Giulio Terzi di Sant'Agata: differenze tra le versioni

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Dal [[20 agosto]] [[2008]] al [[30 settembre]] [[2009]], l'ambasciatore Terzi è stato rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite a [[New York]], dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente ([[2007]]-2008), concentrandosi in particolare su [[Afghanistan]], questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti.
Dal [[20 agosto]] [[2008]] al [[30 settembre]] [[2009]], l'ambasciatore Terzi è stato rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite a [[New York]], dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente ([[2007]]-2008), concentrandosi in particolare su [[Afghanistan]], questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti.


Dall'[[8 ottobre]] [[2009]] al [[16 novembre]] [[2011]] è stato Ambasciatore d'Italia negli [[Stati Uniti d'America]].Tra gli altri successi riportati in questa veste ha ottenuto la riattivazione dell'"Advanced Placement Program", per la diffusione dell'italiano nel sistema culturale Statunitense <ref>[http://www.ambwashingtondc.esteri.it/Ambasciata_Washington/Archivio_News/APP_11.11.2010.htm Ambasciata d'Italia a Washington, "USA: Scuola, Tornano Esami Italiano in Vista del College"]</ref>
Dall'[[8 ottobre]] [[2009]] al [[16 novembre]] [[2011]] è stato Ambasciatore d'Italia negli [[Stati Uniti d'America]].Tra gli altri successi riportati in questa veste ha ottenuto la riattivazione dell'"Advanced Placement Program", per la diffusione della lingua italiana nel sistema culturale Statunitense <ref>[http://www.ambwashingtondc.esteri.it/Ambasciata_Washington/Archivio_News/APP_11.11.2010.htm Ambasciata d'Italia a Washington, "USA: Scuola, Tornano Esami Italiano in Vista del College"]</ref>


=== Ministro degli affari esteri ===
=== Ministro degli affari esteri ===

Versione delle 16:21, 26 apr 2013

Giulio Terzi di Sant'Agata

Ministro degli affari esteri
Durata mandato17 novembre 2011 –
26 marzo 2013
PresidenteMario Monti
PredecessoreFranco Frattini
SuccessoreMario Monti (ad interim)

Dati generali
Partito politicoIndipendente

Giuliomaria Terzi di Sant'Agata, conosciuto anche come Giulio Terzi (Bergamo, 9 giugno 1946), è un diplomatico e ambasciatore italiano, ex Ministro degli affari esteri del Governo Monti.

Biografia

Terzi, discendente di una nobile famiglia bergamasca, ha i titoli nobiliari di marchese di Palazzolo, conte di Restenau, conte, barone, cavaliere del Sacro Romano Impero (titoli comuni a tutti i maschi della famiglia), signore di Sant'Agata[1] (titolo feudale riservato al primogenito)[2] e nobile di Bergamo[3]. Si è laureato in Giurisprudenza a Milano, dove si è specializzato in diritto internazionale.

Carriera diplomatica

Durante i primi anni al Ministero degli affari esteri è stato responsabile al Cerimoniale della Repubblica e per le visite ufficiali delle delegazioni del Governo Italiano all'estero. Nel 1975 gli è stato affidato l'incarico di primo segretario per gli affari politici all'Ambasciata italiana a Parigi. Dopo l'incarico nel 1978 a fianco del Segretario Generale della Farnesina, ha ricoperto il ruolo di Consigliere Economico e Commerciale in Canada per quasi cinque anni, un periodo di grande crescita economica e di cooperazione tra Italia e Canada, soprattutto per quanto concerne il settore delle nuove tecnologie.

È stato console generale a Vancouver durante l'Expo ‘86, periodo nel quale ha promosso importanti eventi per il commercio e la cultura italiana. Nel 1987 è tornato a Roma per prestare servizio, prima presso la Direzione generale degli affari economici, dove si è occupato soprattutto di nuove tecnologie, e in seguito alla Direzione generale del personale. Il suo successivo incarico all'estero è stato a Bruxelles, dove ha ricoperto la carica di Consigliere Politico presso la Rappresentanza d'Italia presso la NATO, in un periodo particolarmente impegnativo, segnato dalla fine della guerra fredda, dalla riunificazione della Germania e dalla prima guerra del Golfo.

