Bitinia e Ponto

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La provincia di Bitinia e Ponto all'interno dell'Impero romano. I-III secolo d.C.
La divisione amministrativa dell'Asia romana nel III d.C.

Bitinia e Ponto (Bithynia et Pontus) fu il nome di una provincia asiatica dell'impero romano.

Statuto

La Bitinia fu annessa alla provincia d'Asia dal 74 a.C. al 63 a.C., poi unita al Ponto, divenendo provincia autonoma. Durante l'alto impero, fluttuò fra l'amministrazione senatoria e quella imperiale, certamente attestata all'inizio del II d.C. con Plinio il Giovane come legato. Il Ponto divenne provincia autonoma per pochi decenni (230 250 d.C.) circa, sotto l'autorità di un procurator Augusti. Con la riforma dioclezianea, la provincia venne divisa in tre parti: Bithynia, Paphlagonia e Diospontus; nel 384/7 venne creata dal territorio dell'antica provincia di Bitinia e Ponto la nuova provincia di Honorias.

Storia

L'ultimo re di Bitinia, Nicomede IV, fu sconfitto da Mitridate VI re del Ponto. Rimesso sul trono per intervento dei Romani, alla sua morte, nel 74 a.C., lasciò il regno in eredità a Roma che ne fece una provincia.

Dall'82 a.C. al 78 a.C., durante il regno di Nicomede IV alla corte di Bitinia risiedette, quale legato, Gaio Giulio Cesare, nipote di Gaio Mario, in fuga da Roma dove imperversavano i partigiani di Lucio Silla.

Inizialmente la Bitinia, la cui capitale rimane Nicomedia, fu annessa alla provincia di Asia. Dal 64 a.C., tuttavia, venne separata e unita al Ponto e andò a costituire la provincia di Bitinia e Ponto.

Sino al 27 a.C., la Bitinia rimase una provincia senatoria; lo fu poi a più riprese con Claudio e Nerone, che intermezzarono l'amministrazione senatoria e quella legataria. Con Traiano la provincia fu sicuramente amministrata da un legatus Augusti, come lascia intendere il carteggio di Plinio il Giovane, inviato a governarla da Traiano.

Sotto Alessandro Severo, il Ponto venne diviso e andò a costituire una provincia autonoma, assegnata ad un procurator Augusti. La conduzione equestre della provincia si protrasse fino all’età dei Deci, quando viene nuovamente sostituita da una conduzione senatoria, con a capo un vir perfectissimus.

Con la riforma dioclezianea, la provincia venne divisa in tre parti: Bithynia, Paphlagonia e Diospontus; nel 384/7 venne creata dal territorio dell'antica provincia di Bitinia e Ponto la nuova provincia di Honorias.

Esercito e difesa

Geografia politica ed economica

Le maggiori città della provincia erano:

