Morgongiori
Morgongiori comune | |
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(IT) Morgongiòri (SC) Mragaxòri | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Oristano |
Amministrazione | |
Sindaco | Renzo Ibba (lista civica) dall'11-6-2017 |
Territorio | |
Coordinate | 39°44′45.84″N 8°46′13.65″E |
Altitudine | 351[1] m s.l.m. |
Superficie | 45,2 km² |
Abitanti | 693[2] (30-6-2019) |
Densità | 15,33 ab./km² |
Frazioni | nessuna |
Comuni confinanti | Ales, Curcuris, Marrubiu, Masullas, Pompu, Santa Giusta, Siris, Uras |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09090 |
Prefisso | 0783 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 095030 |
Cod. catastale | F727 |
Targa | OR |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[3] |
Cl. climatica | zona D, 1 426 GG[4] |
Nome abitanti | (IT) morgongioresi (SC) mragaxoresus |
Patrono | santa Maria Maddalena |
Giorno festivo | 22 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Morgongiori all'interno della provincia di Oristano | |
Sito istituzionale | |
Morgongiori (Mragaxòri in sardo[5]) è un comune italiano di 693 abitanti[2] della provincia di Oristano in Sardegna, nella antica regione della Marmilla.
Geografia fisica
Territorio
Morgongiori sorge sul versante meridionale del monte Arci. Tra le aspre pareti rocciose che lo circondano, spicca la scultura naturale chiamata "Testa del guerriero".
Storia
I numerosi siti archeologici del territorio e le officine per l'estrazione e la lavorazione dell'ossidiana, testimoniano la presenza dell'uomo nel territorio fin dai tempi più antichi. L'area fu abitata anche in epoca nuragica per la presenza nel territorio di alcuni nuraghi.
Nel Medioevo appartenne al giudicato di Arborea, e fece parte della curatoria di Parte Montis. Alla caduta del giudicato (1410) entrò a far parte del Marchesato di Oristano, e alla definitiva sconfitta degli arborensi (1478) passò sotto il dominio aragonese e fu incorporato nell'Incontrada di Parte Montis, occupato dalle truppe del feudatario di Quirra Berengario Bertran Carroz, che sposando Eleonora Manriquez ne ottenne ufficialmente dal re il controllo fino all'estinzione dei Bertran Carroz nel 1511.
Nel 1603 fu incorporato nel marchesato di Quirra, feudo prima dei Centelles fino al 1670, poi dei Català e infine (dal 1766) degli Osorio de la Cueva. Il paese fu riscattato agli ultimi feudatari nel 1839, con la soppressione del sistema feudale.
Monumenti e luoghi d'interesse
Siti archeologici
Nel territorio di Morgongiori sono presenti diverse testimonianze della presenza dell'uomo preistorico:
- la domus de janas di Prabanta o di Su Forru de Luxia Arrabiosa
- la domus de janas di Sa Forra'e su Stabi de Luxia Arrabiosa
- il menhir di Prabanta su Frucoi de Luxia Arrabiosa
- il nuraghe di Su Trunku de is Pillonis
- il santuario nuragico di Sa Grutta de is Caombus e Sa Scaba 'e Cresia in località Sa Punta 'e Santu Marcu[6]
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Lingue e dialetti
La variante del sardo parlata a Morgongiori è il campidanese oristanese.
Cultura
Cucina
Is lorighittas: pasta tipica preparata a mano attorcigliando tra le dita un doppio filo di pasta fino a creare una treccina chiusa a formare un anello (loriga, in sardo).
Note
- ^ Risultati 14º Censimento ISTAT, su dawinci.istat.it, Istat. URL consultato il 1º maggio 2014.
- ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 giugno 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 429.
- ^ La tv nel pozzo sacro di Morgongiori - Roberto Giacobbo ne svela i segreti e realizza modello in 3D, su ansa.it.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
- Vittorio Angius, Luciano Carta (a cura di), Città e villaggi della Sardegna dell'Ottocento. Icnhusa-Ozieri, Nuoro, Ilisso Edizioni, 2006, pp. 910-912, ISBN 978-88-89188-89-7.
- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X.
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007.
- Enedina Rosaria Posulo, In Morgongiori, Cargeghe, Editoriale Documenta, 2013.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Morgongiori
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Morgongiori
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su morgongiori.eu.
- Morgongiòri, su sapere.it, De Agostini.
- La scheda del comune nel portale Comunas della Regione Sardegna, su comunas.it.