Norma Bruni
Norma Bruni | |
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Nazionalità | Italia |
Genere | Pop |
Periodo di attività musicale | 1939 – 1970 |
Etichetta | Parlophon, Cetra |
Norma Bruni, pseudonimo di Norma Mistroni[1] (Bologna, 20 agosto 1913 – Milano, 3 gennaio 1971), è stata una cantante italiana della radio EIAR degli anni quaranta[2][3].
Biografia
Bolognese, arrivò giovanissima e quasi per caso a diventare una tra le voci più conosciute della radio. Venne notata casualmente da un funzionario dell'EIAR che passò un giorno per Bologna per fare una visita ad un suo omologo locale. Norma Bruni lavorava come collaboratrice domestica alle dipendenze di quest'ultimo e venne notata quando cantava lavando le stoviglie. Le venne chiesto se volesse intraprendere la carriera di cantante ed accettò volentieri.
Il debutto avvenne presso una sala da ballo bolognese, e in quell'occasione la notò il maestro Sergio Ala che la convinse a proseguire nella sua carriera e a prendere lezioni per perfezionarsi e migliorare l'impostazione della propria voce.
Dopo aver seguito una serie di lezioni di canto a Torino, prese parte al 2º concorso dell'EIAR voci nuove per il 1939 che la vide tra i 12 finalisti assieme ad Aldo Donà, Oscar Carboni, Silvana Fioresi e Dea Garbaccio. Incise immediatamente con il maestro Barzizza le sue prime canzoni per l'etichetta Parlophon serie verde GP prima e Cetra poi, che divennero altrettanti successi. Dotata di una voce di contralto incantava le platee della radio. Il suo maggiore successo è stato "Silenzioso slow" meglio conosciuta come "Abbassa la tua radio" (1940).
Nell'estate del 1940 partecipò, con altri colleghi, ad un giro di spettacoli presso gli ospedali a favore dei soldati feriti nel primo periodo di guerra.
Lasciò successivamente l'Orchestra Cetra per unirsi a quella del maestro Cinico Angelini, nella rivista spettacolo: Eccoli come sono, dalle onde di Radio Roma, nel mese di aprile 1941.
La carriera di Norma Bruni non fu di lunga durata. Di lei ci rimangono poche incisioni, non più di 12 o 14, effettuate tra il 1940 ed il 1941. Tentò, dopo il conflitto, di ritornare in auge senza riuscirvi mai, diventando una delle tante meteore della canzone italiana del periodo.
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Alla fine degli anni 50 e 60, appare in alcuni rari lavori della prosa televisiva della RAI.
Programmi radio RAI
- Racconti musicali, con Tino Fornai, il suo complesso e la partecipazione della cantante Norma Bruni trasmessa da Radio Roma, il 28 dicembre 1946.
- Siparietto, La voce di Norma Bruni, trasmesso lunedì 6 agosto 1956, nel secondo programma Rai ore 23.
Le canzoni
- La canzone del platano
- Piango per te
- Vorrei sognare
- Ti lascio un fiore
- Una carezza
- Silenzioso slow
- Amami di più
- Sogno ad occhi aperti
- Cantando
- "Notte"
Discografia parziale
78 giri
- 1939: Io cerco solo un cuore/Suona Tzigano (Parlophon, GP 93086)
- 1939: Destino/Il pinguino innamorato (Parlophon, GP 93112; solo lato A, lato B cantato da Silvana Fioresi e il Trio Vocale Sorelle Lescano)
- 1940: Mai più/Solitudine (Parlophon, GP 93143)
- 1940: La canzone del platano/Occhi sognanti (Parlophon, GP 93160; con il Trio Lescano)
- 1940: Forse un dì/Stanotte in sogno (Parlophon, GP 93162; lato B cantato da Dea Garbaccio)
- 1940: Piango ancora per te/Una carezza (Cetra, IT 926)
Prosa televisiva RAI
- Vita col padre, commedia di Howard Lindsay e Russel Crouse, con Pierpaola Bucchi, Roberto Chevalier, Nora Ricci, Franco Luzzi, Guido Lazzarini, Massimo Giuliani, Norma Bruni, Micaela Esdra, Rina Morelli, regia di Sandro Bolchi, trasmessa il 24 agosto 1969.
- I fratelli Karamàzov, regia di Sandro Bolchi (1969)
Bibliografia
- Intervista a Norma Bruni sul mensile Radio Foto del 1º giugno 1941.
- Il Radiocorriere annate varie 1939/1941 - n 32/1956 - 1969
- Le Teche Rai, la prosa televisiva 1954/2008
- M. Carrera, Norma Bruni: una "voce di carne" nell'Italia in guerra, Edizioni Nuova Cultura, Roma 2013.