Coordinate: 46°28′N 12°12′E

Valle del Boite

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Valle del Bóite
La valle dal monte Rite
StatiBandiera dell'Italia Italia
Regioni  Veneto
Province  Belluno
Località principaliValle di Cadore, Vodo di Cadore, Borca di Cadore, San Vito di Cadore, Cortina d'Ampezzo
Comunità montanaUnione montana Valle del Boite
FiumeBoite

La Valle del Bóite (Val de la Guóite in ladino cadorino) è una valle dolomitica della provincia di Belluno. È percorsa dall'omonimo torrente Boite, torrente che nasce in località Campo Croce ai piedi della Croda Rossa d'Ampezzo.

Descrizione

Panoramica verso (da sinistra) la Rocheta di Prendera, de la Ruoibes, Sorarù e Cianpolongo.

La valle comincia nel punto in cui il Boite si getta nel Piave, poco più a sud di Pieve di Cadore presso Perarolo. Inizialmente si sviluppa verso ovest e il primo paese che vi sorge è Valle. Piega verso nordovest a partire da Vodo, cui seguono Borca e San Vito di Cadore. L'ultimo tratto corrisponde alla conca d'Ampezzo in cui sorge Cortina.

Presenta, specialmente nel primo tratto, fianchi molto ripidi, motivo per cui la gran parte degli abitati non sorge sul fondo, ma si arrocca sui versanti, principalmente il sinistro.

Risalendo la valle si aprono scorci sui famosi gruppi dolomitici dell'Antelao (3.264 m), del Pelmo (3.169 m), delle Marmarole Occidentali (2.926 m), del Sorapiss (3.205 m), della Croda da Lago (2.701 m), del Nuvolau (2.575 m), delle Tofane (3.244 m), del Pomagagnon (2.450 m), del Cristallo (3.221 m) e della Croda Rossa d'Ampezzo (3.146 m). Da Valle, nonché da Serdes frazione di San Vito, è ben visibile anche il gruppo Cima dei Preti-Duranno (2.703 m).

Per un breve tratto della statale d'Alemagna, fra Pieve e Valle, è anche visibile il Civetta (3.220 m), ai piedi del quale sono state ritrovate delle iscrizioni rupestri che attestano il confine occidentale del Municipium Julium Carnicum, municipio della Regio X Venetia et Histria al quale il Cadore apparteneva.

Straordinario punto panoramico sull'intera valle e sulle dolomiti circostanti è il Monte Rite, tanto da essere stato scelto da Reinhold Messner quale sede del museo, fra quelli del circuito Messner Mountain Museum, dedicato alla roccia.

La valle è interamente percorsa dalla strada statale 51 di Alemagna e dalla ciclabile delle Dolomiti.

È collegata alla val d'Ansiei dal passo Tre Croci, alla val Pusteria dal passo Cimabanche, alla val Fiorentina dal passo Giau e all'Alto Cordevole dal passo Falzarego. La val di Zoldo è invece raggiungibile attraverso forcella Cibiana.

Galleria fotografica

Voci correlate