Evgenij Donskoj

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Evgenij Donskoy
Евгений Донской
Evgenij Donskoj alle qualificazioni di Wimbledon 2015
NazionalitàRussia (bandiera) Russia
Altezza185 cm
Peso74 kg
Tennis
Carriera
Singolare1
Vittorie/sconfitte 55-116 (32.16%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 65º (8 luglio 2013)
Ranking attuale 148º (4 ottobre 2021)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open 3T (2013)
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (2013)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (2013, 2014, 2016, 2017, 2018)
Stati Uniti (bandiera) US Open 3T (2013)
Altri tornei
 Giochi olimpici 3T (2016)
Doppio1
Vittorie/sconfitte 16-34 (32%)
Titoli vinti 0
Miglior ranking 161º (11 aprile 2011)
Ranking attuale 519º (4 ottobre 2021)
Risultati nei tornei del Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open
Francia (bandiera) Roland Garros 2T (2018)
Regno Unito (bandiera) Wimbledon 1T (2013)
Stati Uniti (bandiera) US Open
Palmarès
OroATP Cup 2021
1 Dati relativi al circuito maggiore professionistico.
Statistiche aggiornate al 4 ottobre 2021

Evgenij Evgenjevič Donskoj, in russo Евгений Евгеньевич Донской? (Mosca, 9 maggio 1990), è un tennista russo. Il suo miglior ranking ATP in singolare è stato il 65º raggiunto nel luglio 2013. Ha giocato in prevalenza nel circuito Challenger, nel quale si è aggiudicato diversi tornei sia in singolare che in doppio.

Nonostante abbia spesso partecipato a tornei del circuito maggiore, non ha mai disputato alcuna finale; i suoi migliori risultati sono stati la semifinale raggiunta all'ATP 250 di Mosca 2015 e i quarti di finale all'ATP 500 di Dubai 2017, dopo aver sconfitto Roger Federer. Ha giocato quattro semifinali ATP anche in doppio. Ha esordito nella squadra russa di Coppa Davis nel 2013. Pur perdendo i due incontri nei quali è stato schierato, è stato capitano e giocatore della squadra russa che ha vinto la ATP Cup 2021.[1]

Biografia

Inizia a giocare a tennis con il padre, che gli regala la prima racchetta a 7 anni. Il suo idolo da giovane era Yevgeny Kafelnikov. Nel luglio 2017 sposa Anna, con la quale ha avuto i figli Timofey nel novembre 2017 e Mikhail nell'aprile 2020.[2]

Carriera

2006-2010, inizi, primi titoli ITF, top 300 del ranking

Il suo esordio tra i professionisti risale al novembre 2006, quando perde al primo turno nel torneo di doppio del Challenger di Helsinki. Debutta in singolare nell'agosto 2007 superando il primo turno al torneo ITF Futures Russia F3; in quello stesso torneo disputa e perde la sua prima finale in doppio. Nell'aprile del 2008 alza il primo trofeo da professionista imponendosi nel torneo di doppio Russia F2 in coppia con Danila Arsenov. Il successivo 16 giugno vince il primo titolo in singolare sconfiggendo in tre set Denys Molčanov nella finale del Futures Ukraine F3. Verso fine anno comincia a giocare con continuità nel circuito Challenger, nel luglio 2010 raggiunge due semifinali consecutive ed entra nella top 300 del ranking, salendo alla 245ª posizione. Fa la sua prima esperienza agliUS Open, dove viene eliminato al primo incontro di qualificazione. A ottobre supera invece le qualificazioni a San Pietroburgo, al suo esordio nel circuito maggiore sconfigge Andrey Kuznetsov e viene poi eliminato dal nº 10 del mondo Mikhail Youzhny, al quale strappa un set.

2011, primi titoli Challenger, 137º nel ranking

Eliminato alle qualificazioni di Auckland e dell'Australian Open, il 27 febbraio 2011 conquista il primo titolo Challenger a Casablanca superando in finale Alessio di Mauro con il punteggio di 2-6, 6-3, 6-3, risultato con cui fa il suo ingresso nella top 200. Il mese dopo chiude la sua esperienza nei tornei Futures vincendo il titolo in singolare allo Spain F7. In luglio supera le qualificazioni a Braunschweig, elimina quindi Steve Darcis, Marsel Ilhan e nei quarti il nº 91 ATP Fred Gil, primo top 100 sconfitto in carriera; in semifinale supera Stephane Robert e in finale cede a Lukas Rosol. Nel periodo successivo ottiene altri buoni risultati e in ottobre porta il best ranking alla 137ª posizione. Era stato nel frattempo eliminato al secondo incontro nelle qualificazioni in singolare all'Open di Francia e agli US Open. In ottobre disputa e perde la sua prima semifinale del circuito maggiore nel torneo di doppio a Mosca e in novembre vince il torneo di doppio al Challenger di Ginevra.

