Nuova architettura classica: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:47, 8 mag 2016
La nuova architettura classica, o nuovo classicismo, è un movimento architettonico moderno che continua la pratica dell'architettura classica, storicista e tradizionale, mai cessata nel corso del XX secolo, ma posta in secondo piano dagli stili modernisti diventati dominanti.
Dal momento che non è un omogeneo stile architettonico e può apparire in varie forme, edifici classici contemporanei possono essere descritti anche con i termini nuovo storicismo (o storicismo/revivalismo), tradizionalismo o semplicemente "architettura neoclassica" quale una vera e propria continuazione dello stile storico. Viene percepito da alcuni anche quale parte del postmodernismo o del neourbanesimo.
Edifici contemporanei che continuano il linguaggio dei primi movimenti moderni, quali Art Nouveau, Art déco, Streamline Moderno ed Espressionismo, possono essere descritti come facenti parte del movimento della nuova architettura classica.
Storia
All'inizio del XX secolo, Storicismo e Art Nouveau erano ancora gli stili dominanti in Germania. L'architetto austriaco Adolf Loos ha criticato l'architettura del suo tempo come troppo "magniloquente" e "opulenta", e teorizzava un completo abbandono dell'architettura ornamentale nel suo saggio del 1910 Ornamento e delitto. Nel frattempo gli aderenti del movimento inglese "Arts and Crafts" teorizzavano un importante scontro tra le visioni architettoniche "modernista" e "tradizionale".
Già tra i primi appartenenti ai grandi più grandi movimenti modernisti quali il "Deutscher Werkbund" e il "Bauhaus" si manifestava il desiderio di continuare e sviluppare stili classici.
Dal 1904 fino a circa il 1955 lo stile Heimatschutzarchitektur prosperò in Germania, che si concentra su "architettura nativa". Esempi di questo nuovo stile classico precoce sono il Museo di Amburgo, la Prinzipalmarkt di Münster e la piazza del mercato di Freudenstadt.
Altro esempio e la conversione tra il 1922-1931 a via-museo della Böttcherstrasse (via dei bottai) di Brema una via interamente realizzata in stile gotico baltico.
Tra la fine degli anni sessanta e primi dei settanta l'architetto Raymond Erith continuò a progettare case classiche in Inghilterra, nonostante il dilagare del movimento modernista. Altro famoso architetto neoclassico è Quinlan Terry, dipendente, poi un partner e ora il successore del defunto Raymond Erith.
Alla fine del 1970 vari architetti in Europa cominciarono a fare proposte che andavano in direzioni diverse da quelle proposte dal modernismo. Per comunicare fra di loro e diffonderne le idee Léon Krier e Maurice Culot fondarono a Bruxelles l'"Archives d'Architecture Moderne" a e diedero inizio alla pubblicazione di testi e controprogetti alle proposte modernista in campo architettonico e pianificazione.
Il lavoro di Krier e quella di altri architetti è stato introdotto in America attraverso i testi "Architectural Design" e "Academy Editions" editi da Andreas Papadakis.
Premio Driehaus
Nel 2003 il filantropo Richard H. Driehaus ha istituito un premio annuale da assegnare all'architetto «Il cui lavoro incarna i principi dell'architettura e dell'urbanistica classica e tradizionale creando un impatto positivo e di lunga durata». Premiato dalla Scuola di Architettura dell'Università di Notre Dame il Premio Driehaus è reputato l'alternativa al premio solo modernista Premio Pritzker. Il Premio Driehaus è dato in combinazione con il Reed Award premio per i progetti al di fuori della pratica dell'architettura che ha sostengono le città tradizionali, l'architettura e l'arte attraverso la scrittura, la pianificazione o la promozione.[1]
Altri premi di alto profilo nell'architettura classica sono il Palladio Award, l'Edmund N. Bacone Prize e il Premio Rieger Graham dell'Institute of Classical Architecture and Art.
Premiati
Gli architetti Premiati con il Premio Driehaus per la nuova architettura classica, dal 2003 sono:
Note
- ^ Premio Driehaus - Linee guida per la nomination, Università di Notre Dame - Facoltà di Architettura.
