Società Sportiva Alba Roma
Società Sportiva Alba Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Verde-Bianco |
Dati societari | |
Città | Roma |
Nazione | Italia |
Confederazione | - |
Federazione | FIGC |
Campionato | Nessuno |
Fondazione | 1906 |
Scioglimento | 1927 |
Stadio | ( posti) |
Palmarès | |
Titoli nazionali | Campione di Lega Sud: 1925, 1926. |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Alba, conosciuta semplicemente come Alba, era una società calcistica di Roma.
Nata nel 1907, si fuse nel 1926 con l'Audace Roma formando l'Unione Sportiva Alba Audace, e successivamente nel 1927 con la Fortitudo Roma e con il Roman costituendo la Roma. Portava una divisa di colore verde interrotta da una grande banda bianca orizzontale ed aveva un pubblico di estrazione popolare. Umberto Farneti, proprietario del club, era padrone di un'osteria del centro di Roma, nei pressi del quartiere Flaminio, che veniva utilizzata anche come "sede sociale" della squadra e come ritrovo per i sostenitori del club.
Era una delle poche squadre che pagava regolarmente i giocatori; allora il calcio era uno sport semi-professionistico e non sempre gli atleti venivano retribuiti. La squadra era buona e, spesso, Farneti riusciva a piazzare buoni colpi di mercato, ingaggiando ottimi giocatori che venivano strappati alla rivale Fortitudo. All'epoca della fusione con l'Audace, poco prima della nascita della Associazione Sportiva Roma, l'Alba era presieduta dall'onorevole Ulisse Ignori, uno dei fautori dell'accordo di fusione tra le principali società calcistiche romane rimaste.
Perse la finale scudetto per due anni di seguito: nel campionato del 1925 contro il Bologna (0-4 all'andata e 0-2 al ritorno) ed in quello del 1926 con la Juventus di Torino (1-7 all'andata e 0-5 al ritorno).
Venne ammessa al campionato di Divisione Nazionale (allora la massima divisione) nel 1926. Nella stagione 1926-27 arrivò penultima nel girone A, retrocedendo in Prima Divisione e venendo successivamente ripescata per allargamento del campionato. Nell'estate 1927 il club si fuse con la Fortitudo e il Roman nell'A.S. Roma.
Effimera resurrezione
Al termine della Seconda Guerra Mondiale la FIGC fece un elenco dei soprusi o presunti tali subiti dalle varie società durante il fascismo. Tra questi venne individuata la nascita della Roma dipinta come una liquidazione dell'Alba nella Fortitudo: per questo fu permesso ai residui, ed invecchiati, soci biancoverdi di ricostruire una nuova squadra, denominata Alba Trastevere, che fu iscritta in terza divisione. Nel 1946 la rediviva società fu addirittura promossa in Serie B Bassitalia, torneo nel quale non andò tuttavia oltre il quattordicesimo posto retrocedendo in C ed andando poi progressivamente a spegnersi.