-Ittihad Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 2 2004, 2005
Ilhwa Chunma Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 2 1995-1996, 2010
Guangzhou E. Cina (bandiera) Cina 2 2013, 2015
Jeonbuk Hyundai Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 2 2006, 2016
Ulsan Hyundai Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 2 2012, 2020
Al-Ain Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 2 2002-2003, 2023-2024
Hapoel Tel Aviv Israele (bandiera) Israele 1 1967
Daewoo Royals Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 1 1984-1985
Furukawa Electric Giappone (bandiera) Giappone 1 1986
Yomiuri Giappone (bandiera) Giappone 1 1987-1988
Liaoning Cina (bandiera) Cina 1 1989-1990
PAS Teheran Iran (bandiera) Iran 1 1992-1993
Júbilo Iwata Giappone (bandiera) Giappone 1 1998-1999
Gamba Osaka Giappone (bandiera) Giappone 1 2008
Western Sydney Australia (bandiera) Australia 1 2014
Kashima Antlers Giappone (bandiera) Giappone 1 2018

Titoli per nazioni

Nazione Vittorie Finali Squadre campioni Squadre finaliste
Corea del Sud (bandiera) Corea del Sud 12 7 Pohang Steelers (3)
Ilhwa Chunma (2)
Suwon Bluewings (2)
Jeonbuk Hyundai(2)
Ulsan Hyundai (2)
Daewoo Royals (1)
Ilhwa Chunma (2)
Seoul F.C. (2)
Jeonbuk Hyundai(1)
Yangzee (1)
Pohang Steelers (1)
Giappone (bandiera) Giappone 8 5 Urawa Reds (3)
Furukawa Electric (1)
Yomiuri (1)
Gamba Osaka (1)
Júbilo Iwata (1)
Kashima Antlers (1)
Júbilo Iwata (2)
Yokohama Marinos (2)
Urawa Reds (1)
Arabia Saudita (bandiera) Arabia Saudita 6 10 Al-Hilal (4)
Al-Ittihad (2)
Al-Hilal (5)
Al-Ahli (2)
Al-Ittihad (1)
Al-Nassr (1)
Al-Shabab (1)
Iran (bandiera) Iran 3 6 Esteghlal (2)
PAS Teheran (1)
Esteghlal (2)
Persepolis (2)
Sepahan (1)
Zob Ahan (1)
Cina (bandiera) Cina 3 2 Guangzhou E. (2)
Liaoning (1)
Liaoning (1)
Dalian Shide (1)
Israele (bandiera) Israele[30] 3 1 Maccabi Tel Aviv (2)
Hapoel Tel Aviv (1)
Hapoel Tel Aviv (1)
Emirati Arabi Uniti (bandiera) Emirati Arabi Uniti 2 3 Al-Ain (2) Al-Ain (2)
Al-Ahli Dubai (1)
Qatar (bandiera) Qatar 2 1 Al-Sadd (2) Al-Arabi (1)
Thailandia (bandiera) Thailandia 2 1 Thai Farmers Bank (2) Police Tero (1)
Australia (bandiera) Australia 1 1 Western Sydney (1) Adelaide Utd (1)
Iraq (bandiera) Iraq 0 2 - Al-Shorta (1)
Al-Rasheed (1)
Malaysia (bandiera) Malaysia 0 1 - Selangor (1)
Oman (bandiera) Oman 0 1 - Oman Club (1)
Siria (bandiera) Siria 0 1 - Al-Karamah (1)

