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Hanzo (Naruto)

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Hanzo
File:Hanzods.png
Hanzo come appare nella seconda serie animata
UniversoNaruto
Nome orig.半蔵 (Hanzō)
Lingua orig.Giapponese
AutoreMasashi Kishimoto
EditoreShūeisha
1ª app.
  • Manga: Capitolo 369
  • Anime: Episodio Shippuden 128
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Data di nascita12 febbraio[1]
AffiliazioneRinforzi della Squadra di imboscate e diversivi di Alba

Hanzo (半蔵?, Hanzō), soprannominato Hanzo la Salamandra, è un personaggio della serie manga Naruto, scritto e disegnato dal mangaka Masashi Kishimoto.

È stato il leader del Villaggio della Pioggia prima di Nagato che lo uccise per vendicare la morte di Yahiko. È stato anche il ninja che nominò Jiraiya, Orochimaru e Tsunade come Ninja Supremi di Konoha.

Personalità

Nonostante il suo potere, Hanzo era un uomo estremamente prudente, inavvicinabile per chiunque e avere l'occasione di vederlo era considerato un grande onore. Il suo sogno era quello di portare la pace attraverso l'unificazione delle Cinque grandi nazioni[2], che, a detta dello stesso Hanzo, sono tutte sue nemiche. Mostra sicurezza nelle proprie capacità e pieno rispetto dell'avversario, come dimostra il suo primo combattimento contro Mifune, a cui decide di salvare la vita dopo avergli insegnato a non abbandonare mai la propria fede.

Storia

Antefatti

Hanzo è un ninja del Villaggio della Pioggia. Da bambino veniva continuamente evitato dagli abitanti perché, all'interno del suo corpo, fu inserita la sacca velenifera della Salamandra Nera (黒山椒魚?, Kuro Sanshōuo), con lo scopo di creare un ninja velenoso e contemporaneamente resistente al veleno.[3] Per proteggere gli abitanti del villaggio e le persone che gli erano vicine, Hanzo fu costretto ad indossare costantemente una maschera che filtra il veleno dall'aria espirata. Oltre al veleno, Hanzo cavalca una gigantesca salamandra chiamata Ibuse[2] e ciò gli è valso il famoso soprannome di Hanzo la Salamandra (山椒魚の半蔵?, Sanshōuo no Hanzōu). Grazie alle sue abilità, ben presto divenne il principale capo del Villaggio della Pioggia e il più potente ninja del villaggio della pioggia.

Durante la Terza grande guerra ninja, Hanzo affrontò Jiraiya, Orochimaru e Tsunade, i quali furono gli unici superstiti di un sanguinoso scontro tra il Villaggio della Pioggia e quello della Foglia. Al termine dello scontro, Hanzo, colpito della forza dei tre avversari, decretò la vittoria della Foglia e nominò i tre Ninja Supremi (伝説の三忍?, Densetsu no Sannin) del Villaggio della Foglia ad indicare che essi erano i più forti del loro villaggio.[4]

In un periodo imprecisato, Hanzo affrontò Mifune, riuscendo a sconfiggerlo. In questa occasione ruppe la spada del samurai e lo ferì alla testa[2], ma alla fine decise di risparmiarlo, sorpreso dell'incredibile tenacia del samurai.[3]

In seguito, Hanzo iniziò a temere Yahiko e la sua organizzazione, perché sospettava che volessero prendere il suo posto e, alleatosi con Danzo, fece in modo che Nagato uccidesse Yahiko per salvare Konan. Nagato, in preda all'ira, evocò la Statua Diabolica per uccidere Hanzo, il quale riuscì a fuggire.[5] In seguito, Hanzo fu ucciso da Nagato stesso, sotto le spoglie di Pain,[2] che divenne il nuovo indiscusso capo politico e religioso della Pioggia.[6]