Fasti della provincia di Bitinia e Ponto

Anno Proconsoli Procuratori Leg. aug. pr.pr.
61–59 a.C. C. Papirius Carbo
58-57 a.C. NN.
56 a.C. C. Caecilius Cornutus
49/48 a.C. A. Plautius
47 a.C. C. Vibius Pansa Caetronianus[1]
46-28 a.C. NN.
27 a.C. BITHYNIA provincia senatoria
16-13 a.C. C. Marcius Censorinus[2]
? Thorius Flaccus[3] (prima del 15)
? Ap. Claudius Pulcher (prima del 15)
? L. Licinius (prima del 15)
14-15 M. Granius Marcellus[4]
15-17? L. Vedius Lepidus
18/19 P. Vitellius
20-41 NN (Lücke)[5]
41–43 ? L. Min(i)dius Pollio
43–45 ? L. Min(i)dius Balbus (zw. 42 u. 47)
45–47 ? L. Dunius Severus[6]
47–49 C. Cadius Rufus (49 verurteilt wg. Erpressung)[7]
49-51 P. Pasidienus Firmus (nach 47/48)[8] Iunius C(h)ilo I[9]
51–53 ? Iunius C(h)ilo II[10]
53–55 ? Iunius C(h)ilo III ?
55-57 ? ? Ti. Attius Laco (zw. 54 u. 59)[11]
57-59 T. Petronius ?[12] C. Iulius Aquila[13]
59-61 M. Tarquitius Priscus[14]
61-63 ? L. Montanus
63-65 ?
65-67 ?
67-69 ?
ca. 70-71 M. Plancius Varus[15]
ca. 71-72 M. Maecius Rufus[16]
ca. 72-75 ?
ca. 75-76 M. Salvidenus Asprenas
ca. 76-77 M. Salvidienus Proculus[17]
ca. 77-79 ? M. Plancius Varus (sotto Vespasiano)
ca. 79-80 Velius Paulus
ca. 80-82 ?
ca. 82-83 ? M. Minicius Rufus (zw. 81 u. 96)[18]
ca. 83-84 A. Bucius Lappius Maximus (zw. 81 u. 96)[19]
ca. 84-85 Ti. Iulius Celsus Polemaeanus (fra 81/96)
ca. 85-89 ?
ca. 89-90 L. Iulius Marinus ( fra 81/96)
ca. 90-96 ?
96–97 Tullius Iustus[20]
97-100 ?
ca. 100-101 C. Iulius Bassus[21]
101-105 ?
ca. 105-106 Varenus Rufus
106-108 ?
ca. 108-109 P. Servilius Calvus
107-109 ?
ca. 109-111 Maximus[22] Plinio il giovane[23]
111-114/115 C. Iulius Cornutus Tertullus
114/115-134 ?
ca. 134-136 C. Iulius Severus
142/143? Q. Voconius Saxa Fidus
146/147? L. Coelius Festus
um 160 Q. Cornelius Senecio Annianus
gegen 160 Q. Roscius Murena
BITHYNIA probabilmente sotto Marco Aurelio una provincia imperiale
ca. 162-166 L. Hedius Rufus Lollianus Avitus
fra 175/182 L. Albinius Saturninus
183 Severus
fra 186/189 M. Didius Severus Iulianus (imperatore 193)
193-194 L. Fabius Cilo
198-199 Q. Tineius Sacerdos
? M. Claudius Demetrius
fra 202/205 Ti. Claudius Callipianus Italicus
Aelius Antipater (unter Septimius Severus)
Pollio (sotto Elagabalo)
218 Caecilius Aristo
C. Claudius Attalus Paterculianus
230/235 L. Egnatius Victor Lollianus
intorno al 220? M. Clodius Pupienus Maximus (imperatore 238)
220-298 NN.
ca. 299 bis n. 303 Sossianus Hierocles
305-355 NN
356 Fl. Eusebius[24]
357 NN
380 * Hormisdas[25]

Note

  1. ^ Cos. 43 a.C.
  2. ^ Marek (2003) S. 48
  3. ^ Marek (2003) S. 47
  4. ^ Tacito nomina M. Granius Marcellus „praetor“
  5. ^ Marek (2003) S. 48
  6. ^ Marek (2003) S. 48
  7. ^ Tacito Annales 12, 22. Sul praenomen "C.": Marek (2003) S. 48, vedi anche le monete menzionanti Γαίου "= Gaius"
  8. ^ Marek (2003) S. 48; Der Kleine Pauly 3, Sp. 642, forse da identificare con A. Licinius Nerva Silianus Pasidienus Firmus
  9. ^ Cilo è menionato nelle monete come procuratore
  10. ^ Cassius Dio 60, 33, 6
  11. ^ Datato dalla monete, che mostrano Nerone e Agrippina, uccisa nel 59.
  12. ^ Tacitus Annales 16, 18.
  13. ^ a cui forse è da riferire CIL III 346
  14. ^ Tacitus Annales 14, 46.
  15. ^ Da monete del principato di Vespasiano. M. Plancius Varus fu ne 82/83 console suffetto
  16. ^ Dalle monete di Vespasiano e Tito(79-81).
  17. ^ secondo Marek (2003) S. 48 sotto Vespasiano o Tito (prima del 81), anche se il suo nome compare nelle monete di Domiziano (81-96).
  18. ^ Nella monetazione di Domiziano(81-96).
  19. ^ Plin. ep. 10,58,6.
  20. ^ sotto Nerva, vedi Plin. ep. 10,58,10.
  21. ^ C. Iulius Bassus fu difeso nel 103 da Plinio
  22. ^ Plin. ep. 10,27,1 10,85,1
  23. ^ Sotto Plinio fu Gavius Bassus Preafectus orae Ponticae (Plin. ep. 10,21,1 10,86a,1).
  24. ^ consularis Bithyniae
  25. ^ Ammian 26,8

Bibliografia

  • Christian Marek: Pontus et Bithynia: Die römischen Provinzen im Norden Kleinasiens. Mainz 2003, ISBN 3-8053-2925-3

Voci correlate

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