Polizia ferroviaria
Polizia ferroviaria | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1945 – oggi |
Nazione | ![]() |
Servizio | ![]() |
Tipo | Polizia ferroviaria |
Compiti | Ordine pubblico Controllo di mezzi e infrastrutture ferroviari Indagine e repressione dei reati in ambito ferroviario Pronto intervento |
Dimensione | circa 4 400 unità |
Soprannome | Polfer La ferroviaria |
Comandanti | |
Voci di forze di polizia presenti su Wikipedia |
La Polizia ferroviaria, detta anche Polfer è una delle quattro specialità della Polizia di Stato.
Storia
Compiti
La polizia ferroviaria è l'unico reparto di polizia ad operare nelle stazioni e lungo la rete ferroviaria. I suoi compiti sono principalmente quello di garantire la sicurezza nelle stazioni ferroviarie, a bordo dei treni e delle infrastrutture ferroviarie; più in generale si occupa della prevenzione e repressione dei reati e della tutela dell’ordine e la sicurezza pubblica in ambito ferroviario
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/6/62/Polizia_Ferroviaria_cart%2C_Rome.jpg/150px-Polizia_Ferroviaria_cart%2C_Rome.jpg)
Inoltre è competente per la rilevazione e le indagini sugli incidenti ferroviari, ed indaga su tutti i reati che avvengono in ambito ferroviario, con apposite squadre investigative; effettua la scorta a treni viaggiatori e treni tifosi, ed è quindi una specialità della Polizia di Stato.
Organico
La polizia ferroviaria si avvale di un organico di circa 4.400 unità distribuite su 15 compartimenti con competenza regionale, di 17 sezioni e 24 sottosezioni con sede nelle principali stazioni italiane e di 143 posti di polizia nelle altre stazioni che assicurano una copertura capillare nel territorio.
Formazione
Il personale della polizia ferroviaria si avvale, insieme a quello delle altre "specialità" della Polizia di Stato, del Centro di addestramento di Cesena.
Operazioni
- Il 23 aprile del 2010 la Polizia ferroviaria di Genova, durante un normale controllo, ha arrestato Daniel Nieto, considerato uno dei capi del Clan dei marsigliesi. I poliziotti avevano notato un geco tatuato sul collo del latitante ormai anziano, accompagnato nei locali della polizia, dopo circa 12 ore di controlli scoprirono la reale identità del soggetto. Nieto era stato condannato a 18 anni di reclusione e rinchiuso nel carcere di Volterra per aver sequestrato Giovanna Amati; dopo circa di 10 anni di reclusione riuscì a sfuggire grazie a un permesso premio, rimanendo latitante fino all'arresto avvenuto a Genova.[1][2]
Voci correlate
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- Polizia ferroviaria sul sito della Polizia di Stato, su poliziadistato.it.