ZiS-30: differenze tra le versioni

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Lo '''ZiS-30''' è stato un [[cacciacarri]] leggero [[Unione Sovietica|sovietico]] costruito e impiegato durante la [[seconda guerra mondiale]], nel contesto delle prime fasi dei combattimenti sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]]. Era basato sui [[Trattore d'artiglieria|trattori d'artiglieria]] corazzati [[Komsomolets (carro armato)|Komsomolets]]. Questi veicoli ebbero ottime prestazioni, ma la loro produzione fu fortemente limitata dal numero di ''Komsomolets'' ancora in servizio.
Lo '''ZiS-30''' è stato un [[cacciacarri]] leggero [[Unione Sovietica|sovietico]] costruito e impiegato durante la [[seconda guerra mondiale]], nel contesto delle prime fasi dei combattimenti sul [[Fronte orientale (1941-1945)|fronte orientale]]. Ottenuto con l'installazione di un cannone anticarro sul trattore T-20 Komsomolets, questo veicolo rappresentava una soluzione d'emergenza.


== Storia ==
== Storia ==
=== Sviluppo ===
=== Sviluppo ===
Il 22 giugno 1941 il [[Terzo Reich]] dette inizio all'[[Operazione Barbarossa]] con lo scopo di annientare l'[[Unione Sovietica]]: l'attacco, sebbene fosse stato previsto da alcuni dirigenti sovietici, colse assolutamente di sorpresa [[Stalin]], che non credeva possibile un movimento offensivo tedesco già in quell'anno.<ref name="militaryfactory.com">{{cita web|http://www.militaryfactory.com/armor/detail.asp?armor_id=371|ZiS-30 su militaryfactory.com|1 maggio 2013}}</ref> Mentre l'[[Armata Rossa]] subiva le prime disfatte ma riusciva a rallentare l'avanzata avversaria, il 1° luglio il Ministero delle Armi ignorò tutti i progetti di cacciacarri, artiglieria o cannoni antiaerei semoventi allora esistenti (invero quasi tutti stagnanti nella fase sperimentale) ed emise nuove specifiche: entro il 15 luglio dovevano essere presentati prototipi di un cannone antiaereo semovente da 37&nbsp;mm, di uno da 85&nbsp;mm e di un cacciacarri con un pezzo da 57&nbsp;mm. Quest'ultimo ordine fu preso in carico dalla fabbrica numero 92 di Gorkij, l'attuale [[Nižnij Novgorod]], che riunì un'imponente ufficio tecnico, guidato dal disegnatore capo P. F. Murav'ev, per terminare il lavoro nei ristretti tempi concessi dal ministero.<ref name="battlefield.ru">{{cita web|http://english.battlefield.ru/zis-30.html|ZiS-30 su battlefield.ru|1 maggio 2013}}</ref>
Il 22 giugno 1941 il [[Terzo Reich]] dette inizio all'[[Operazione Barbarossa]] con lo scopo di annientare l'[[Unione Sovietica]]: l'attacco, sebbene fosse stato previsto da alcuni dirigenti sovietici, colse assolutamente di sorpresa [[Stalin]], che non credeva possibile un movimento offensivo tedesco già in quell'anno. L'[[Armata Rossa]] subì diverse disfatte e perdite assai gravi, ma riuscì a rallentare l'avanzata avversaria e dunque a far guadagnare tempo.<ref name="militaryfactory.com">{{cita web|http://www.militaryfactory.com/armor/detail.asp?armor_id=371|ZiS-30 su militaryfactory.com|1 maggio 2013}}</ref> Il 1° luglio il Ministero delle Armi ignorò i progetti di cacciacarri, artiglieria o cannoni antiaerei semoventi fino ad allora proposti (invero quasi tutti stagnanti nella fase sperimentale) ed emise nuove specifiche: entro il 15 luglio dovevano essere presentati prototipi di un cannone antiaereo semovente da 37&nbsp;mm, di uno da 85&nbsp;mm e di un cacciacarri con un pezzo da 57&nbsp;mm. Quest'ultimo ordine fu preso in carico dalla fabbrica numero 92 di Gorkij (l'attuale [[Nižnij Novgorod]]) che riunì un'imponente ufficio tecnico, guidato dal disegnatore capo P. F. Murav'ev, per terminare il lavoro nei ristretti tempi concessi dal ministero.<ref name="battlefield.ru">{{cita web|http://english.battlefield.ru/zis-30.html|ZiS-30 su battlefield.ru|1 maggio 2013}}</ref>