Premi individuali

Miglior giocatore

Anno Giocatore Squadra Nota
1996-97 Corea del Sud (bandiera) An Ik-soo Corea del Sud (bandiera) Pohang Steelers [31]
1997-98 Arabia Saudita (bandiera) Ahmad Al-Dokhi Arabia Saudita (bandiera) Al Hilal [32]
1998-99 Burkina Faso (bandiera) Seydou Traoré Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ain [33]
1999-00 Brasile (bandiera) Sérgio Ricardo Arabia Saudita (bandiera) Al Hilal [34]
2000-01 Jugoslavia (bandiera) Zoltan Sabo Corea del Sud (bandiera) Suwon Samsung Bluewings [35]
2001-02 Non Assegnato
2002-03 Thailandia (bandiera) Therdsak Chaiman Thailandia (bandiera) BEC Tero Sasana [36]
2004 Arabia Saudita (bandiera) Redha Tukar Arabia Saudita (bandiera) Al-Ittihad [37]
2005 Arabia Saudita (bandiera) Mohammed Noor Arabia Saudita (bandiera) Al-Ittihad [38]
2006 Corea del Sud (bandiera) Choi Jin-cheul Corea del Sud (bandiera) Jeonbuk Hyundai Motors [39]
2007 Giappone (bandiera) Yuichiro Nagai Giappone (bandiera) Urawa Red Diamonds
2008 Giappone (bandiera) Yasuhito Endō Giappone (bandiera) Gamba Osaka
2009 Corea del Sud (bandiera) No Byung-jun Corea del Sud (bandiera) Pohang Steelers [40]
2010 Australia (bandiera) Sasa Ognenovski Corea del Sud (bandiera) Seongnam Ilhwa Chunma [41]
2011 Corea del Sud (bandiera) Lee Dong-gook Corea del Sud (bandiera) Jeonbuk Hyundai Motors [42]
2012 Corea del Sud (bandiera) Lee Keun-ho Corea del Sud (bandiera) Ulsan Hyundai [43]
2013 Brasile (bandiera) Muriqui Cina (bandiera) Guangzhou Evergrande [44]
2014 Australia (bandiera) Ante Covic Australia (bandiera) Western Sydney Wanderers [45]
2015 Brasile (bandiera) Ricardo Goulart Cina (bandiera) Guangzhou Evergrande [46]
2016 Emirati Arabi Uniti (bandiera) Omar Abdulrahman Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al-Ain [47]
2017 Giappone (bandiera) Yōsuke Kashiwagi Giappone (bandiera) Urawa Red Diamonds [48]
2018 Giappone (bandiera) Yuma Suzuki Giappone (bandiera) Kashima Antlers [49]
2019 Francia (bandiera) Bafétimbi Gomis Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal [50]
2020 Corea del Sud (bandiera) Yoon Bit-garam Corea del Sud (bandiera) Ulsan Hyundai [51]
2021 Arabia Saudita (bandiera) Salem Al-Dawsari Arabia Saudita (bandiera) Al-Hilal [52]
2022 Giappone (bandiera) Hiroki Sakai Giappone (bandiera) Urawa Red Diamonds [53]
2023-24 Marocco (bandiera) Soufiane Rahimi Emirati Arabi Uniti (bandiera) Al Ain [54]

