SAMET: differenze tra le versioni
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'''SAMET''' [[acronimo]] di '''Società Azionaria Metallurgica'''<ref>AA.VV., ''Casabella'' ed. 361-366, Domus, 1972, p. 196</ref> è stata un'azienda [[italia]]na produttrice di [[elettrodomestici]]. |
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[[Categoria:Aziende italiane di elettrodomestici]] |
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Versione delle 19:34, 9 gen 2016
SAMET acronimo di Società Azionaria Metallurgica[1] è stata un'azienda italiana produttrice di elettrodomestici.
Storia
Fu fondata nel 1955 a Romano d'Ezzelino (VI) dal Commendatore e Cavaliere del Lavoro Aurelio Adolfo Agnesina, e iniziò con la produzione di lavelli inox e forni per cucine. L'impresa ebbe uno sviluppo immediato, con esportazioni verso l'estero e crescita di fatturato, addetti e produttività nel corso degli anni sessanta.
Tra il 1977 e il 1978 la SAMET venne colpita da una crisi che la spinse a ridurre il numero di addetti da 450 a poco più di 200[2], e successivamente venne posta in amministrazione controllata.
Nel 1986 l'azienda venne rilevata e assorbita dalla El.Fi., holding finanziaria dei fratelli Luigi e Gianfranco Nocivelli[3], operazione che consentì al gruppo finanziario di Verolanuova (BS) l'ingresso nel settore del "caldo".
Dopo il fallimento del Gruppo Nocivelli avvenuto nel 2001, che determinò anche la chiusura dello stabilimento di Romano, il suo marchio passò prima alla israeliana ElcoBrandt e in seguito alla spagnola Fagor Electrodomésticos[4].
Note
- ^ AA.VV., Casabella ed. 361-366, Domus, 1972, p. 196
- ^ Dal sito Istrevi.it
- ^ "I FRATELLI CHE VENGONO DAL FREDDO" - La Repubblica, 10 luglio 1987
- ^ (EN) "Fagor Now Controls ElcoBrandt After Agreement with Elco (4/19)" - Appliancedesign.org, 19/4/2005
Bibliografia
- AA.VV. - Annuario del Veneto 1988 - Venezia, Marsilio Editore, 1989.
- A. Zaltron - Lo smalto e la ruggine - Bassano del Grappa, Archeometra, 2002.