Albusciago: differenze tra le versioni
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'''Albusciago''' è una [[Frazione geografica|frazione]] del [[Comune (Italia)|comune italiano]] di [[Sumirago]]. Costituì un comune autonomo fino al [[1869]].<ref>Regio Decreto 7 marzo 1869, n. 4961</ref> |
'''Albusciago''' (''Albusciagh'' in [[dialetto varesotto]], <small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]] della pronuncia locale</small>: {{IPA|[albyˈʃɔːk]}}) è una [[Frazione geografica|frazione]] del [[Comune (Italia)|comune italiano]] di [[Sumirago]]. Costituì un comune autonomo fino al [[1869]].<ref>Regio Decreto 7 marzo 1869, n. 4961</ref> |
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== Storia == |
== Storia == |
Versione delle 10:47, 2 giu 2018
Albusciago frazione | |
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La chiesa parrocchiale | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lombardia |
Provincia | Varese |
Comune | Sumirago |
Territorio | |
Coordinate | 45°44′24″N 8°47′45″E |
Altitudine | 386 m s.l.m. |
Abitanti | |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 21040 |
Prefisso | 0331 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | VA |
Nome abitanti | albusciaghesi |
Cartografia | |
Albusciago (Albusciagh in dialetto varesotto, AFI della pronuncia locale: [albyˈʃɔːk]) è una frazione del comune italiano di Sumirago. Costituì un comune autonomo fino al 1869.[1]
Storia
Fu un antico comune del Milanese.
Registrato agli atti del 1751 come un borgo di circa 150 abitanti, nel 1786 Albusciago entrò per un quinquennio a far parte dell'effimera Provincia di Varese,[2] per poi cambiare continuamente i riferimenti amministrativi nel 1791, nel 1798 e nel 1799. Alla proclamazione del Regno d'Italia nel 1805 risultava avere 280 abitanti.[3] Nel 1809 fu soppresso con regio decreto di Napoleone ed annesso a Caidate, a sua volta aggregato ad Albizzate nel 1811. Il Comune di Albusciago fu quindi ripristinato con il ritorno degli austriaci, e l'abitato risultò essere popolato da 317 anime nel 1853, scese a 306 nel 1861. La soppressione dell'autonomia comunale giunse infine nel 1869 su decreto di Vittorio Emanuele II, che decise stavolta l'unione con Sumirago.
Note
Collegamenti esterni
- Lombardia Beni Culturali, su lombardiabeniculturali.it.