2012, 5 titoli Challenger e top 100

Anche nel 2012 non supera le qualificazioni disputate nei tornei del Grande Slam dell'Australian Open, del Roland Garros e a Wimbledon, venendo sempre sconfitto al primo incontro. Nel corso della stagione entra nei tabelloni principali dei tornei ATP a Barcellona, Belgrado, San Pietroburgo e Mosca, ma viene sempre eliminato al primo turno. È però l'anno in cui riscuote maggiore successo nei Challenger, il primo titolo stagionale arriva in febbraio quando sconfigge nella finale di Meknès Adrian Ungur per 6–1, 6–3. In luglio viene sconfitto in finale a Penza da Illja Marčenko e la settimana successiva si impone in quella di Astana su Marsel İlhan. In agosto vince il torneo di Segovia battendo Albano Olivetti e conquista gli ultimi titoli stagionali in novembre a Loughborough e Tjumen', sconfiggendo in finale rispettivamente Jan-Lennard Struff e Illja Marčenko. Fa per la prima volta ingresso nella top 100 dopo il successo a Loughborough e il titolo di Tjumen' lo porta all'81ª posizione mondiale. In ottobre aveva di nuovo perso in semifinale nel torneo di doppio all'ATP di Mosca.

2013, esordi e terzi turni nei tornei del Grande Slam, primi quarti di finale ATP e 65º nel ranking

All'Open di Francia 2013

Grazie all'ottima classifica, nel 2013 ha diritto a entrare direttamente nel tabellone principale di tutti e quattro i tornei del Grande Slam; all'esordio nell'Australian Open supera prima Adrian Ungur e poi sconfigge in cinque set il nº 25 ATP Mikhail Youzhny, prima di cedere al terzo turno contro Kei Nishikori. Nella prima parte della stagione gioca solo nel circuito maggiore e al secondo turno di Indian Wells vince il primo parziale contro il nº 3 del mondo Andy Murray, che si impone in rimonta. In aprile fa il suo esordio nella squadra russa di Coppa Davis in occasione dei quarti di finale persi 3-2 a Coventry contro la Gran Bretagna, vince il primo singolare in cinque set contro James Ward e perde in tre set l'incontro decisivo contro Daniel Evans. Subisce quindi altre cinque sconfitte consecutive e torna a vincere un incontro al primo turno del Roland Garros, dove viene subito dopo eliminato da Kevin Anderson. Sull'erba di 's-Hertogenbosch raggiunge per la prima volta i quarti di finale nel circuito maggiore con le vittorie sul nº 21 ATP John Isner e su Robin Haase; viene eliminato a sorpresa dal qualificato Nicolas Mahut, che si aggiudicherà il titolo. Isner si prende la rivincita subito dopo al primo turno di Wimbledon e, nonostante la sconfitta, a fine torneo Donskoj si porta alla 65ª posizione mondiale, che rimarrà il suo miglior ranking in carriera. A partire da luglio torna a cimentarsi anche nei Challenger e il suo miglior risultato sarà le semifinale raggiunta ad Aptos in agosto. Arriva al terzo turno anche agli US Open, dove sconfigge il nº 27 del ranking Jurgen Melzer e viene eliminato da Lleyton Hewitt. A fine stagione non va oltre il secondo turno a San Pietroburgo e Mosca. Perde gran parte dei punti guadagnati nei due Challenger vinti verso la fine del 2012 e a novembre esce dalla top 100.

2014, una finale Challenger

Torna a giocare con discreto profitto nei Challenger e a febbraio viene sconfitto in finale da Ilija Bozoljac in quello di Calcutta. Altri discreti risultati nella categoria, il secondo turno raggiunto a Indian Wells e le qualificazioni superate a Monte Carlo lo riportano per alcune settimane nella top 100. Tra i risultati di rilievo del prosieguo della stagione vi sono la semifinale disputata in luglio al Challenger di Portorose e i secondi turni raggiunti nei tornei ATP di Washington e in quello di Mosca, dove viene sconfitto per la terza volta in carriera nella semifinale di doppio.