Dal 1993 al 1998 è a New York presso la Rappresentanza d'Italia alle Nazioni Unite, dapprima come primo consigliere per gli affari politici e successivamente come ministro e vice rappresentante permanente, sotto la guida dell'ambasciatore Francesco Paolo Fulci. Durante questo periodo – segnato dalla guerra in Bosnia, dalla tragedia somala, dagli scontri nella regione dei Grandi Laghi e da altri conflitti africani – l'Italia è stata membro non permanente del Consiglio di sicurezza. Verso la metà degli anni novanta, la globalizzazione e le nuove sfide alla sicurezza internazionale hanno evidenziato la necessità di importanti riforme degli organi delle Nazioni Unite, temi nella cui trattazione l'Italia ha sempre avuto un ruolo di primo piano.

Ha anche prestato servizio presso il Ministero degli Esteri a Roma come vicesegretario generale, direttore generale per la cooperazione politica multilaterale e diritti umani e direttore politico, occupandosi principalmente di sicurezza internazionale e di questioni politiche, con particolare riferimento all'attività del Consiglio di sicurezza, dell'Assemblea generale e del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite, oltre che a quella di organi quali il Consiglio Europeo, la NATO, il G8 e l'OSCE.

Ha assistito il ministro degli esteri sui temi della sicurezza internazionale, in particolare relativamente ad aree geografiche quali i Balcani occidentali, il Medio Oriente, l'Afghanistan, l'Africa Orientale ed a tematiche come la proliferazione nucleare, il terrorismo e i diritti umani. Tra gli incarichi degli anni scorsi di particolare rilievo all'estero, vi è stato quello di Ambasciatore d'Italia in Israele tra il 2002 e il 2004, un periodo caratterizzato dallo scoppio della Seconda intifada, dal rafforzamento delle relazioni tra Unione europea e Israele durante la Presidenza Italiana dell'UE (luglio-dicembre 2003) e da un rinnovato impegno da parte delle autorità israeliane e palestinesi a sostegno della Road Map.

Dal 20 agosto 2008 al 30 settembre 2009, l'ambasciatore Terzi è stato rappresentante permanente d'Italia alle Nazioni Unite a New York, dove ha guidato la delegazione italiana al Consiglio di Sicurezza durante l'ultimo periodo del biennio italiano come membro non permanente (2007-2008), concentrandosi in particolare su Afghanistan, questioni umanitarie e protezione dei civili nei conflitti.

Dall'8 ottobre 2009 al 16 novembre 2011 è stato Ambasciatore d'Italia negli Stati Uniti d'America.Tra gli altri successi riportati in questa veste ha ottenuto la riattivazione dell'"Advanced Placement Program", per la diffusione della lingua italiana nel sistema culturale Statunitense [4]

Ministro degli affari esteri

Giuramento come ministro degli affari esteri del governo Monti (17 novembre 2011).

Il 16 novembre 2011 è nominato ministro degli affari esteri del governo Monti. A differenza degli altri ministri, ha potuto prestare giuramento soltanto il giorno successivo, perché si trovava a Washington.[5][6]. Nel corso del Suo mandato, ha svolto 1.483 incontri ed eventi, che hanno riguardato 91 paesi diversi, con 75 visite ufficiali all'estero e 138 incontri con altri ministri degli esteri, dei quali 63 in Italia e 75 all'estero [7]. Ha attivato - nell'ambito delle attività di eDiplomacy del Ministero - una propria pagina Facebook e un account Twitter per agevolare il dialogo diretto con i cittadini[8].

