Santi Nereo e Achilleo (titolo cardinalizio)

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Santi Nereo e Achilleo
Titolo presbiterale
Stemma di Celestino Aós Braco, O.F.M.Cap.
Chiesa dei Santi Nereo e Achilleo
TitolareCelestino Aós Braco, O.F.M.Cap.
Istituzione112
istituito da papa Evaristo
Dati dall'Annuario pontificio

Santi Nereo ed Achilleo (in latino: Titulus Sanctorum Nerei et Achillei), inizialmente chiamato Fasciolae, è un titolo cardinalizio istituito da papa Evaristo intorno al 112 ed è presente nell'elenco del sinodo romano del 1º marzo 499. Prese l'attuale nome nel sinodo del 595. Sotto il pontificato di papa Gregorio I divenne una diaconia della XII regione (Augustea), ma, nell'VIII secolo fu ripristinato al rango di titolo presbiteriale. Secondo il catalogo di Pietro Mallio, stilato sotto il pontificato di papa Alessandro III, il titolo era collegato alla basilica di San Paolo fuori le mura ed i suoi sacerdoti vi celebravano messa a turno. Il titolo insiste sulla chiesa dei Santi Nereo e Achilleo.

Dal 28 novembre 2020 il titolare è il cardinale Celestino Aós Braco, arcivescovo emerito di Santiago del Cile.

Si omettono i periodi di titolo vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.

  1. ^ Epifanio e Paolino potrebbero aver preso parte anche ai sinodi romani del 487, 495 e 502, ma in queste occasioni il loro titolo di appartenenza non è specificato dalle fonti coeve. A questi concili furono tre i presbiteri di nome Paolino e Epifanio presenti. Charles Pietri, Luce Pietri (ed.), Prosopographie chrétienne du Bas-Empire. 2. Prosopographie de l'Italie chrétienne (313-604), 2 voll. Roma, École française de Rome, 1999-2000.
  2. ^ Gherardi fu creato cardinale in pectore da papa Innocenzo VIII, il quale morì senza mai pubblicarlo. Prima della apertura del conclave del 1492 al Gherardi, che si era recato a Roma, fu riconosciuto il titolo cardinalizio.
Controllo di autoritàVIAF (EN38145424516886831115
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