Ai collaudi la fabbrica numero 92 giunse con due veicoli guida, denominati ''ZiS-30'' e ''ZiS-31''. Il primo mezzo era basato sul [[trattore d'artiglieria]] [[T-20 Komsomolets]], armato con l'affidabile cannone [[ZIS-2]] da 57&nbsp;mm del quale era stata preservata la scudatura. Il secondo prototipo possedeva la stessa dotazione offensiva ma era stato ricavato dall'[[autocarro]] [[GAZ-AAA]]. I test, svoltisi tra luglio e agosto, evidenziarono come lo ZiS-31 fosse più stabile durante lo sparo; tuttavia la superiore mobilità dello ZiS-30 su terreni fortemente sconnessi o fangosi portò la commissione militare a scegliere quest'ultimo modello per la produzione in massa.<ref name="battlefield.ru"/>
Ai collaudi la fabbrica numero 92 giunse con due veicoli guida, denominati ''ZiS-30'' e ''ZiS-31''. Il primo mezzo era basato sul [[trattore d'artiglieria]] [[T-20 Komsomolets]], armato con l'affidabile cannone [[ZIS-2]] da 57&nbsp;mm del quale era stata preservata la scudatura. Il secondo prototipo possedeva la stessa dotazione offensiva ma era stato ricavato dall'[[autocarro]] [[GAZ-AAA]]. I test, svoltisi tra luglio e agosto, evidenziarono come lo ZiS-31 fosse più stabile durante lo sparo; tuttavia la superiore mobilità dello ZiS-30 su terreni fortemente sconnessi o fangosi portò la commissione militare a scegliere quest'ultimo modello per la produzione in massa.<ref name="battlefield.ru"/>


=== Produzione ===
=== Produzione ===
La fabbrica di Gorkij doveva iniziare la costruzione dello ZiS-30 dal 1° settembre 1941, ma ciò non fu possibile perché l'impianto numero 37 di [[Mosca]], l'unico che all'epoca produceva il Komsomolets, era stato bruscamente riconvertito alla fabbricazione di carri armati. Fu dunque deciso di requisire i trattori già in uso presso le unità dell'esercito, che non sempre erano in ottime condizioni. La linea d'assemblaggio fu infine aperta il 21 settembre e completò 102 esemplari fino al 15 ottobre 1941, quando fu bloccata a causa della mancanza di trattori d'artiglieria: di queste, una era segnata come prototipo e un'altra era stata armata con un cannone da 45&nbsp;mm.<ref name="battlefield.ru"/>
La fabbrica di Gorkij doveva iniziare la costruzione dello ZiS-30 dal 1° settembre 1941, ma ciò non fu possibile perché l'impianto numero 37 di [[Mosca]], l'unico che all'epoca produceva il Komsomolets, era stato bruscamente riconvertito alla fabbricazione di carri armati. Fu dunque deciso di requisire i trattori già in uso presso le unità dell'esercito, che non sempre erano in ottime condizioni. La linea d'assemblaggio fu infine aperta il 21 settembre e completò 102 esemplari fino al 15 ottobre 1941: una di queste unità era stata armata con un cannone anticarro da 45&nbsp;mm mentre un secondo mezzo era un prototipo. Dopo la metà di ottobre la produzione dello ZiS-30 ebbe fine poiché non erano più disponibili i trattori Komsomolets.<ref name="battlefield.ru"/>