- ^ Su Krier
- ^ Driehaus Prize 2003, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Porphyrios Associates
- ^ Driehaus Prize 2004, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Quinlan and Francis Terry Architects
- ^ Driehaus Prize 2005, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Allan Greenberg LLC
- ^ Driehaus Prize 2006, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Cooper, Robertson & Partners
- ^ Driehaus Prize 2007, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Duany Plater-Zyberk & Company
- ^ Driehaus Prize 2008, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Awwakil
- ^ Driehaus Prize 2009, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Estudio Manzano
- ^ Driehaus Prize 2010, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Robert A. M. Stern Architects
- ^ Driehaus Prize 2011, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Michael Graves & Associates
- ^ Driehaus Prize 2012, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ HBRA Architects
- ^ Driehaus Prize 2013, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ Studio Pier Carlo Bontempi
- ^ Driehaus Prize 2014, su architecture.nd.edu, NDSA. URL consultato il 29 marzo 2014.
- ^ David M. Schwarz Architects
- ^ Architect David M. Schwarz to Receive the 2015 Richard H. Driehaus Prize, su Notre Dame School of Architecture. URL consultato il 21 gennaio 2015.
Bibliografia
- (EN) Reyner Banham, Theory and Design in the First Machine Age: Characteristic Attitudes and Themes of European Artists and Architects, 1900-1930, 2ª ed., Boston, MIT Press, 1980 [1960], ISBN 0-262-52058-3.
- (EN) Demetri Porphyrios (a cura di), Classicism is Not a Style, Londra, St. Martin's Press, 1982, ISBN 0-312-14266-8.
- (EN) Léon Krier (prefazione), New Classicism: Omnibus Volume, a cura di Andreas Papadakis e Harriet Watson, New York, Rizzoli, 1990, ISBN 0-8478-1296-0.
- Robert Venturi, Raffaele Gorijux e Margherita Rossi Paulis, Complessità e contraddizioni nell'architettura, 6ª ed., Bari, Dedalo, 1993, ISBN 88-220-0811-1.
- John Summerson e Livia Moscone Bargilli, Il linguaggio classico dell'architettura, Torino, Einaudi, 2000, ISBN 88-06-15452-4.
- (EN) Ariane Archambault, Jean Claude Corbeil e Emmanual Blanc, Greek Temple, in John Michel (a cura di), The Macmillan Visual Dictionary, Unabridged Compact Edition, Londra, Macmillan General Reference, 1995, ISBN 0-02-860810-0.
- (EN) Ian Sutton, Western Architecture: A Survey from Ancient Greece to the Present, World of Art, Londra, Thames & Hudson, 2000, ISBN 0-500-20316-4.
- (EN) Georges Gromort, Henry Hope Reed e Richard Sammons (saggio introduttivo), The Elements of Classical Architecture, Classical America Series in Art and Architecture, New York, W. W. Norton & Co., 2001, ISBN 0-393-73051-4.
- (EN) James Stevens Curl, Classical Architecture: An Introduction to Its Vocabulary and Essentials, With a Select Glossary of Terms, New York, W. W. Norton & Co., 2003, ISBN 0-393-73119-7.
- (EN) Elizabeth Meredith Dowling, New Classicism: The Rebirth of Traditional Architecture, New York, Rizzoli, 2004, ISBN 0-8478-2660-0.
- Nikolaus Pevsner, John Fleming e Hugh Honour, Dizionario di architettura, Torino, Einaudi, 2005, ISBN 978-88-06-18055-3.
- (EN) David Watkin, Radical Classicism: The Architecture of Quinlan Terry, New York, Rizzoli, 2006, ISBN 0-8478-2806-9.
- David Watkin, Storia dell'architettura occidentale, 4ª ed., Bologna, Zanichelli, 2012, ISBN 978-88-08-19862-4.
- (EN) Phillip Dodd (a cura di), The Art of Classical Details: Theory, Design & Craftsmanship, Mulgrave (Victoria), Images Publishing Dist Ac, 2013, ISBN 1-86470-203-6.
- (EN) Elizabeth Meredith Dowling, David Watkin, Carol A. Hrvol Flores e Richard Sammons, Classical Interiors: Historical and Contemporary, New York, Rizzoli, 2013, ISBN 0-8478-4099-9.
- (EN) Alireza Sagharchi, Lucien Steil, Léon Krier e il principe Carlo del Galles (prefazione), Traditional Architecture: Timeless Building for the Twenty-First Century, New York, Rizzoli, 2014, ISBN 0-8478-4080-8.
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