Note

  1. ^ https://www.the-afc.com/competitions/afc-champions-league/
  2. ^ (EN) AFC Champions League: The drama, the glory...., su the-AFC.com, 17 febbraio 2015. URL consultato il 12 luglio 2021 (archiviato il 9 giugno 2021).
  3. ^ Asian Club Competitions 1972, su RSSSF, 4 gennaio 2018.
  4. ^ דתייה טכנית מעוררת מהשבות Davar, 9 aprile 1972, pagina 9, Historical Jewish Press
  5. ^ History of the Asian Club Championship, su Asian Football, 9 aprile 1997. URL consultato il 5 novembre 2021 (archiviato il 9 aprile 1997).
  6. ^ Asian Football Confederation (PDF), su the-afc.com. URL consultato il 26 maggio 2008 (archiviato dall'url originale il 5 febbraio 2009).
  7. ^ Criteria for Participation in AFC Club Competitions (PDF), su the-afc.com. URL consultato il 5 gennaio 2010 (archiviato dall'url originale il 18 agosto 2012).
  8. ^ ACL base widened from 2014, su the-afc.com, AFC. URL consultato il 26 gennaio 2022 (archiviato il 30 giugno 2013).
  9. ^ AFC Slots, su the-afc.com. URL consultato il 4 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  10. ^ AFC to invest in new era of national team and club competitions, su the-afc.com, AFC, 26 ottobre 2019. URL consultato il 26 ottobre 2019 (archiviato il 5 febbraio 2020).
  11. ^ (EN) AFC Executive Committee unveils dynamic enhancements to the AFC Club Competitions, su the-AFC.com, Asian Football Confederation, 25 febbraio 2022. URL consultato il 25 febbraio 2022 (archiviato il 9 marzo 2022).
  12. ^ AFC Competitions Committee recommends strategic reforms to elevate Asian club football, su AFC, 23 dicembre 2022. URL consultato il 24 dicembre 2022 (archiviato il 24 dicembre 2022).
  13. ^ AFC Executive Committee approves biggest prize purse in Asian club football history from 2024/25; announces AFC Women's Champions League, su AFC, 14 agosto 2023. URL consultato il 14 agosto 2023 (archiviato il 29 ottobre 2023).
  14. ^ Pivotal reforms approved by AFC Competitions Committee, su AFC, 24 maggio 2024. URL consultato il 24 maggio 2024 (archiviato il 24 maggio 2024).
  15. ^ Saudi Arabia to host AFC Champions League Elite – Final Stage, su AFC, 1º dicembre 2023. URL consultato il 18 dicembre 2023 (archiviato il 9 febbraio 2024).
  16. ^ AFC ExCo okays ACL slots, format, su the-afc.com, Asian Football Confederation. URL consultato il 4 luglio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  17. ^ a b c (EN) Explained: Asia's new $23m Champions League format as Mariners, Sydney FC chase big payday, su A-Leagues, 19 giugno 2024. URL consultato il 24 giugno 2024.
  18. ^ Filmato audio The AFC Hub, AFC Champions League Elite™ 2024/25, 19 giugno 2024. URL consultato il 20 giugno 2024. Ospitato su YouTube.
  19. ^ AFC and NEOM announce global multi-year partnership extension, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 10 luglio 2024. URL consultato il 12 luglio 2024.
  20. ^ Michael Long, AFC lands six-year Qatar Airways sponsorship deal, su SportsPro, 18 dicembre 2023. URL consultato il 19 dicembre 2023.
  21. ^ AFC and Qatar Airways announce global partnership, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 16 dicembre 2023. URL consultato il 20 dicembre 2023 (archiviato il 9 maggio 2024).
  22. ^ AFC and KONAMI sign new sponsorship and licensing deal, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 25 gennaio 2021. URL consultato il 23 novembre 2023 (archiviato il 3 settembre 2021).
  23. ^ AFC appoints world-leading ball manufacturer Molten as official match ball supplier, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 5 maggio 2018. URL consultato il 23 novembre 2023 (archiviato il 4 maggio 2018).
  24. ^ TECNO becomes Official Global Supporter of AFC Club Competitions, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 13 agosto 2024. URL consultato il 14 agosto 2024.
  25. ^ Michael Wicherek, Konami adds huge new license to eFootball 2024, su VideoGamer, 12 ottobre 2023. URL consultato il 6 dicembre 2023 (archiviato il 2 dicembre 2023).
  26. ^ Il Maccabi Tel Aviv vinse la finale, programmata per il 2 aprile 1971 a Bangkok, a causa del ritiro per ragioni politiche dell'Al-Shorta (fonte: Champions' Cup 1971, RSSSF)
  27. ^ Organizzato ed in seguito non disputato. (fonte: Champions' Cup 1972, RSSSF)
  28. ^ Vincitore del turno di finale, organizzato con la formula del girone all'italiana.Asian Champions' Cup 1986/87 su RSSSF
  29. ^ La finale, programmata con la formula di andata e ritorno, venne vinta a tavolino dallo Yomiuri a causa del ritiro anticipato dell'Al-Hilal (fonte: Champions' Cup 1987/88, RSSSF)
  30. ^ Dal 1974 non è più un membro della AFC
  31. ^ 1996 ASIAN CLUB CHAMPIONSHIP, Asian Football Confederation, 7 luglio 1997 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 1997).