Durante il suo mandato si è adoperato per un rafforzamento delle istituzioni europee, sostenendo attivamente il "Gruppo Westervelle" di 11 Ministri degli esteri dedicato al tema "piu' Europa"[9], e ha dato contenuti concreti al disegno di una Difesa europea grazie al sostegno al formato "Weimar Plus"[10]. Ha promosso in ambito europeo e alle Nazioni Unite, nonche'in sede bilaterale con molti Paesi interessati, iniziative per rafforzare la tutela delle minoranze e in particolare della liberta' religiosa e di culto[11], delle liberta' di espressione e dei diritti umani[12], inclusa la moratoria per la pena di morte e la campagna per l'eliminazione delle mutilazioni genitali femminili[13]. Ha promosso con Albania e Grecia la firma dell'intesa fra i tre Ministri degli Esteri per la realizzazione del gasdotto "Transadriatico"[14].Recandosi a Mogadiscio[15], ha riattivato i rapporti a livello politico con le nuove istituzioni della Somalia, al fine di garantire appoggio per la stabilizzazione della regione del Corno d'Africa[16]. Ha promosso a livello parlamentare iniziative di riforma della Legge 49 per la cooperazione allo sviluppo[17], che assicurassero la centralita' della Farnesina per tutte le attivita' del settore.


Crisi diplomatica con l'India del 2012-2013

Lo stesso argomento in dettaglio: Crisi diplomatica fra India e Italia del 2012-2013.

Durante la gestione della crisi ed approfittando di un permesso elettorale ottenuto dai due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il Ministro Terzi l'11 di marzo annuncia - a nome e d'intesa con il Governo [18] - che i due fucilieri non faranno ritorno in India alla scadenza del permesso. La reazione indiana fa salire la tensione finché il 21 marzo con un comunicato stampa Palazzo Chigi [19] annuncia la decisione di rinviare in India i due fucilieri. Il cambio improvviso di strategia del Governo viene criticato[20], anche se il Ministro inizialmente respinge l'idea di dimissioni [21]. Successivamente, il 26 marzo 2013, Terzi annuncia alla Camera, in diretta TV, le sue dimissioni da Ministro degli Esteri a causa del suo dissenso con la posizione del Governo[22]. Una sintesi del discorso di dimissioni e delle motivazioni alla base delle stesse è stato pubblicato dallo stesso Terzi [23] . L'interim del dicastero è stato assunto dallo stesso Monti il giorno successivo.

Le dimissioni di Terzi sono state criticate da Monti il quale alla Camera dei deputati ha precisato come Terzi non avrebbe mai - prima di quel giorno - espresso il proprio dissenso riguardo la strategia adottata in via collegiale dal Consiglio dei Ministri e tanto meno avrebbe mai espresso la sua intenzione di dimettersi. Secondo Monti, l'obiettivo perseguito da Terzi non sarebbe stato quello di modificare la decisione governativa, ma quello più esterno di conseguire "altri risultati".[24] Terzi ha contestato questa versione dei fatti, precisando alla stampa di essere stato costretto alle dimissioni in quanto la sua strategia diplomatica - che prevedeva l'apertura di un contenzioso formale con l'India - risultava a quel punto disallineata da quella del Presidente del Consiglio [25][26][27][28]

