Ottava crociata: differenze tra le versioni
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Lo scopo dichiarato della spedizione sarebbe stata la conversione forzata dei regnanti di [[Tunisi]] per far sì che essi si alleassero con i [[Franchi]] nella guerra contro i [[Mamelucchi]] di [[Baybars]], attaccandone i confini occidentali, confinanti coi domini [[Dinastia hafside|hafsidi]] di [[Muhammad I al-Mustansir]]. |
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Nel luglio del [[1270]] l'esercito francese partì in gran parte da [[Aigues Mortes]] e da [[Marsiglia]] mentre il sovrano partì su una nave della [[Repubblica di Noli]]; i diversi contingenti fecero tappa in [[Sardegna]] e proprio a [[Cagliari]] il re rese ufficialmente noto al suo esercito che l'obiettivo sarebbe stato [[Tunisi]]. Il re sbarcò a [[Cartagine]] e iniziò a porre sotto assedio Tunisi, in attesa dell'arrivo del fratello [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]] e degli inglesi; ma l'assedio si prolungò molto e la [[peste]] e la [[dissenteria]] decimarono l'esercito, e uccisero prima il secondogenito del re, [[Giovanni Tristano di Valois|Giovanni Tristano]], e poi il 25 agosto lo stesso re. [[Carlo I d'Angiò|Carlo d'Angiò]], prima di tornare in [[Sicilia]] con i resti della sua spedizione, concluse un trattato con il [[Califfo]] musulmano di Tunisi, grazie al quale otteneva il possesso di [[Malta]] e di [[Pantelleria]]. |
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Versione delle 17:24, 16 apr 2018
Ottava Crociata parte delle Crociate | |
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Miniatura raffigurante i francesi davanti alle mura di Tunisi | |
Data | 1270 |
Luogo | Tunisia |
Esito | Vittoria musulmana Morte di Luigi IX Trattato di Tunisi |
Schieramenti | |
Comandanti | |
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L'ottava crociata fu diretta contro i domini musulmani in Africa settentrionale. Fu guidata da re Luigi IX, sotto pressione di papa Clemente IV. Il re francese riprese la croce il 24 marzo 1267, anche se ben pochi imitarono il suo gesto, tra questi suo fratello Carlo I d'Angiò, Giacomo I d'Aragona e Enrico III d'Inghilterra.
L'obiettivo della crociata non fu Gerusalemme o l'Egitto, ma Tunisi; Lo scopo dichiarato della spedizione sarebbe stata la conversione forzata dei regnanti di Tunisi per far sì che essi si alleassero con i Franchi nella guerra contro i Mamelucchi di Baybars, attaccandone i confini occidentali, confinanti coi domini hafsidi di Muhammad I al-Mustansir.
Nel luglio del 1270 l'esercito francese partì in gran parte da Aigues Mortes e da Marsiglia mentre il sovrano partì su una nave della Repubblica di Noli; i diversi contingenti fecero tappa in Sardegna e proprio a Cagliari il re rese ufficialmente noto al suo esercito che l'obiettivo sarebbe stato Tunisi. Il re sbarcò a Cartagine e iniziò a porre sotto assedio Tunisi, in attesa dell'arrivo del fratello Carlo d'Angiò e degli inglesi; ma l'assedio si prolungò molto e la peste e la dissenteria decimarono l'esercito, e uccisero prima il secondogenito del re, Giovanni Tristano, e poi il 25 agosto lo stesso re. Carlo d'Angiò, prima di tornare in Sicilia con i resti della sua spedizione, concluse un trattato con il Califfo musulmano di Tunisi, grazie al quale otteneva il possesso di Malta e di Pantelleria.
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Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 62314 · LCCN (EN) sh85034389 · GND (DE) 4139112-3 · BNF (FR) cb11937437m (data) · J9U (EN, HE) 987007535963305171 |
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