Corpo di polizia femminile: differenze tra le versioni

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Aveva anche la funzione pratica di supportare questa per alcuni compiti che non era possibile affidare agli uomini, come ad esempio la [[perquisizione]] corporale delle donne. Con l'approvazione nel 1958 della cosiddetta [[Legge Merlin]] che regolava la materia della [[prostituzione]], contribuì ad un incremento delle competenze e delle esigenze di organico, rendendo il Corpo femminile di ancor più immediata utilità.
Aveva anche la funzione pratica di supportare questa per alcuni compiti che non era possibile affidare agli uomini, come ad esempio la [[perquisizione]] corporale delle donne. Con l'approvazione nel 1958 della cosiddetta [[Legge Merlin]] che regolava la materia della [[prostituzione]], contribuì ad un incremento delle competenze e delle esigenze di organico, rendendo il Corpo femminile di ancor più immediata utilità.


[[File:2june2006 307.jpg|thumb|250px|Ispettrici della Polizia di Stato, eredi del Corpo di polizia femminile]]
Le appartenenti del corpo, ufficiali di [[polizia giudiziaria]], venivano utilizzazzate quasi asclusivamente all'interno della [[Squadra del buon costume]] delle questure, per il contrasto dei reati contro la moralità pubblica, i minori e reati a sfondo sessuale ma anche per la tutela del lavoro minorile e femminile.
Le appartenenti del corpo, ufficiali di [[polizia giudiziaria]], venivano utilizzazzate quasi asclusivamente all'interno della [[Squadra del buon costume]] delle questure, per il contrasto dei reati contro la moralità pubblica, i minori e reati a sfondo sessuale ma anche per la tutela del lavoro minorile e femminile.



Versione delle 17:24, 22 lug 2013

Il Corpo di Polizia femminile, fu un corpo di polizia italiano, istituito nel dicembre 1959, composto da personale femminile e dedicato a tematiche delicate e di grande rilievo morale, come la protezione della donna e la tutela dei minori. Dipendeva dall' Amministrazione della pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno, e inserito in un ordinamento militare, allora vigente per la polizia.

Storia

Fu creato con la legge 7 dicembre 1959, n. 1083 [1] e incorporò anche il Corpo di polizia femminile di Trieste che era nato sotto l'Amministrazione militare anglo-americana del Territorio libero di Trieste.

Il corpo, parallelo alla polizia "tradizionale", quella del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, entrò in funzione il 1° marzo 1961 [2]. Aveva anche la funzione pratica di supportare questa per alcuni compiti che non era possibile affidare agli uomini, come ad esempio la perquisizione corporale delle donne. Con l'approvazione nel 1958 della cosiddetta Legge Merlin che regolava la materia della prostituzione, contribuì ad un incremento delle competenze e delle esigenze di organico, rendendo il Corpo femminile di ancor più immediata utilità.

Ispettrici della Polizia di Stato, eredi del Corpo di polizia femminile

Le appartenenti del corpo, ufficiali di polizia giudiziaria, venivano utilizzazzate quasi asclusivamente all'interno della Squadra del buon costume delle questure, per il contrasto dei reati contro la moralità pubblica, i minori e reati a sfondo sessuale ma anche per la tutela del lavoro minorile e femminile.

Fu soprresso con la legge n. 121 del 1º aprile 1981 e integrato nella Polizia di Stato.

Gradi

Due erano i ruoli:

  • "Ispettrici di polizia" - carriera direttiva (ufficiale di pubblica sicurezza)
    • ispettrice capo;
    • ispettrice di 1ª classe;
    • ispettrice di 2ª classe;
    • ispettrice di 3ª classe;
    • vice ispettrice.
  • "Assistenti di polizia" - carriera di concetto (agente di pubblica sicurezza)
    • assistente superiore di 1ª classe;
    • assistente superiore di 2ª classe;
    • assistente di polizia di 1ª classe;
    • assistente di polizia di 2ª classe;
    • assistente di polizia di 3ª classe.

Note