Onorificenze

Cavaliere di gran croce dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere di Gran Croce del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale della Legion d'Onore - nastrino per uniforme ordinaria
Grande Ufficiale della Legion d'Onore
immagine del nastrino non ancora presente
Stella della Diplomazia Lituana
Cavaliere Aquila Azteca messicana - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Cfr. in Toni De Marchi «Marò, l’onore perduto di Terzi e Di Paola» - Il fatto quotidiano, 22 marzo 2013.
  2. ^ Libro d'oro della nobiltà italiana, Collegio araldico romano, Roma, ultima edizione, ad vocem.
  3. ^ Cfr. in Titoli nobiliari e stemmi dei marchesi Terzi di Bergamo, Milano, 1931.
  4. ^ Ambasciata d'Italia a Washington, "USA: Scuola, Tornano Esami Italiano in Vista del College"
  5. ^ Giura Giulio Terzi di Sant’Agata, Ministro degli Esteri, su blitzquotidiano.it, Blitz quotidiano, 17 novembre 2011. URL consultato il 17-11-2011.
  6. ^ Quirinale, Giuramento del Ministro degli affari esteri, Terzi di Sant'Agata, su quirinale.it. URL consultato il 17 novembre 2011.
  7. ^ Schema delle attività di Giulio Terzi alla guida della Farnesina
  8. ^ Pagina Facebook dell'ex ministro Giulio Terzi
  9. ^ intervista a Giulio terzi su Link Sicilia
  10. ^ Notizia AISE “WEIMAR PLUS”: TERZI E DI PAOLA A PARIGI PER LA RIUNIONE ESTERI - DIFESA
  11. ^ http://www.esteri.it/MAE/IT/Sala_Stampa/ArchivioNotizie/Interviste/2013/01/20130102_terlibregecberg.htm www.esteri.it Terzi: «Libertà religiosa – La tolleranza non basta più»
  12. ^ www.esteri.it "Diritti umani: Terzi, pilastro della politica estera italiana"
  13. ^ Notizia AISE "L’ONU ADOTTA LA RISOLUZIONE SULLA MESSA AL BANDO DELLE MGF E SULLA MORATORIA DELLA PENA DI MORTE/ TERZI: GIORNATA STORICA"
  14. ^ Articolo su www.distibuzione carburanti.it "Gasdotto Transadriatico, accordo Italia-Albania-Grecia"
  15. ^ Repubblica,Somalia: blitz di Terzi a Mogadiscio, "Italia vi sostiene"
  16. ^ www.esteri.it "Somalia: Terzi, Italia impegnata a sostegno sicurezza e stabilita' del paese."
  17. ^ Articolo su "Job24" de Ilsole24ore "Cooperazione avanti adagio"
  18. ^ Dichiarazione stampa a conferma della collegialità della decisione del Governo
  19. ^ Comunicato Stampa del Presidente del Consiglio Monti
  20. ^ I due marò tornano in India Ecco il retroscena sulla vergogna
  21. ^ Terzi chiarisce anche di non avere alcuna intenzione di dimettersi
  22. ^ [http://www.repubblica.it/esteri/2013/03/26/news/maro_parlamento-55393926/?ref=HREA-1 Repubblica.it "Terzi si dimette: "Non volevo rientro marò in India". Napolitano convoca Monti: "Atto irrituale""]
  23. ^ Sintesi del discorso di dimissioni di Giulio Terzi
  24. ^ Camera di deputati della Repubblica Italiana - XVII Legislatura - Resoconto stenografico dell'Assemblea - Seduta n. 5 di mercoledì 27 marzo 2013.
  25. ^ Anticipazione dello speciale di Panorama sulla vicenda Terzi/Marò
  26. ^ [http://www.lastampa.it/2013/03/26/italia/politica/maro-terzi-ricostruzioni-fantasiose-CMVDLjDvDIOO5rYCjazDUN/pagina.html Lastampa.it "Marò, il ministro Terzi si dimette “Contrario al loro ritorno in India”Gelo di Monti, il Colle: gesto irrituale"]
  27. ^ Il Mattino, "il ministro Terzi si dimette «Contrario a rimandarli in India»"
  28. ^ Il Secolo XIX "Terzi, sedici mesi “sull’ottovolante”"
  29. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
  30. ^ www.esteri.it Terzi insignito della Medaglia d'Onore "Stella della Diplomazia Lituana"

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni


Predecessore Ministro degli esteri della Repubblica Italiana Successore
Franco Frattini 17 novembre 2011 - 26 marzo 2013 Mario Monti, ad interim

Predecessore Rappresentante permanente per l'Italia presso l'ONU Successore
Marcello Spatafora 25 agosto 2008 - 30 settembre 2009 Cesare Maria Ragaglini

Predecessore Ambasciatore d'Italia presso gli Stati Uniti d'America Successore
Giovanni Castellaneta 1 ottobre 2009 - 16 novembre 2011 Claudio Bisogniero

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