Ionia (comune)
Ionia ex comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Provincia | Catania |
Circondario | Non presente |
Mandamento | Non presente |
Amministrazione | |
Data di istituzione | 28 dicembre 1939 |
Data di soppressione | 25 ottobre 1945 |
Territorio | |
Coordinate | 37°43′40″N 15°11′47″E |
Altitudine | 81 m s.l.m. |
Superficie | 40,36 km² |
Abitanti | 30 095 (1936) |
Densità | 745,66 ab./km² |
Altre informazioni | |
Prefisso | 095 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice statistico | 087801 |
Cod. catastale | E018 |
Targa | CT |
Nome abitanti | giarresi, ripostesi (dal 1942 ioniesi) |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Ionia (o Jonia) è il nome attribuito per legge (fino al 22 settembre 1942 si chiamò Giarre Riposto) a un comune italiano esistito dal 1939 al 1945. Furono poi ricostituiti i comuni di Giarre e di Riposto.
Storia
Il comune unico venne creato dal regime fascista nel 1939,[1] rimettendo insieme i comuni di Giarre e Riposto che si erano separati nel 1841, dopo essersi staccati dalla Contea di Mascali in virtù dell’abolizione del feudalesimo con la costituzione siciliana del 1812.
Nel 1936 si era potuto realizzare solo in parte il piano regolatore del 1920 che prevedeva la zona industriale. Da quel momento le condizioni economiche di Riposto subirono un collasso: l'agricoltura, l'industria e il porto quasi sparirono.
L'attività politica ripostese, in questo periodo, ruotava attorno a Domenico Achille Arcidiacono, capitano di lungo corso, il quale proveniva da un'importante famiglia ripostese. Quando questi fu eletto sottosegretario alla Marina Mercantile nella XXIX Legislatura del Regno d'Italia, sembrò che Riposto potesse rivivere condizioni migliori. In realtà le ottime intenzioni di Arcidiacono rimasero solo tali, giacché le sue proposte di aiuti finanziari per Riposto non furono ascoltate. Egli dunque si fece promotore insieme al podestà giarrese del tempo Giuseppe Vasta Parisi della fusione dei due Comuni Giarre e Riposto in uno solo, con il nome di Jonia. L'obiettivo era quello di creare un'unica città, considerato che i due centri erano contigui e si sviluppavano lungo un asse stradale urbano comune, la via Nuova, odierno Corso Italia.
La nuova città occupava un'area di 40,38 km², aveva una densità complessiva di 752 abitanti per km² ed era formata dai seguenti centri: Jonia (Giarre) e Jonia Marina (Riposto), con una popolazione di 17 778 abitanti; Macchia, 2 250 abitanti; San Giovanni Montebello, 1 161 abitanti; Torre Archirafi, 830 abitanti; Trepunti, 320 abitanti; Carruba, 271 abitanti.
Nel 1942 il comune di Giarre Riposto mutò la propria denominazione in Ionia.[2]
A causa di polemiche sull'accentramento dei servizi pubblici a Giarre (ma in realtà per le differenti origini e per la diversa estrazione sociale della popolazione dei due centri principali), i due centri, che mantenevano vocazioni economiche diverse, marittima per Riposto e commerciale per Giarre, si separarono nuovamente nel 1945, alla fine della seconda guerra mondiale,[3] soprattutto per le forti pressioni del centro ripostese.
Note
- ^ Regio decreto 9 novembre 1939, n. 1790, in materia di "Riunione dei comuni di Giarre e di Riposto, in provincia di Catania"
- ^ Regio decreto 12 maggio 1942, n. 974, in materia di "Autorizzazione al comune di Giarre Riposto, in provincia di Catania, ad assumere la denominazione di «Ionia»."
- ^ Decreto legislativo 22 settembre 1945, n. 654, in materia di "Ricostituzione dei comuni di Giarre e Riposto, in provincia di Catania"