Monteroni d'Arbia
Monteroni d'Arbia comune | |
---|---|
Tenuta di Suvignano, nelle campagne del paese | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Provincia | Siena |
Amministrazione | |
Sindaco | Jacopo Armini (centrosinistra) dall'8-6-2009 |
Territorio | |
Coordinate | 43°14′00″N 11°25′00″E |
Altitudine | 161 m s.l.m. |
Superficie | 105,75 km² |
Abitanti | 8 812[1] (31-12-2010) |
Densità | 83,33 ab./km² |
Frazioni | Cuna, Lucignano d'Arbia, Ponte a Tressa, Ponte d'Arbia, Ville di Corsano |
Comuni confinanti | Asciano, Buonconvento, Murlo, Siena, Sovicille |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 53014 |
Prefisso | 0577 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 052017 |
Cod. catastale | F605 |
Targa | SI |
Cl. sismica | zona 3s (sismicità bassa)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 621 GG[3] |
Nome abitanti | monteronesi |
Patrono | 25 febbraio |
Giorno festivo | SS Giusto e Donato |
Cartografia | |
Posizione del comune di Monteroni d'Arbia all'interno della provincia di Siena | |
Sito istituzionale | |
Monteroni d'Arbia è un comune italiano di 8.572 abitanti[4] della provincia di Siena in Toscana. Sorge a circa 13 km da Siena.
Geografia
Territorio
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
Monteroni d'Arbia sorge a sud di Siena. All'esterno del paese scorre il fiume chiamato Arbia, che dà il nome alla valle, val d'Arbia.
Storia
La costituzione del Comune è avvenuta nel 1810, durante il periodo Napoleonico, a seguito delle decisioni prese dalla Giunta Straordinaria del governo della Toscana. Fino a quel momento il territorio faceva parte della podesteria di Buonconvento.
Il nome deriva da una delle colline che domina il paese, chiamata appunto Monte Roni, e dal fatto che vi scorre il fiume Arbia. Lo studioso di toponomastica storica medievale Gaetano Barbarulo, che ha studiato la forma Tirone/ Monterone, presente in gran parte del territorio italiano fa derivare Monteroni da un composto di monte, derivato dal latino mons, e tirone, esito del latino tardo toro -onis, vocabolo dal significato di "altura"[5]. L'apparente duplicazione si spiegherebbe con una perdita di coscienza in età medievale del significato originario del vocabolo tirone, che avrebbe acquisito la valenza di nome proprio e si sarebbe così sentita l'esigenza di anteporgli il nome comune "monte".
Monumenti e luoghi d'interesse
Edifici religiosi
- Ex pieve dei Santi Giusto e Donato
- Canonica di San Giovanni Battista a Lucignano d'Arbia
- Pieve di San Giovanni Battista a Lucignano d'Arbia
- Cappella di Santa Caterina alle Ruote a Lucignano d'Arbia
- Chiesa di San Fabiano
- Oratorio di Barottoli
- Pieve di San Giovanni Battista a Corsano
- Cappella della Villa di Corsano
- Cappella del Beato Franco a Grotti
- Cappella di Santa Margherita alla Selva
- Chiesa di San Bartolomeo alle Stine
- Cappella di Santa Lucia al Colle presso Villa Il Colle
- Chiesa dei Santi Giacomo e Cristoforo a Cuna
- Chiesa di Sant'Agostino alla Sorra
- Chiesa di San Giacomo Apostolo
- Chiesa di Sant'Angelo
- Cappella Pieri Nerli
- Chiesa di Sant'Albano
- Chiesa di San Pietro Apostolo
- Chiesa di Santo Stefano
- Cappella di Casa al Bosco
- Cappella di Villa Bichi Ruspoli Forteguerri
Architetture civili
- Palazzo Comunale
- Palazzo Giovannelli
- Mulino di Monteroni d'Arbia
- Palazzo del Vicariato a Lucignano d'Arbia
- Palazzo Landi Bruchi a Lucignano d'Arbia
- Palazzo Landi Newton a Lucignano d'Arbia
- Palazzo Landi Riccomanni a Lucignano d'Arbia
- Fontana Landi a Lucignano d'Arbia
- Casa Franchi a Grotti
- Villa di Barottoli
- Villa Bichi Ruspoli Forteguerri
- Villa Il Colle
- Villa di Corsano
- Villa di Monterosi
- Villa Sant'Alberto
Architetture militari
- Castello di Cuna
- Castello di Grotti
- Castello di Poggio ai Frati
- Castello di Radi
- Castello di Saltennano
- Castello di San Fabiano
- Castello di Sant'Ansano
- Mura di Lucignano d'Arbia
- Castello della Selva a Ville di Corsano
- Torre delle Ville di Corsano
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]
Etnie e minoranze straniere
Secondo i dati ISTAT al 31 dicembre 2009 la popolazione straniera residente era di 1.112 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:
- Serbia 252 2,94%
- Albania 182 2,12%
- Montenegro 141 1,64%
- Romania 98 1,14%
Feste popolari
- Mercatino annuale di Natale nella vecchia tabaccaia e nel centro storico
- Sagra del fritto
- Carnevale
Trasporti
Servizio tram urbani e extraurbani
Ferrovie
Prima della loro chiusura, il comune di Monteroni poteva contare anche sulle stazioni ferroviarie di Ponte d'Arbia, Lucignano, Monteroni sud e Cuna.
Amministrazione
Gemellaggi
Monteroni d'Arbia è gemellato con:
Persone legate a Monteroni d'Arbia
- Luca Biagini, attore e doppiatore
- Arturo Bocci, fantino
- Francesco Giontella, imprenditore
- Genesio Sampieri, fantino
- Guido Sampieri, fantino
- Girolamo Vigni, fantino
- Silvano Vigni, fantino
- Angelo Volpi, fantino
Geografia antropica
Fanno parte del comune di Monteroni d'Arbia, ad eccezione del capoluogo, le seguenti frazioni:
Oltre ad esse sono da ricordare anche altre località sparse nel territorio come il centro abitato di More di Cuna, in continuità con la frazione di Cuna, e le località di Grotti Alto, Quinciano e Radi.
Sport
Calcio
Le principali squadre di calcio della città sono l'A.S.D. Valdarbia Calcio e l'U.S. Ponte D'Arbia; entrambe militano nel girone F toscano di Prima Categoria.
Altra squadra di calcio è l'A.S.D. Tressa, rifondata nel 2012, che milita nel campionato provinciale di Siena di Terza Categoria.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2010.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dato Istat all'1/1/2010.
- ^ Le denominazioni Monterone e Tirone nella toponomastica medievale napoletana, in "Archivio Storico per le Provincie Napoletane" 1996.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.