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Isole Penghu: differenze tra le versioni

Coordinate: 23°35′N 119°35′E
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L'arcipelago consiste in 90 piccole isole e scogli che coprono un'area di 141 chilometri quadrati. L'intero arcipelago costituisce la ''Contea di Penghu'' sotto la sovranità di Taiwan.
L'arcipelago consiste in 90 piccole isole e scogli che coprono un'area di 141 chilometri quadrati. L'intero arcipelago costituisce la ''Contea di Penghu'' sotto la sovranità di Taiwan.


=== La dichiarazione del Cairo ===
== La dichiarazione del Cairo ==
Con la [[dichiarazione del Cairo]] del 1943, [[Stati Uniti]], [[Regno Unito]] e la Cina dichiararono che sarebbe stato loro fermo proposito far sì che ''tutti i territori che il Giappone aveva sottratto alla Cina, come Formosa (ora Taiwan) e le Isole Pescadores (ora Penghu), dovevano essere restituite alla [[Repubblica di Cina]]."
Con la [[dichiarazione del Cairo]] del 1943, [[Stati Uniti]], [[Regno Unito]] e Cina dichiararono che sarebbe stato loro fermo proposito far sì che ''tutti i territori che il Giappone aveva sottratto alla Cina, come Formosa (ora Taiwan) e le Isole Pescadores (ora Penghu), dovevano essere restituite alla [[Repubblica di Cina]]."


In seguito, il [[26 luglio]] [[1945]] i tre governi pronunciarono la [[dichiarazione di Potsdam]], con la quale dichiaravano che "i termini della dichiarazione del Cairo saranno rispettati". Con il [[Trattato di San Francisco]], il Giappone rinunciò alla sovranità su Taiwan e Penghu, ma lasciò i termini delle disposizioni finali indeterminati. L'arcipelago fu amministrato dalla Repubblica di Cina, fino al [[giorno della restituzione]], il [[25 ottobre]] 1945, e divenne parte della [[provincia di Taiwan]], una delle due in cui è diviso il territorio nazionale.
In seguito, il [[26 luglio]] [[1945]] i tre governi pronunciarono la [[dichiarazione di Potsdam]], con la quale dichiaravano che "i termini della dichiarazione del Cairo saranno rispettati". Con il [[Trattato di San Francisco]], il Giappone rinunciò alla sovranità su Taiwan e Penghu, ma lasciò i termini delle disposizioni finali indeterminati. L'arcipelago fu amministrato dalla Repubblica di Cina, fino al [[giorno della restituzione]], il [[25 ottobre]] 1945, e divenne parte della [[provincia di Taiwan]], una delle due in cui è diviso il territorio nazionale.

Versione delle 12:25, 20 set 2011

Isole Penghu (Contea di Penghu)
澎湖縣
Geografia fisica
LocalizzazioneStretto di Formosa
Coordinate23°35′N 119°35′E
ArcipelagoIsole Penghu
Superficie141 052 km²
Geografia politica
StatoTaiwan (bandiera) Taiwan
Centro principaleMakung
Demografia
Abitanti93 446 (gennaio 2009)
Densità662,49 ab./km²
voci di isole di Taiwan presenti su Wikipedia

Le Isole Penghu o Isole Pescadores ([pɨʃkɐˈðoɾɨʃ]), dal portoghese "pescatori", sono un arcipelago al largo della costa occidentale di Taiwan nello stretto di Formosa.

L'arcipelago consiste in 90 piccole isole e scogli che coprono un'area di 141 chilometri quadrati. L'intero arcipelago costituisce la Contea di Penghu sotto la sovranità di Taiwan.

La dichiarazione del Cairo

Con la dichiarazione del Cairo del 1943, Stati Uniti, Regno Unito e Cina dichiararono che sarebbe stato loro fermo proposito far sì che tutti i territori che il Giappone aveva sottratto alla Cina, come Formosa (ora Taiwan) e le Isole Pescadores (ora Penghu), dovevano essere restituite alla Repubblica di Cina."

In seguito, il 26 luglio 1945 i tre governi pronunciarono la dichiarazione di Potsdam, con la quale dichiaravano che "i termini della dichiarazione del Cairo saranno rispettati". Con il Trattato di San Francisco, il Giappone rinunciò alla sovranità su Taiwan e Penghu, ma lasciò i termini delle disposizioni finali indeterminati. L'arcipelago fu amministrato dalla Repubblica di Cina, fino al giorno della restituzione, il 25 ottobre 1945, e divenne parte della provincia di Taiwan, una delle due in cui è diviso il territorio nazionale.

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