Quarta grande guerra Ninja

Hanzo viene resusciato tramite la Tecnica della Resurrezione Impura di Kabuto Yakushi durante la Quarta guerra ninja, in squadra con la vecchia Chiyo e Kimimaro[7] con i quali viene reclutato da Chukichi come rinforzo per la Squadra imboscate e diversivi contro la Squadra d'Assalto comandata da Kankuro. Poco prima di uccidere Kankuro grazie al suo veleno, Hanzo viene ostacolato dall'intervento di Mifune, con il quale ingaggia battaglia[8], ma viene sconfitto da quest'ultimo dopo un breve combattimento.[2] Alla fine, pur di ritrovare i suoi ideali, si ribella al controllo di Kabuto e da l'opportunità a Mifune e ai samurai di sigillarlo.[3]

Capacità ninja

Una Kusarigama, l'arma utilizzata in battaglia da Hanzo

Hanzo era ritenuto uno dei ninja più forti del Villaggio della Pioggia, capace di tenere testa ai tre ninja supremi, Jiraiya, Orochimaru e Tsunade, contemporaneamente. L'arma segreta di Hanzo è il veleno mortale che riesce a produrre dalla bocca per mezzo di una sacca di veleno di una salamandra nera, che un tempo viveva nel Villaggio della Pioggia, impiantata nel suo corpo.[8] Il suo veleno è in grado di paralizzare istantaneamente il suo avversario e di ucciderlo dopo due giorni, tuttavia, anche se vi è immune, Hanzo non può permettersi di essere ferito al ventre, poiché l'alta concentrazione del veleno che uscirebbe dalla ferita non lo ucciderebbe, ma lo paralizerebbe e darebbe la possibilità al nemico di ferirlo.[3] Il veleno di Hanzo ha però un problema: per formarsi impiega 5 minuti prima di essere poi espulso sotto forma di arma. Hanzo è specializzato nell'utilizzo di salamandre in battaglia: la più utilizzata dal ninja è certamente Ibuse, una gigantesca salamandra, capace di rilasciare un veleno che intorpidisce il corpo dei nemici.[2] Hanzo ha utilizzato anche la tecnica del trasferimento istantaneo con cui è riuscito a scappare dalla statua diabolica evocata da Nagato Uzumaki

Inoltre, Hanzo è anche esperto nell'utilizzo di armi. Infatti possiede una Kusarigama, una falce che lancia e recupera con una corda metallica e che utilizza per ferire l'avversario o per bloccare la sua arma, oppure per avvelenare l'avversario, in quanto l'arma stessa è ricoperta da veleno.[3] Hanzo è anche molto abile nell'utilizzo delle carte bomba come visto dallo scontro con Nagato in cui quasi è riuscito a fargli esplodere le gambe dopo averlo intrappolato in una gabbia mobile di carte bombe.

Note

  1. ^ Masashi Kishimoto, Il Mondo di Naruto. La guida ufficiale del Manga vol.3, p. 143
  2. ^ a b c d e f Kishimoto, Masashi, Capitolo 531, in Naruto, Volume 56, Shueisha, 2011, ISBN 978-4-08-870218-6.
  3. ^ a b c d e Kishimoto, Masashi, Capitolo 532, in Naruto, Volume 56, Shueisha, 2011, ISBN 978-4-08-870218-6.
  4. ^ Masashi Kishimoto, Capitolo 170, in Naruto, Volume 19, Viz Media, 2007, p. 155, ISBN 1-4215-1654-3.
  5. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 447, in Naruto, Volume 48, Shueisha, 2009, ISBN 978-4-08-874748-4.
  6. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 369, in Naruto, Volume 40, Shueisha, 2007, ISBN 978-4-08-874432-2.
  7. ^ Kishimoto, Masashi, Capitolo 515, in Naruto, Volume 55, Shueisha, 2011, ISBN 978-4-08-870185-1.
  8. ^ a b Kishimoto, Masashi, Capitolo 530, in Naruto, Volume 56, Shueisha, 2011, ISBN 978-4-08-870218-6.

Bibliografia