Eleuteti: differenze tra le versioni

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Gli '''Eleuteti''' erano una piccola [[Celti|tribù celtica]] della [[Gallia]], clienti dell'influente popolo degli [[Arverni]], ai quali si unirono nella coalizione contro i [[Romani]] guidata da [[Vercingetorige]], nel [[52 a.C.]] Il loro territorio non è ben localizzato, ma secondo una tesi avanzata da Jean-Luc Boudartchouk (si veda tra le fonti), questo popolo potrebbe essersi insediato in quello che oggi è il [[dipartimento francese|dipartimento]] del [[Cantal (dipartimento francese)|Cantal]] e in una parte dell'[[Aveyron (dipartimento francese)|Aveyron]].
Gli '''Eleuteti''' erano una piccola [[Celti|tribù celtica]] della [[Gallia]], clienti dell'influente popolo degli [[Arverni]], ai quali si unirono nella coalizione contro i [[Civiltà romana|Romani]] guidata da [[Vercingetorige]], nel [[52 a.C.]] Il loro territorio non è ben localizzato, ma secondo una tesi avanzata da Jean-Luc Boudartchouk (si veda tra le fonti), questo popolo potrebbe essersi insediato in quello che oggi è il [[dipartimento francese|dipartimento]] del [[Cantal (dipartimento francese)|Cantal]] e in una parte dell'[[Aveyron (dipartimento francese)|Aveyron]].


Essi sono conosciuti per una menzione di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], nei suoi ''[[De bello Gallico|Commentarii]]'', dove essi appaiono a fianco dei [[Cadurci]], dei [[Gabali]] e dei [[Vellavi]], come « vassalli » dei loro vicini Arverni.
Essi sono conosciuti per una menzione di [[Gaio Giulio Cesare|Giulio Cesare]], nei suoi ''[[De bello Gallico|Commentarii]]'', dove essi appaiono a fianco dei [[Cadurci]], dei [[Gabali]] e dei [[Vellavi]], come « vassalli » dei loro vicini Arverni.
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Il popolo degli Eleuteti fornirà un contingente che farà parte dell'esercito di soccorso a [[Vercingetorige]] assediato ad [[Alesia]]
Il popolo degli Eleuteti fornirà un contingente che farà parte dell'esercito di soccorso a [[Vercingetorige]] assediato ad [[Alesia]]


{{Quote|Queste cose si compivano ad [[Alesia]]. Nel frattempo i [[Galli]] tengono un'assemblea dei capi in cui decidono di non chiamare alle armi, come voleva Vercingetorige, tutti gli uomini abili, ma di chiedere ad ogni popolo un contingente determinato, perché temevano che fosse impossibile, nella confusione di una tale moltitudine, mantenere la disciplina, distinguere le varie truppe, provvedere agli approvvigionamenti di grano. Ordinano agli [[Edui]] ed alle loro tribù clienti, [[Segusiavi]], [[Ambivareti]], [[Aulerci Brannovici]], [[Blannovi]] 35.000 armati; egual numero agli [[Arverni]] insieme agli Eleuteti, [[Cadurci]], [[Gabali]] e [[Vellavi]] che a quel tempo erano sotto il dominio degli [[Arverni]]; ai [[Sequani]], [[Senoni]], [[Biturigi]], [[Santoni]], [[Ruteni]] e [[Carnuti]] 12.000 ciascuno; ai [[Bellovaci]] 10.000 ''(ne forniranno solo 2.000)''; ai [[Lemovici]] 10.000; 8.000 ciascuno a [[Pittoni]] e [[Turoni]], a [[Parisi]] ed a [[Elvezi]]; ai [[Suessoni]], [[Ambiani]], [[Mediomatrici]], [[Petrocori]], [[Nervi (popolo)|Nervi]], [[Morini (popolo)|Morini]], [[Nitiobrogi]] ed agli [[Aulerci|Aulerci Cenomani]], 5.000 ciascuno; agli [[Atrebati]] 4.000; ai [[Veliocassi]], [[Viromandui]], [[Andi]] ed [[Aulerci|Aulerci Eburovici]] 3.000 ciascuno; ai [[Raurici]] e [[Boi]] 2.000 ciascuno; 10.000 a tutti i popoli che si affacciano sull'[[Oceano Atlantico|Oceano]] e per consuetudine si chiamano genti [[Armorica|Aremoriche]], tra cui appartengono i [[Coriosoliti]], i [[Redoni]], gli [[Ambibari]], i [[Caleti]], gli [[Osismi]], i [[Veneti (Celti)|Veneti]], [[Lessovi]] e gli [[Unelli]]...''|Cesare, ''[[De bello Gallico]]'', vii, 75.}}
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{{vedi anche|Conquista della Gallia|Battaglia di Alesia}}
{{vedi anche|Conquista della Gallia|Battaglia di Alesia}}



