Vai al contenuto

Perissodactyla: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SamoaBot (discussione | contributi)
m {{Link AdQ}} e {{Link VdQ}} non più necessari grazie a Wikidata
Riga 131: Riga 131:
[[Categoria:Perissodattili| ]]
[[Categoria:Perissodattili| ]]


{{Link VdQ|de}}
{{Categorie qualità}}
{{Link AdQ|sv}}

Versione delle 22:21, 29 apr 2015

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Perissodattili

Cavallo
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
SuperphylumDeuterostomia
PhylumChordata
SubphylumVertebrata
InfraphylumGnathostomata
SuperclasseTetrapoda
ClasseMammalia
SottoclasseTheria
InfraclasseEutheria
SuperordineLaurasiatheria
(clade)Ungulata
OrdinePerissodactyla
Owen, 1848
Sottordini

I Perissodattili (Perissodactyla Owen, 1848) costituiscono un ordine di mammiferi euteri al quale appartengono il cavallo e le forme affini, i rinoceronti e i tapiri.
Caratteristica distintiva di questo gruppo di ungulati è la presenza di arti con dita dispari (perissodattili = imparidigitati), dovuta alla scomparsa di alcune di esse, che ha prodotto arti con asse portante sul terzo dito.

I membri dell'ordine perissodattili si dividono in due sottordini:

  • gli ippomorfi (Hippomorpha), perissodattili che attualmente sono veloci corridori dotati di lunghe zampe con un solo dito; l'unica famiglia vivente è quella degli equidi (Equidae), con il solo genere Equus che comprende il cavallo, le zebre, l'asino, l'onagro e il cavallo di Przewalski. Tra le famiglie estinte, da ricordare i paleoteri (Palaeotheriidae), vagamente simili a tapiri, e i brontoteri (Brontotheriidae), simili a rinoceronti.
  • i ceratomorfi (Ceratomorpha), perissodattili dotati di varie dita funzionali, dalla corporatura più pesante di quella degli ippomorfi; questo sottordine comprende due famiglie attuali, i tapiridi (Tapiridae) e i rinocerotidi (Rhinocerotidae), oltre a una moltitudine di forme estinte, tra cui i Lophiodontidae, gli Homogalacidae, gli Isectolophidae, gli Hyracodontidae, gli Amynodontidae e gli Helaletidae.

Oltre a questi due sottordini, nel Cenozoico era diffuso anche uno stranissimo gruppo di perissodattili noti con il nome di ancilopodi (Ancylopoda) o calicoteri. Ne facevano parte bizzarri animali dagli enormi artigli e dalla testa da cavallo.

Ordine Perissodactyla

Evoluzione

I perissodattili si originarono, con tutta probabilità, nel Paleocene superiore (circa 58 milioni di anni fa), da un gruppo di mammiferi primitivi noti come condilartri. In particolare, forme come Tetraclaenodon e Phenacodus sembrerebbero vicine all'origine del gruppo, anche se sono troppo tardive per essere veri antenati. Un resto fossile di un cranio, in ogni caso, è stato rinvenuto nel Paleocene superiore della Cina: denominato Radinskya yupingae, potrebbe rappresentare un valido antenato dei perissodattili. Altri possibili perissodattili arcaici, risalenti però all'Eocene, sono Olbitherium, Hallensia e Cambaytherium.

Nell'Eocene inferiore (circa 55 milioni di anni fa) comparvero i primi perissodattili veri e propri, già abbastanza diversificati: la famiglia degli equidi era presente con forme primitive (Sifrhippus). (Per una migliore trattazione della storia evolutiva degli equidi, si veda la voce Evoluzione del cavallo). Accanto a questi equidi primitivi iniziarono a svilupparsi animali bizzarri come i paleoteri (Hyracotherium, Propalaeotherium e Palaeotherium), simili a tapiri, e i brontoteri (Lambdotherium). Quest ultimi, nel corso dell'Eocene, diedero origine ad animali enormi, vagamente simili a rinoceronti con un corno a Y sul muso (Brontotherium), che si estinsero in brevissimo tempo. Nel frattempo, sempre nell'Eocene inferiore, apparve un altro gruppo aberrante, i calicoteri (Eomoropus). Questi animali si specializzarono moltissimo nel corso della loro storia evolutiva e diedero origine ad animali come Chalicotherium e Moropus, dall'aspetto davvero curioso e muniti di grandi artigli, che si estinsero solo nel Pleistocene (1,5 milioni di anni fa).

Cranio di Homogalax protapirinus, un ceratomorfo primitivo

L'Eocene vide anche l'apparizione di una serie di piccole forme (Isectolophidae, Homogalacidae, Helaletidae) che sembrerebbero anticipare i Ceratomorpha, ovvero il gruppo a cui appartengono i tapiri e i rinoceronti. I primi apparvero nell'Oligocene (circa 35 milioni di anni fa, con Protapirus) e prosperano ancora ai giorni nostri, con cambiamenti minimi nella fisionomia. I rinoceronti, invece, svilupparono una notevole complessità di forme: si pensi che il più grande mammifero terrestre mai esistito fu Indricotherium dell'Oligocene superiore, un parente dei rinoceronti. Esistevano anche rinoceronti corridori (Hyracodon) e semiacquatici (Metamynodon), ma tutti questi animali si estinsero a metà del Cenozoico, lasciando spazio agli artiodattili. I rinoceronti attuali, invece, derivano da forme come Trigonias dell'Oligocene inferiore, già molto simile alle specie attuali ma sprovvisto di corna. Nel Pleistocene si annoverano i rinoceronti lanosi (Coelodonta) e l'incredibile unicorno gigante (Elasmotherium) entrambi estintisi nel periodo delle glaciazioni.

Tra le famiglie estinte, si annoverano:

Perissodattili in Cattività

Altri progetti

Collegamenti esterni

Template:Categorie qualità