2015, crollo nel ranking e risalita, prima semifinale ATP in singolare e un titolo Challenger

Dopo un negativo inizio di stagione che lo vede uscire dalla top 200 in maggio, si riprende con la finale raggiunta nel Challenger di Karshi, nella quale è costretto al ritiro nel primo set. Torna protagonista in luglio nella sfida di Coppa Davis a Vladivostok contro la Spagna, esordisce sul risultato di 2-0 in favore degli spagnoli e dà il via alla rimonta vincendo il doppio insieme a Konstantin Kravchuk, riporta in parità le sorti del confronto sconfiggendo Tommy Robredo prima che Rublev regali il successo ai russi. Subito dopo raggiunge due finali Challenger consecutive, perde la prima ad Astana contro Michail Kukuškin e sconfigge Marco Chiudinelli in quella di Segovia. Dopo le eliminazioni nelle qualificazioni nei precedenti Slam stagionali, le supera agli US Open e al primo turno sconfigge Lucas Pouille prima di essere eliminato dal nº 9 del mondo Marin Cilic. In ottobre raggiunge la prima semifinale in singolare in un torneo ATP nella sua Mosca e viene di nuovo sconfitto da Cilic. Torna così nella top 100, e risale all'88ª posizione grazie alla finale raggiunta nel Challenger di Pune e alla semifinale in quello di Ortisei.

2016, un titolo Challenger e nº 66 nel ranking

Torna a vincere un incontro all'Australian Open eliminando Iñigo Cervantes e viene sconfitto al quinto set da Gilles Simon. In marzo conquista il titolo al Challenger di Ra'anana battendo in finale Ričardas Berankis e la settimana dopo torna al 66º posto del ranking. Nella prima parte della stagione viene eliminato al primo turno a Chennai e Rotterdam e al secondo a Barcellona dopo aver sprecato almeno un matchball in ognuno di questi incontri.[2] Al primo turno del Roland Garros raccoglie solo tre giochi contro David Ferrer e viene eliminato all'esordio anche a Wimbledon. Torna a mettersi in luce nei Challenger e a fine di luglio vince la finale in quello di Astana contro Konstantin Kravchuk. In agosto fa il suo esordio olimpico ai Giochi di Rio, dove elimina Jan-Lennard Struff, il nº 12 ATP David Ferrer e cede al terzo turno a Steve Johnson. Ritrova Johnson al primo turno degli US Open e viene sconfitto al quinto set dopo essersi trovato in vantaggio di 6-4, 6-1, 5-2 e 40-0 sul servizio dell'avversario e aver sprecato 6 matchball.[2]

2017

Apre la stagione vincendo insieme a Mikhail Elgin il torneo di doppio al Challenger di Rennes. Il primo risultato di rilievo in singolare è il secondo turno raggiunto in febbraio a Rotterdam dopo aver sconfitto Marcel Granollers. A Dubai raccoglie la più prestigosa vittoria in carriera battendo al secondo turno Roger Federer, nel suo primo successo su un top 10; si impone al terzo set dopo aver perso il primo, avere salvato 3 matchball nel tiebreak che perdeva 5-2 nel secondo parziale ed essersi trovato in svantaggio di 5-2 nel terzo set e di 5-1 nel tiebreak decisivo.[2] Viene sconfitto nei quarti da Lucas Pouille in un altro incontro che si risolve al tiebreak del terzo set. La settimana successiva supera Thomas Fabbiano nella finale del Challenger di Zhuhai. Nel periodo che segue ottiene soprattutto sconfitte nei tornei del circuito maggiore mentre nei Challenger disputa due semifinali e la finale persa a Chengdu contro Lu Yen-hsun. Uscito al secondo turno dagli US Open per mano di Mikhail Kukushkin, in ottobre vince il singolare al Kaohsiung Challenger e due settimane più tardi perde di nuovo in semifinale in doppio alla Kremlin Cup di Mosca.

Statistiche

Tornei minori

Vittorie (14)

Legenda tornei minori
Challenger (12)
Futures (2)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 16 giugno 2008 Ucraina (bandiera) Ukraine F3 Terra rossa Ucraina (bandiera) Denys Molčanov 6–10-7, 7–65, 6–4
2. 26 febbraio 2011 Marocco (bandiera) Morocco Tennis Tour - Casablanca, Casablanca Terra rossa Italia (bandiera) Alessio di Mauro 2–6, 6–3, 6–3
3. 7 marzo 2011 Spagna (bandiera) Spain F7 Terra rossa Italia (bandiera) Simone Vagnozzi 7–5, 7–5
4. 25 febbraio 2012 Marocco (bandiera) Morocco Tennis Tour - Meknes, Meknès Terra rossa Romania (bandiera) Adrian Ungur 6–1, 6–3
5. 29 luglio 2012 Kazakistan (bandiera) President's Cup, Astana Cemento Turchia (bandiera) Marsel İlhan 6–3, 6–4
6. 26 agosto 2012 Spagna (bandiera) Open Castilla y León, Segovia Cemento Francia (bandiera) Albano Olivetti 6–1, 7–611
7. 11 novembre 2012 Regno Unito (bandiera) AEGON Pro-Series Loughborough, Loughborough Cemento (i) Germania (bandiera) Jan-Lennard Struff 6–2, 4–6, 6–1
8. 25 novembre 2012 Russia (bandiera) Siberia Cup, Tjumen' Cemento (i) Ucraina (bandiera) Illja Marčenko 66-7, 6–3, 6–2
9. 9 agosto 2015 Spagna (bandiera) Open Castilla y León, Segovia (2) Cemento Svizzera (bandiera) Marco Chiudinelli 7-62, 6-3
10. 3 aprile 2016 Israele (bandiera) Israel Open, Ra'anana Cemento Lituania (bandiera) Ričardas Berankis 6–4, 6–4
11. 31 luglio 2016 Kazakistan (bandiera) President's Cup, Astana Cemento Russia (bandiera) Konstantin Kravchuk 6–3, 6–3
12. 12 marzo 2017 Cina (bandiera) Zhuhai Open, Zhuhai Cemento Italia (bandiera) Thomas Fabbiano 6–3, 6–4
13. 8 ottobre 2017 Taipei cinese (bandiera) Kaohsiung Challenger, Kaohsiung Cemento Romania (bandiera) Marius Copil 7–60, 7–5
14. 21 luglio 2019 Kazakistan (bandiera) President's Cup, Astana Cemento Stati Uniti (bandiera) Sebastian Korda 7–65, 3–6, 6–4