Versione delle 19:37, 26 lug 2014

Gli Eleuteti erano una piccola tribù celtica della Gallia, clienti dell'influente popolo degli Arverni, ai quali si unirono nella coalizione contro i Romani guidata da Vercingetorige, nel 52 a.C. Il loro territorio non è ben localizzato, ma secondo una tesi avanzata da Jean-Luc Boudartchouk (si veda tra le fonti), questo popolo potrebbe essersi insediato in quello che oggi è il dipartimento del Cantal e in una parte dell'Aveyron.

Essi sono conosciuti per una menzione di Giulio Cesare, nei suoi Commentarii, dove essi appaiono a fianco dei Cadurci, dei Gabali e dei Vellavi, come « vassalli » dei loro vicini Arverni.

Il popolo degli Eleuteti fornirà un contingente che farà parte dell'esercito di soccorso a Vercingetorige assediato ad Alesia

«Queste cose si compivano ad Alesia. Nel frattempo i Galli tengono un'assemblea dei capi in cui decidono di non chiamare alle armi, come voleva Vercingetorige, tutti gli uomini abili, ma di chiedere ad ogni popolo un contingente determinato, perché temevano che fosse impossibile, nella confusione di una tale moltitudine, mantenere la disciplina, distinguere le varie truppe, provvedere agli approvvigionamenti di grano. Ordinano agli Edui ed alle loro tribù clienti, Segusiavi, Ambivareti, Aulerci Brannovici, Blannovi 35.000 armati; egual numero agli Arverni insieme agli Eleuteti, Cadurci, Gabali e Vellavi che a quel tempo erano sotto il dominio degli Arverni; ai Sequani, Senoni, Biturigi, Santoni, Ruteni e Carnuti 12.000 ciascuno; ai Bellovaci 10.000 (ne forniranno solo 2.000); ai Lemovici 10.000; 8.000 ciascuno a Pittoni e Turoni, a Parisi ed a Elvezi; ai Suessoni, Ambiani, Mediomatrici, Petrocori, Nervi, Morini, Nitiobrogi ed agli Aulerci Cenomani, 5.000 ciascuno; agli Atrebati 4.000; ai Veliocassi, Viromandui, Andi ed Aulerci Eburovici 3.000 ciascuno; ai Raurici e Boi 2.000 ciascuno; 10.000 a tutti i popoli che si affacciano sull'Oceano e per consuetudine si chiamano genti Aremoriche, tra cui appartengono i Coriosoliti, i Redoni, gli Ambibari, i Caleti, gli Osismi, i Veneti, Lessovi e gli Unelli...»

Lo stesso argomento in dettaglio: Conquista della Gallia e Battaglia di Alesia.

Fonti

  • Venceslas Kruta, Les Celtes, Histoire et Dictionnaire, Éditions Robert Laffont, coll. « Bouquins », Paris, 2000, ISBN 2-7028-6261-6
  • John Haywood (intr. Barry Cunliffe, trad. Colette Stévanovitch), Atlas historique des Celtes, éditions Autrement, Paris, 2002, ISBN 2-7467-0187-1
  • Jean-Luc Boudartchouk, Les Eleutètes de César: Une hypothèse relative à leur localisation, Cahiers d’archéologie aveyronnaise, 2002, vol. 16, pp.97-99

Voci correlate