  32. ^ (AR) الدوخي أفضل لاعب في البطولة (JPG), su al-jazirah.com. URL consultato il 2 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2021).
  33. ^ Asian Club Championship 18th Edition 1998/99, Asian Football Confederation, 22 aprile 1999 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 1999).
  34. ^ (AR) مالي الدنيا وشاغل الناس خطف الكأس, su al-jazirah.com, 24 aprile 2000. URL consultato il 2 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2021).
  35. ^ (KO) 수원 삼성, 아시아클럽축구 평정, in The Chosun Ilbo, 27 maggio 2001. URL consultato il 14 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 7 giugno 2021).
  36. ^ AFC Champions League – MVP Memories: Therdsak Chaiman, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 11 ottobre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2023).
  37. ^ Shandong Luneng suffer 7–2 blow at Champions League, in China Daily, 22 settembre 2005. URL consultato il 20 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 16 ottobre 2023).
  38. ^ Preparation was vital for MVP Noor, Asian Football Confederation, 5 novembre 2005 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2005).
  39. ^ (KO) 전북 현대 AFC 챔피언스리그 우승, su Yonhap News Agency, 9 novembre 2006. URL consultato il 2 settembre 2021 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2021).
  40. ^ Triple treat for Steelers, in AFC, Asian Football Confederation, 7 novembre 2009. URL consultato il 7 novembre 2009 (archiviato dall'url originale il 15 settembre 2018).
  41. ^ Ognenovski crowned AFC player of the year, su fifa.com, FIFA, 24 novembre 2010. URL consultato il 5 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 7 dicembre 2010).
  42. ^ Double delight for Lee, in The-AFC.com, Asian Football Confederation, 5 novembre 2011. URL consultato il 5 novembre 2011.
  43. ^ Livewire Lee name MVP, su the-afc.com, AFC, 10 novembre 2012 (archiviato dall'url originale il 17 novembre 2012).
  44. ^ Triple delight for Muriqui, su the-afc.com, AFC, 10 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 9 novembre 2013).
  45. ^ Custodian Covic named Most Valuable Player, su the-afc.com, AFC, 2 novembre 2014. URL consultato il 30 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 18 ottobre 2021).
  46. ^ Hotshot Goulart adds awards to ACL title success, su the-afc.com, AFC, 22 novembre 2015. URL consultato il 30 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 24 novembre 2015).
  47. ^ Omar Abdulrahman lands AFC Champions League 2016 MVP award, su the-afc.com, AFC, 27 novembre 2016. URL consultato il 6 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2016).
  48. ^ Yosuke Kashiwagi clinches AFC Champions League MVP Award, su the-afc.com, AFC, 25 novembre 2017. URL consultato il 25 novembre 2017 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2017).
  49. ^ Yuma Suzuki of Kashima named 2018 MVP, AFC, 10 novembre 2018. URL consultato il 30 marzo 2022 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2024).
  50. ^ Al Hilal's Gomis wins MVP, Top Scorer awards, Asian Football Confederation, 24 novembre 2019. URL consultato il 24 novembre 2019 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2020).
  51. ^ Ulsan Hyundai's Yoon Bit-garam named 2020 AFC Champions League MVP, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 19 dicembre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 30 gennaio 2021).
  52. ^ Al-Hilal reign in Asia after tale of two Al-Dawsaris in AFC Champions League triumph, su Arab News, 24 novembre 2021. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2021).
  53. ^ Urawa's Hiroki Sakai crowned Most Valuable Player, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 6 maggio 2023. URL consultato il 6 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2023).
  54. ^ a b Al Ain's Rahimi wins MVP, Top Scorer awards, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 25 maggio 2024. URL consultato il 27 maggio 2024 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2024).
  55. ^ Al Nassr's Abderrazak Hamdallah wins 2020 AFC Champions League Top Scorer award, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 19 dicembre 2020. URL consultato il 19 dicembre 2020 (archiviato dall'url originale il 17 aprile 2021).
  56. ^ (EN) Kenya's Michael Olunga wins AFC Champions League Golden Boot, su The East African, 24 novembre 2021. URL consultato il 24 novembre 2021 (archiviato dall'url originale il 25 maggio 2023).
  57. ^ (EN) Al Duhail's Edmilson Junior scoops Top Scorer Award, su the-afc.com, Asian Football Confederation, 6 maggio 2023. URL consultato il 6 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 giugno 2023).

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio