Sovrani d'Italia
Quello che segue è un elenco dei monarchi che hanno governato sulla penisola italiana (o una buona parte di essa) col titolo di Re d'Italia a partire dalla Caduta dell'Impero romano d'Occidente (476) fino alla nascita della Repubblica Italiana (1946).
Va rimarcato che, nel corso dei secoli, il titolo di Re d'Italia assunse diversi contenuti sia formali sia sostanziali e non corrispose sempre al concetto che in seguito gli venne attribuito e che venne incarnato a partire dal Risorgimento dai sovrani del Regno d'Italia (1861-1946) della Casa Savoia a cui solitamente ci si riferisce con tale titolo.
Sovrani d'Italia in epoca romana (fino al 476)
Dal III secolo a.C. l'Italia venne unificata sotto il governo della Repubblica romana, poi divenuta impero dal 27 a.C.. Ci furono 77 imperatori, da Augusto, che divise l'Italia in regioni amministrative, fino a Romolo Augusto.
Il Regno d'Italia sotto i Barbari (476-888)
I Germani (476-93)
Dopo aver deposto Romolo Augusto, ultimo imperatore romano d'occidente, nel 476, Odoacre, signore degli eruli, fu nominato dall'imperatore Zenone dux Italiae (duca d'Italia) e patrizio. Più tardi, egli stesso si diede il titolo di rex Italiae (re d'Italia), anche se si presentò sempre come un ufficiale dell'Impero bizantino.
- Odoacre 476-493, ufficialmente reggente per l'imperatore Zenone di Bisanzio (476-491)
Gli ostrogoti (493-553)
Nel 493, il capo ostrogoto Teodorico sconfisse Odoacre, e diede inizio a una nuova dinastia di re d'Italia. Il dominio ostrogoto finì nel 553 con la morte di Teia, quando l'Italia tornò sotto il controllo diretto dell'Impero bizantino.
Dinastia Teodoriciana
Dinastie varie
Restaurazione imperiale (553-568)
- Giustiniano I di Bisanzio 553-568, imperatore romano d'oriente
I Longobardi (568-774)
Dopo 15 anni di dominio bizantino, nel 568 Alboino condusse i Longobardi in Italia e ricostituì un regno germanico. Per i successivi due secoli i Longobardi lottarono con i Bizantini per la supremazia nella penisola stabilendo la loro autorità su parecchie zone, arrivando a controllare la quasi totalità dell'Italia continentale (con l'esclusione di Venezia, Roma, Napoli e le estremità di Puglia e Calabria). Il dominio longobardo durò fino alla discesa in Italia di Carlo Magno (774).
Immagine | Nome | Casata |
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Alboino (568 - 572) | Gausi | |
Clefi (572 - 574) | Beleos |
Periodo di Anarchia (574-84)
Immagine | Nome | Casata |
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Autari (584 - 590) | Beleos | |
Agilulfo (591 - 616) | Bavarese | |
Adaloaldo (616 - 625) | Bavarese | |
Arioaldo (626 - 636) | ||
Rotari (636 - 652) | Arodingi | |
Rodoaldo (652 - 653) | Arodingi | |
Ariperto I (653 - 661) | Bavarese | |
Pertarito e Godeperto (661 - 662) | Bavarese | |
Grimoaldo (662 - 671) | ||
Garibaldo (671) | ||
Pertarito (671 - 688) (reinsediato dopo l'esilio) | Bavarese | |
Cuniperto (688 - 700) | Bavarese | |
Liutperto (700 - 701) | Bavarese | |
Ragimperto (701) | Bavarese | |
Liutperto (701 - 702) (reinsediato per pochi mesi) | Bavarese | |
Ariperto II (702 - 712) | Bavarese | |
Ansprando (712) | ||
Liutprando (712 - 744) | ||
Ildebrando (744) | ||
Rachis (744 - 749) | ||
Astolfo (749 - 756) | ||
Rachis (756 - 757) (reinsediato per pochi mesi) | ||
Desiderio (756 - 774) |
I franchi (774-888)
Nel 774 i Longobardi furono sconfitti dai Franchi condotti da Carlo Magno e il loro re Desiderio deposto. Carlo Magno assunse il titolo di rex Langobardorum (re dei Longobardi) che al tempo era usato come sinonimo di re d'Italia. Il regno sopravvisse come parte dell'impero dei Franchi, anche se come entità separata, fino al 962 quando l'imperatore Ottone I rivendicò il titolo per sé. Tutti gli imperatori successivi usarono questo titolo e furono incoronati a Pavia, l'antica capitale longobarda, prima dell'incoronazione imperiale che avveniva a Roma.
Dinastia Carolingia (774-888)
Immagine | Nome | Casata |
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Carlo Magno (774-814) | ||
Pipino Carlomanno (781-810, coreggente con Carlo Magno) |
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Bernardo d'Italia (810-818) | ||
Ludovico il Pio (818-822) | ||
Lotario I (822-855) | ||
Ludovico II (855-875) | ||
Carlo il Calvo (875-877) | ||
Carlomanno (877-879) | ||
Carlo il Grosso (879-888) |
Il Regno d'Italia durante l'Anarchia Feudale (888-962)
Tra l'888 e il 962 il trono d'Italia fu scollegato dal titolo di imperatore dei Romani. Così si ebbero vari "Re d'Italia", il cui potere però era sempre limitato dal Papa, dal marchese di Toscana, dai duchi di Roma, ecc.
Dinastia Guelfa (888-924)
- Berengario del Friuli (888-924) (imperatore 915-924)
Dinastia dei Guidoni (889-898)
- Guido di Spoleto (889-894) (re rivale e imperatore 891-894)
- Lamberto II di Spoleto (894-898) (re rivale, co-regnante dall'891 e imperatore 894-898)
Dinastia Carolingia (896-99)
- Arnolfo di Carinzia (896-899) (imperatore rivale)
Dinastia Bosonide (900-905)
- Ludovico il Cieco (900-905) (re rivale e imperatore 901-905)
Dinastia Guelfa (922-933)
- Rodolfo II di Borgogna (922-933) (re rivale)
Dinastia Bosonide (924-50)
Dinastia Anscarica (950-963 / 1002-14)
- Berengario II d'Ivrea (950-963) (re nominale sotto la tutela di Ottone I dopo il 953)
- Arduino d'Ivrea (1002-1014) (Marchese d'Ivrea, ultimo Re d'Italia della dinastia Anscarica con origine a Carlo Magno.)
Il Regno d'Italia parte del Sacro Romano Impero (963-1556)
Dal 963 la penisola italiana fu parte del Sacro Romano Impero e gli imperatori furono anche re d'Italia (con l'eccezione del caso dell'ultimo Re d'Italia di origine carolingia Arduino d'Ivrea). Nel 1806 l'impero collassò sotto la pressione militare di Napoleone Bonaparte e fu formalmente disciolto il 6 agosto.
Dinastia ottoniana sassone
Immagine | Nome | Casata |
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Ottone I il Grande, re 936, imperatore 962 -973 | ||
Ottone II, imperatore 973 - 983 | ||
Ottone III, re 983, imperatore 996 - 1002 | ||
Intermezzo dell'italico Arduino d'Ivrea, re 1002-1004 | ||
Enrico II, re 1004, imperatore 1014 - 1024 (nel primo decennio contrastato da Re Arduino d'Ivrea) |
Dinastia salica-franca
Immagine | Nome | Casata |
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Corrado II, re 1024, imperatore 1027 - 1039 | ||
Enrico III, re 1039, imperatore 1046 - 1056 | ||
Enrico IV, re 1056, imperatore 1084 - 1106 | ||
Matilde di Canossa, regina 1111 | ||
Enrico V, re 1115, imperatore 1111 - 1125 |
Dinastia Supplimburgo (Supplinburger)
Immagine | Nome | Casata |
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Lotario II di Supplimburgo, re 1125, imperatore 1133 - 1137 |
Dinastia Staufen o Hohenstaufen
Immagine | Nome | Casata |
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Corrado III, re 1138 - 1152 | ||
Federico I Barbarossa, re 1152, imperatore 1155 - 1190 |
- Nota: i titoli di Re dei Romani e di Re di Germania sono equivalenti.
Immagine | Nome | Casata | Incoronazioni | Trono | Morte |
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Enrico VI di Svevia | Re dei Romani, Aquisgrana 1169 Re d'Italia, Milano 1186 imperatore, Roma 1191 |
1186 | 1197 | ||
Ottone IV di Brunswick | Re dei Romani, Aquisgrana 1198 Re d'Italia, 1209 imperatore, Roma 1209 |
1209 | 1218 | ||
Federico II di Svevia | Re dei Romani, Magonza 1212 imperatore, Roma 1220 Re d'Italia (per diritto di successione da Ottone IV, ma mai incoronato ufficialmente) |
1220 | 1250 |
Dinastia Lussemburgo
Immagine | Nome | Casata | Incoronazioni | Trono | Morte |
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Enrico VII di Lussemburgo | Re dei Romani, Aquisgrana 1308 Re d'Italia, Milano 1311 imperatore, Roma 1312 |
1311 | 1313 | ||
Ludovico il Bavaro | Re dei Romani, Aquisgrana 1314 Re d'Italia, 1327 Imperatore, Roma 1328 |
1327 | 1347 | ||
Carlo IV di Lussemburgo | Re dei Romani, Aquisgrana 1347 Re d'Italia, 1355 Imperatore, Roma 1355 |
1355 | 1378 | ||
Venceslao di Lussemburgo | La raffigurazione della pretesa incoronazione di Venceslao, raffigurata nel Duomo di Monza, è ritenuta un falso storico. |
1378 | 1419 | ||
Sigismondo di Lussemburgo | Re dei Romani, Aquisgrana 1410 Re d'Italia, 1431 imperatore, Roma 1433 |
1431 | 1437 |
Dinastie Asburgo
Immagine | Nome | Casata | Incoronazioni | Trono | Morte |
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Federico III d'Asburgo | Re dei Romani, Aquisgrana 1440 Re d'Italia, 1452 imperatore, Roma 1452 |
1452 | 1493 | ||
Carlo V d'Asburgo | Re dei Romani, Aquisgrana 1519 Re d'Italia, Bologna 1530 imperatore, Bologna 1530 |
1530 | 1556 |
Carlo V fu l'ultimo imperatore a essere incoronato Re d'Italia.[1] L'impero ha continuato a rivendicare il territorio in Italia fino alla Pace di Vestfalia del 1648.
Il Regno d'Italia parte dell'Impero Francese (1805-14)
Nel 1805 Napoleone, già Presidente della Repubblica Italiana dal 1802, divenne sovrano di un Regno d'Italia costituito dall'Italia settentrionale, e fu incoronato con la Corona Ferrea nel Duomo di Milano il 26 maggio 1805.
Dinastia Bonaparte (1805-14)
Immagine | Nome | Casata | Note | Inizio del Regno | Termine del Regno |
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Napoleone I | Re d'Italia Imperatore dei francesi dal 1804 al 1814 e nel 1815 |
17 marzo 1805 |
11 aprile 1814 | ||
Napoleone II di Francia | Re di Roma dalla nascita (1811); Imperatore dei francesi per due giorni nel 1814 e due settimane circa nel 1815 (22 giugno-7 luglio), in realtà non regnò mai effettivamente; Re d'Italia, in via formale, dall'abdicazione del padre fino allo scioglimento del regno. | 11 aprile 1814 | 25 maggio 1814 |
Il Regno d'Italia indipendente (1861-1946)
Dinastia Savoia (1861-1946)
Dall'abdicazione di Napoleone all'Unità d'Italia nel 1861 non vi fu ufficialmente nessun regno. Col Risorgimento sul trono del Regno si installò la dinastia dei Savoia, precedentemente titolare del Regno di Sardegna, su tutto il territorio italiano. Nel 1946 la monarchia venne sostituita dalla repubblica a seguito dell'esito di un referendum popolare.
Oltre al titolo regio italiano avevano tra gli altri anche i titoli di re di Sardegna, re di Cipro, di Gerusalemme e di Armenia, duca di Savoia, duca di Genova, principe di Piemonte, principe di Carignano.
Immagine | Nome | Casata | Note | Inizio del Regno | Termine del Regno |
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Vittorio Emanuele II | Già Re di Sardegna; soprannominato il Re Galantuomo o il Padre della Patria | 17 marzo 1861 |
9 gennaio 1878 | ||
Umberto I | Assassinato a Monza; soprannominato il Re Buono | 9 gennaio 1878 |
29 luglio 1900 | ||
Vittorio Emanuele III | Imperatore d'Etiopia (1936-1943, de facto fino al 1941) Re d'Albania (1939-1943) Abdica in favore di Umberto II, a cui aveva lasciato già la luogotenenza del regno; soprannominato il Re Soldato o Re Vittorioso |
29 luglio 1900 |
9 maggio 1946 | ||
Umberto II | Luogotenente del Regno (cioè reggente) dal 1944, su incarico del padre. Esiliato dopo la proclamazione della Repubblica Italiana.[2] Soprannominato il Re di Maggio. | 9 maggio 1946 |
18 giugno 1946 |
Voci correlate
- Capi di stato d'Italia
- Imperatori del Sacro Romano Impero
- Presidenti della Repubblica Italiana
- Regine d'Italia
- Regno d'Italia
- Linea di successione al trono d'Italia
Note
- ^ Lodovico Antonio Muratori, Giuseppe Oggeri Vincenti, Annali d'Italia, 1788, p. 81.
- ^ Dal 13 giugno aveva già lasciato l'Italia a causa dei gravi dissidi con i ministri; la storiografia situa però spesso (impropriamente) l'inizio della Repubblica il 2 giugno 1946, la data del referendum istituzionale.
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