ZiS-30
ZiS-30 | |
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Descrizione | |
Tipo | cacciacarri |
Utilizzatore principale | Unione Sovietica |
Altri utilizzatori | Germania |
Dimensioni e peso | |
Lunghezza | 3,45 m |
Larghezza | 1,86 m |
Altezza | m |
Peso | t |
Capacità combustibile | L |
Propulsione e tecnica | |
Motore | GAZ-M a 4 cilindri |
Potenza | 50 hp |
Trazione | cingolata |
Prestazioni | |
Velocità su strada | 40 km/h |
Autonomia | 250 km |
Armamento e corazzatura | |
Armamento primario | 1 cannone ZiS-2 da 57 mm |
Armamento secondario | 1 mitragliatrice Degtyaryov da 7,62 mm |
Capacità | cartucce |
Corazzatura | massima 10 mm minima 7 mm |
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Lo ZiS-30 è stato un cacciacarri leggero sovietico costruito e impiegato durante la seconda guerra mondiale, nel contesto delle prime fasi dei combattimenti sul fronte orientale. Era basato sui trattori d'artiglieria corazzati Komsomolets. Questi veicoli ebbero ottime prestazioni, ma la loro produzione fu fortemente limitata dal numero di Komsomolets ancora in servizio.
Storia
Sviluppo
Il 22 giugno 1941 il Terzo Reich dette inizio all'Operazione Barbarossa con lo scopo di annientare l'Unione Sovietica: l'attacco, sebbene fosse stato previsto da alcuni dirigenti sovietici, colse assolutamente di sorpresa Stalin, che non credeva possibile un movimento offensivo tedesco già in quell'anno.[1] Mentre l'Armata Rossa subiva le prime disfatte ma riusciva a rallentare l'avanzata avversaria, il 1° luglio il Ministero delle Armi ignorò tutti i progetti di cacciacarri, artiglieria o cannoni antiaerei semoventi allora esistenti (invero quasi tutti stagnanti nella fase sperimentale) ed emise nuove specifiche: entro il 15 luglio dovevano essere presentati prototipi di un cannone antiaereo semovente da 37 mm, di uno da 85 mm e di un cacciacarri con un pezzo da 57 mm. Quest'ultimo ordine fu preso in carico dalla fabbrica numero 92 di Gorkij, l'attuale Nižnij Novgorod, che riunì un'imponente ufficio tecnico, guidato dal disegnatore capo P. F. Murav'ev, per terminare il lavoro nei ristretti tempi concessi dal ministero.[2]
Ai collaudi la fabbrica numero 92 giunse con due veicoli guida, denominati ZiS-30 e ZiS-31. Il primo mezzo era basato sul trattore d'artiglieria T-20 Komsomolets, armato con l'affidabile cannone ZIS-2 da 57 mm del quale era stata preservata la scudatura. Il secondo prototipo possedeva la stessa dotazione offensiva ma era stato ricavato dall'autocarro GAZ-AAA. I test, svoltisi tra luglio e agosto, evidenziarono come lo ZiS-31 fosse più stabile durante lo sparo; tuttavia la superiore mobilità dello ZiS-30 su terreni fortemente sconnessi o fangosi portò la commissione militare a scegliere quest'ultimo modello per la produzione in massa.[2]
Produzione
La fabbrica di Gorkij doveva iniziare la costruzione dello ZiS-30 dal 1° settembre 1941, ma ciò non fu possibile perché l'impianto numero 37 di Mosca, l'unico che all'epoca produceva il Komsomolets, era stato bruscamente riconvertito alla fabbricazione di carri armati. Fu dunque deciso di requisire i trattori già in uso presso le unità dell'esercito, che non sempre erano in ottime condizioni. La linea d'assemblaggio fu infine aperta il 21 settembre e completò 102 esemplari fino al 15 ottobre 1941, quando fu bloccata a causa della mancanza di trattori d'artiglieria: di queste, una era segnata come prototipo e un'altra era stata armata con un cannone da 45 mm.[2]
Note
- ^ [ZiS-30 su militaryfactory.com 1 maggio 2013] .
- ^ a b c ZiS-30 su battlefield.ru, su english.battlefield.ru. URL consultato il 1º maggio 2013.
Bibliografia
- Steven J. Zaloga, James Grandsen, Soviet Tanks and Combat Vehicles of World War Two, Londra, Arms and Armour Press, 1984, p. 150, ISBN 0-85368-606-8.