==Note==
==Note==

Versione delle 23:36, 1 mag 2013

ZiS-30
File:Zis30 3.jpg
Descrizione
Tipocacciacarri
Utilizzatore principaleUnione Sovietica (bandiera) Unione Sovietica
Altri utilizzatoriGermania (bandiera) Germania
Dimensioni e peso
Lunghezza3,45 m
Larghezza1,86 m
Altezzam
Pesot
Capacità combustibileL
Propulsione e tecnica
MotoreGAZ-M a 4 cilindri
Potenza50 hp
Trazionecingolata
Prestazioni
Velocità su strada40 km/h
Autonomia250 km
Armamento e corazzatura
Armamento primario1 cannone ZiS-2 da 57 mm
Armamento secondario1 mitragliatrice Degtyaryov da 7,62 mm
Capacitàcartucce
Corazzaturamassima 10 mm
minima 7 mm
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Lo ZiS-30 è stato un cacciacarri leggero sovietico costruito e impiegato durante la seconda guerra mondiale, nel contesto delle prime fasi dei combattimenti sul fronte orientale. Ottenuto con l'installazione di un cannone anticarro sul trattore T-20 Komsomolets, questo veicolo rappresentava una soluzione d'emergenza.

Storia

Sviluppo

Il 22 giugno 1941 il Terzo Reich dette inizio all'Operazione Barbarossa con lo scopo di annientare l'Unione Sovietica: l'attacco, sebbene fosse stato previsto da alcuni dirigenti sovietici, colse assolutamente di sorpresa Stalin, che non credeva possibile un movimento offensivo tedesco già in quell'anno. L'Armata Rossa subì diverse disfatte e perdite assai gravi, ma riuscì a rallentare l'avanzata avversaria e dunque a far guadagnare tempo.[1] Il 1° luglio il Ministero delle Armi ignorò i progetti di cacciacarri, artiglieria o cannoni antiaerei semoventi fino ad allora proposti (invero quasi tutti stagnanti nella fase sperimentale) ed emise nuove specifiche: entro il 15 luglio dovevano essere presentati prototipi di un cannone antiaereo semovente da 37 mm, di uno da 85 mm e di un cacciacarri con un pezzo da 57 mm. Quest'ultimo ordine fu preso in carico dalla fabbrica numero 92 di Gorkij (l'attuale Nižnij Novgorod) che riunì un'imponente ufficio tecnico, guidato dal disegnatore capo P. F. Murav'ev, per terminare il lavoro nei ristretti tempi concessi dal ministero.[2]

Ai collaudi la fabbrica numero 92 giunse con due veicoli guida, denominati ZiS-30 e ZiS-31. Il primo mezzo era basato sul trattore d'artiglieria T-20 Komsomolets, armato con l'affidabile cannone ZIS-2 da 57 mm del quale era stata preservata la scudatura. Il secondo prototipo possedeva la stessa dotazione offensiva ma era stato ricavato dall'autocarro GAZ-AAA. I test, svoltisi tra luglio e agosto, evidenziarono come lo ZiS-31 fosse più stabile durante lo sparo; tuttavia la superiore mobilità dello ZiS-30 su terreni fortemente sconnessi o fangosi portò la commissione militare a scegliere quest'ultimo modello per la produzione in massa.[2]

Produzione

La fabbrica di Gorkij doveva iniziare la costruzione dello ZiS-30 dal 1° settembre 1941, ma ciò non fu possibile perché l'impianto numero 37 di Mosca, l'unico che all'epoca produceva il Komsomolets, era stato bruscamente riconvertito alla fabbricazione di carri armati. Fu dunque deciso di requisire i trattori già in uso presso le unità dell'esercito, che non sempre erano in ottime condizioni. La linea d'assemblaggio fu infine aperta il 21 settembre e completò 102 esemplari fino al 15 ottobre 1941: una di queste unità era stata armata con un cannone anticarro da 45 mm mentre un secondo mezzo era un prototipo. Dopo la metà di ottobre la produzione dello ZiS-30 ebbe fine poiché non erano più disponibili i trattori Komsomolets.[2]

Note

  1. ^ [ZiS-30 su militaryfactory.com 1 maggio 2013].
  2. ^ a b c ZiS-30 su battlefield.ru, su english.battlefield.ru. URL consultato il 1º maggio 2013.

Bibliografia

  • Steven J. Zaloga, James Grandsen, Soviet Tanks and Combat Vehicles of World War Two, Londra, Arms and Armour Press, 1984, p. 150, ISBN 0-85368-606-8.

Collegamenti esterni