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Gilbert Hunt

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Gilbert A. Hunt Jr (Washington, D.C., 4 marzo 1916[1]Princeton, New Jersey, 30 marzo 2008[2]) è stato un tennista e matematico statunitense.

Biografia

Carriera sportiva

Come tennista, Hunt mostrò il suo talento già a partire dai sedici anni, quando si classificò due volte al numeo uno del ranking nella categoria junior indoor. La sua carriera sportiva si svolse negli anni '30 e '40 del Novecento, arco di tempo in cui i riuscì a raggiungere due volte i quarti di finale nel singolare agli Open di tennis degli Stati Uniti: nell'edizione del 1938, quando sconfisse Bobby Riggs ma fu poi fermato da Gene Mako, e nell'edizione 1939, quando fu battuto da John Bromwich.

In parallelo alla carriera sportiva, Hunt coltivò il suo talento matematico: questo fatto, unito, alla sua personale eccentricità, gli diede una notevole visibilità sui campi da gioco e sui giornali.

Carriera scientifica e accademica

Studiò al Massachusetts Institute of Technology dal 1934 al 1936 ma abbandonò lo studio per dedicarsi al tennis. Riprese a studiare iscrivendosi alla George Washington University dove ricevette la laurea in matematica nel 1938.

Nel 1941, durante la seconda guerra mondiale, fu arruolato nell'Esercito americano dove fu formato per contribuire alle previsioni del tempo atmosferico: come matematico, diede un contributo allo sviluppo di modelli di previsione meteorologica finalizzati ad agevolare lo sbarco in Normandia degli Alleati in occasione del D-Day. Dimesso dall'esercito con il grado di capitano, mentre coltivava la sua passione sportiva, fu affiancato come assistente di John von Neumann all'Institute for Advanced Study di Princeton, dal 1946 al 1949.

Nel 1948 ottenne il Ph.D in matematica alla Princeton University, con Salomon Bochner, discutendo una tesi dottorale dal titolo On Stationary Stochastic Processes.

Entrò in facoltà a Princeton nel 1959, dove insegnò fino al 1962, quindi si spostò alla Cornell University, dove trascorse tre anni di insegnamento, dal 1962 al 1965. Dal 1966 fu di nuovo alla Princeton University dove rimase fino al pensionamento, avvenuto nel 1986.

Da un punto di vista scientifico, fu attivo nei campi dell'analisi matematica, della teoria della probabilità[2], e della teoria del potenziale[1]. In quest'ultimo campo, nel 1957 e 1958 pubblico tre scritti intitolati Markov processes and potentials, nei quali dava un contributo alla generalizzazione della ben nota relazione tra moto browniano e potenziali e stabiliva la stretta connessione tra la teoria generale del potenziale e i processi di Markov omogenei[1]. Questi suoi suoi contributi si unirono a quelli di una schiera di matematici, tra cui Shizuo Kakutani, Kiyoshi Itō, Mark Kac, Joseph Leo Doob, Eugene Dynkin, Paul-André Meyer, nell'enucleazione dell'ipotesi (già emersa negli anni '30) che la sulla teoria astratta del potenziale trovasse la sua controparte probabilistica nella teoria del moto browniano.

Al suo nome è intitolato il processo di Hunt[2], un particolare processo markoviano.

Il suo Numero di Erdős è pari a 1, dal momento che Hunt firmò con Paul Erdős uno scritto dal titolo Changes of sign of sums of random variables[3].

Note

  1. ^ a b c (EN) John J. O’Connor e Edmund F. Robertson, Gilbert Hunt, su MacTutor, mathshistory.st-andrews.ac.uk, School of Mathematics and Statistics University of St Andrews, Scotland.
  2. ^ a b c Joe Holley, Obituary: "Gilbert Hunt Jr., 92; Math and Tennis Ace", The Washington Post, 11 giugno 2008.
  3. ^ Paul Erdős e Gilbert A. Hunt, Changes of sign of sums of random variables, Pacific Journal of Mathematics,3, (1953), pp. 673–687. MR 58892

Voci correlate

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN56673488 · ISNI (EN0000 0000 0037 7685 · BNF (FRcb12291808v (data)