Finali perse (10)

Legenda tornei minori
Challenger (9)
Futures (1)
Numero Data Torneo Superficie Avversario in finale Punteggio
1. 15 marzo 2010 Kazakistan (bandiera) Kazakhstan F1 Cemento (i) Russia (bandiera) Aleksandr Kudrjavcev 4–6, 3–6
2. 3 luglio 2011 Germania (bandiera) Nord LB Open, Braunschweig Terra rossa Rep. Ceca (bandiera) Lukáš Rosol 5–7, 62–7
3. 21 luglio 2012 Russia (bandiera) Penza Cup, Penza Cemento Ucraina (bandiera) Illja Marčenko 5–7, 3–6
4. 15 febbraio 2014 India (bandiera) State Bank of India ATP Challenger Tour, Calcutta Cemento Serbia (bandiera) Ilija Bozoljac 1-6, 1-6
5. 9 maggio 2015 Uzbekistan (bandiera) Karshi Challenger, Karshi Cemento Russia (bandiera) Tejmuraz Gabašvili 2-5 rit.
6. 2 agosto 2015 Kazakistan (bandiera) President's Cup, Astana Cemento Kazakistan (bandiera) Michail Kukuškin 2-6, 2-6
7. 31 ottobre 2015 India (bandiera) KPIT MSLTA Challenger, Pune Cemento India (bandiera) Yuki Bhambri 2–6, 64–7
8. 6 agosto 2017 Cina (bandiera) Chengdu Challenger, Chengdu Cemento Taipei cinese (bandiera) Lu Yen-hsun 3–6, 4–6
9. 16 giugno 2019 Regno Unito (bandiera) Nottingham Open, Nottingham Erba Regno Unito (bandiera) Daniel Evans 63–7, 3–6
10. 27 ottobre 2019 Francia (bandiera) Brest Challenger, Brest Cemento (i) Francia (bandiera) Ugo Humbert 2–6, 3–6

Risultati in progressione

Sigla Risultato
V Vincitore
F Finalista
SF Semifinalista
O Oro olimpico
A Argento olimpico
SF Bronzo olimpico
QF Quarti di Finale
4T Quarto turno
3T Terzo turno
2T Secondo turno
1T Primo turno
RR Round Robin
LQ Turno di qualificazione
A Assente
ND Non disputato
Legenda superfici
Cemento
Terra battuta
Erba
Superficie variabile

Singolare

Torneo 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Carriera V-P
Tornei Grande Slam
Australia (bandiera) Australian Open, Melbourne A Q1 Q1 3T A Q1 2T Q3 2T 2T 1T Q1 5-5
Francia (bandiera) Open di Francia, Parigi A Q2 Q1 2T A Q3 1T 1T 1T Q1 Q1 Q2 1-4
Regno Unito (bandiera) Wimbledon, Londra A A Q1 1T 1T Q2 1T 1T 1T Q2 ND Q1 0-5
Stati Uniti (bandiera) US Open, New York Q1 Q2 A 3T 1T 2T 1T 2T 1T 1T 1T 1T 4-9
Vittorie-Sconfitte 0–0 0–0 0–0 5–4 0–2 1–1 1-4 1-3 1–4 1–2 0–2 0–1 10-23

Note

  1. ^ (EN) MEDVEDEV CLINCHES ATP CUP TITLE FOR RUSSIA, su atpcup.com, 7 febbraio 2021.
  2. ^ a b c d (EN) Evgeny Donskoy - Bio, su atptour.com. URL consultato il 5 ottobre 2021.

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