Ritratto di Eugenia Primavesi

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Ritratto di Eugenia Primavesi
AutoreGustav Klimt
Data1914
Tecnicaolio su tela
Dimensioni180×180 cm
UbicazioneToyota Municipal Art Museum[1], Tokyo, Giappone

Il Ritratto di Eugenia Primavesi[2][3] è uno dei più grandi ritratti femminili dipinti ad olio dal pittore austriaco Gustav Klimt tra il 1913 ed il 1914.

Descrizione

In primo piano si puo' vede la figura di una donna matura con un volto intenso e raffinato [4], che indossa un abito molto colorato a maniche lunghe. Porta dei gioielli sottili ma importanti che denotano la sua ricchezza. Alle spalle la circonda un cuscino semicircolare di fiori. Lo sfondo è di un vivo giallo cromo ed ha sull'angolo destro superiore, in un piccolo riquadro rettangolare, accovacciato un pavone che inneggia all'Oriente, simbolo di prosperità e nobiltà. È un ritratto che presenta diversi stili dall'art nouveau, al giapponismo ed al simbolismo[5].

L'opera fu considerata perduta dopo la Seconda Guerra Mondiale, ma nel 1987 fu improvvisamente messo all'asta[6] dalla famiglia.

La modella

Nel 1913 incaricarono il celebre archittetto Josef Hoffman[7] (187-1956) di progettare la loro splendida casa a Winkelsdorf, in Moravia, dove organizzavano feste per gli artisti e gli architetti della Wiener Werkstätte.

Eugenia Primavesi[8], è stata un'attrice e mecenate austriaca.

Eugenie Franziska Butschek nacque il 13 giugno 1874 a Neubau una cittadina fuori Vienna ed era la figlia di un funzionario delle ferrovie. Studiò recitazione al Conservatorio di Vienna e recitò con il nome d'arte di Mäda al Teatro reale di Olomouc. Nel 1893 incontrò il banchiere e industriale Otto Primavesi[9][10] (1868–1926) che sposera' nel settembre dell'anno sucessivo, ritirandosi definitivamente dalla carriera artistica. La coppia ebbe quattro figli e tra il 1912 e il 1913 sia Eugenia e che sua figlia Mäda (1903-2000) furono entrambe ritratte da Gustav Klimt.

Ritratto di Geltrude Mäda Primavesi[11], alle eta' di 9 anni.

Nel 1915 Otto assunse la direzione della Wiener Werkstätte come direttore commerciale, dove anche Eugenia era particolarmente impegnata. Dopo divergenze di opinione sull'azienda, che era in difficoltà finanziarie, Otto trasferì alla moglie le sue azioni e si dimise dalla carica di amministratore delegato nel 1925. Di li' a poco la coppia si separò, nel febbraio 1926 Otto morì e la Wiener Werkstätte fallì nello stesso anno. Eugenia Primavesi visse fino al 1962 e morì a Vienna, all'eta' di 88 anni.

La culla opera klimtiana tardiva, venne acquistata dalla famiglia Primavesi nel 1919.

Note

  1. ^ (EN) Toyota Motor Corporation, Toyota Municipal Museum of Art, su museum.toyota.aichi.jp.
  2. ^ (EN) Gustav Klimt - Portrait Of Eugenia Primavesi 1913, in Klimt.com. URL consultato il 24 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 24 maggio 2020).
  3. ^ (EN) Otto and Eugenia Primavesi, su tate.org.uk, Tate Liverpool.
  4. ^ (EN) The Ark of Grace, Eugenia Primavesi, su thearkofgrace.com.
  5. ^ (DE) Barbara Sternthal, Diesen Kuss der ganzen Welt, Wien Styria Verlag, 2005, p. 238, ISBN 978-3222131653.
  6. ^ (EN) Primavesi, Mäda, su androom.home.xs4all.nl.
  7. ^ Alexandra Smetana, Claudia Karolyi, Der Künstler und seine Mäzene, su exlibris-austria.com.
  8. ^ (DE) Eugenie Primavesi, in geschichtewiki.
  9. ^ (EN) The Story Behind Gustav Klimt’s Portrait Of An ‘Independent’ 9-Year-Old Girl, in Huffpost.
  10. ^ (DE) Claudia Klein-Primavesi, Die Familie Primavesi. Kunst und Mode der Wiener Werkstätte, in Klein-Primavesi, Wien, 2006, ISBN 3-200-00790-7.
  11. ^ (EN) The Story Behind Gustav Klimt’s Portrait Of An ‘Independent’ 9-Year-Old Girl, in Huffpost.

Voci correlate

Bibliografia

  • (DE) Tobias G. Natter, Gustav Klimt. Zeichnungen und Gemälde, in Taschen, 2019, p. 663, ISBN 978-3-8365-6287-4.
  • (DE) Mona Horncastle e Alfred Weidinger, Gustav Klimt. Die Biografie, in Christian Brandstätter Verlag, 2018, p. 320, ISBN 9783710602528.
  • (DE) Barbara Sternthal, Diesen Kuss der ganzen Welt, in Styria Verlag, 2005, p. 238, ISBN 978-3222131653.
  • Serge Sabarsky, Gustav Klimt, Artificio, 1995, p. 104.
  • (EN) Gottfried Fliedl, Gustav Klimt 1862–1918 The World in Female Form, Benedikt Taschen, 1994.

Collegamenti esterni

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